Recentemente mi è stata dato un esito di prostatite cronica che mi devo tenere

Buon giorno mi chiamo Franco e ho 45 anni. Circa 6 mesi fa ho avuto una cistite curata con ciproxin. Va detto che in circa 25 anni l'ho avuta circa 5 volte anche di tipo emorragico e da tutti gli esami fatti non si è evidenziato mai nulla. Questa vola però è rimasto uno strascico di sintomi che non mi abbandonano. Stato di tensione a livello prostatico, a volte difficolta minzione ( soprattutto in piedi ) dolore durante l'eiaculazione dovuto ( secondo me ) a seconda parte dello sperma molto denso con nodini gelatinosi. Dopo numerosi cambi di urologo ed esami sempre negativi ( visita con palmazione, ecografie esterne e transrettali, svuotamento vescica, psa,urine, urinocultura,spermiogramma e uroflussometria ) recentemente mi è stata dato un esito di prostatite cronica che mi devo tenere. Mi hanno prescritto Permixon e Proxana per 90 gg ma di fatto non si sa se ci sarà esito favorevole. E' possibile che debba rimanere così a 45 anni. Tre mesi fa è stato fatto un tentativo con CIPROXIN da 1500 mg al giorno per 25 gg ( nello spermiogramma hanno trovato solo stafilococco warneri in grande quantità ma mi è stato detto che era una contaminazione esterna )e in seguito all'antibiotico,i sintomi non sono passati ma lo sperma è tornato normale e il dolore durante l'eiaculazione sparito. Dopo la cura tutto è tornato come prima e adesso mi dicono che resterò così. Mi domando nuovamente se è possibile o se diversamente sapete indicarmi un medico che mi possa ascoltare e risolvere il problema. Io chiamo dalla provincia di Udine. Grazie
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Purtroppo la prostatite "cronica" si chiama così perchè presenta dei periodi di relativo benessere ai quali seguono periodi di esacerbazione dei sintomi, non è possibile prevederne l'evoluzione e non esistono medici o strutture che in questo campo possano fare miracoli.
Cordiali saluti.

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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dopo
Utente
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speravo che qualcumo mi dicesse che cosa si può fare e non cosa non si può fare: credo che come tutti i medici che consulto ci troviamo nella classica situazione dove ciò che tu lamenti, riporti con scrupolosità, la tua vita, le tue abitudini non sono generalmente ascoltate ma l'età che hai, il sesso di appartenenza e uno solo dei sintomi riportati portano a farti rietrare in una statistica per la quale tu per forza debba appartenere. Grazie comunque per l'interessamento.
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