Un urologo che mi diagnostica una prostatite, mi prescrive una cura

Salve, sono un ragazzo di 25 anni e le spiego un pò la mia storia per arrivare al dunque. Circa 7 mesi fa, inizio ad avvertire dei dolori nel tratto perinale, che col passare del tempo si facevano sempre più intensi, inoltre avevo notato una scarsa erezione e una quantità dello sperma molto bassa e granulare. Mi rivolgo ad un urologo che mi diagnostica una prostatite, mi prescrive una cura con antibiotici e antinfiammatori con delle supposte per 14 giorni. I dolori passano, anche se durante i rapporti, quando raggiungevo il max dell'erezione accusavo dei dolori dietro lo scroto, lo sperma sembrava riacquistare il suo aspetto naturale. Il problema era che dopo i rapporti accusavo sempre dei fastidi, come dei pizzicotti, nella parte sinistra della scroto, non sembravano interessare direttamente il testicolo, ma la parte limitrofa, inoltre ove accusavo tali fastidi la cute si arrossava e quasi indossare lo slip mi dava fastidio. Mi rivolgo nuovamente all'urologo che mi dice: a seguito di una prostatite è molto probabile che si verificano queste cose.. mi prescrive un antiossidante (nicitile) in bustine e delle compresse di vitamina E per un mese. La situazione a dire il vero sembra migliorare. In seguito ad altri rapporti sessuali, da premettere che lo faccio con la mia ragazza e che gli esami delle urine sono risultati negativi per entrambi, dopo 4/5 giorni di rapporti senza problemi inizio nuovamente ad accusare gli stessi fastidi con erezioni e desiderio in calo! Decido di consultare ancora una volta l'urologo.. faccio analisi specifiche, quali: urinocultura (negativa) spermiocultura (negativa) dosaggi ormonali (testosterone 5,33 ng/ml) ed infine un tampone uretrale. In quest'ultimo vengono riscontrati organismi (Gardnerella e Enterococcus faecalis)ove per rimediare sto assumendo un antibiotico specifico e sono al 5° giorno di cura su 7 prescritti. Io spero tanto che sia questo batterio a causarmi questi fastidi, ma ne dubito in quanto al 5 giorno di cura gli stessi fastidi li continuo ad avvertire! Non so più che fare! Quindi, infine, il mio problema sta a risolvere per ora questo, ossia eliminare quei dolori/pizzicotti che avverto all'interno dello scroto con conseguente arrossamento della cute esterna dell'area interessata, perchè quando li avverto noto anche una scarsa erezione e un desiderio in calo, invece quando non li avverto sto in perfette condizioni, erezione positiva, stimolo presente.. Da cosa può essere scatenato questo? Quali esami posso ancora farmi? E' possibile che sia il nervo pelvico ad infiammarsi? Mi dia cortesemente un consiglio su cosa fare, se possibile. La ringrazio di cuore.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

non si faccia autodiagnosi "fantasiose" e stia alle indicazioni ricevute dai colleghi che la stanno seguendo.

I suoi problemi sessuali che lei lamenta sono collegati al disagio del problema clinico di cui soffre che non la fanno sentire "normale.

Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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