Inoltre ci farebbe piacere sapere se c'è qualche accorgimento per cercare di evitare la

Dopo che per mesi gli esami delle urine denotavano una presenza molto alta (1000+) di leucociti, nel novembre dell'anno scorso a mia mamma è stato riscontrato tramite ecografia un calcolo vescicale e nei reni la presenza di microlitiasi. nell' aprile si è sottoposta ad un intervento di cistoscopia per la rimozione del calcolo, il quale però non era più presente. E' stata effettuata una biopsia che dice: frammenti di mucosa vescicale rivestiti da urotelio, con displasia di basso ed alto grado talora esteso ai nidi di Von Brunn. Presenza di area di metaplasia squamosa.
Le è stata prescitta una terapia con Keraflox, una pastiglia per 5 giorni per 5 mesi. Fra 6 mesi dovrà fare dei controlli con gli esami delle urine, citologie urinarie ed eco-addome. Siccome l'urologo non ha risposto ad alcuna domanda, vorremmo sapere se la terapia farmacologica prescitta secondo Voi medici è adatta e sufficiente e se nel frattempo c'è qualche altra cosa che si può fare, visto anche che i bruciori di mia madre andavano avanti da molti mesi ma sono stati inizialmente sottovalutati. Inoltre ci farebbe piacere sapere se c'è qualche accorgimento per cercare di evitare la formazione di calcoli per il futuro.
Grazie, cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Campo Urologo, Andrologo 426 7
Gentile Utente,
La displasia uroteliale rappresenta una lesione piana dell'urotelio; quando essa è secondaria, cioè associata/preceduta da neoplasie papillari uroteliali, comporta un maggior rischio di progressione di quest'ultime. Meno noto è il comportamento della displasia primaria e cioè displasia de novo.
La metaplasia è un adattamento a stimoli ambientali con cambiamenti di differenziazione nella cellula. Alcuni stimoli ambientali di lunga durata (calcoli vescicali) possono rendere l'ambiene inadatto ad alcuni tipi di cellule specializzate. In risposta le cellule proliferanti si adattano cambiando il loro tipo di differenziazione.
La terapia a cicli con Keraflox va bene, magari andrebbe integrata con un antiflogistico blando per ridurre la flogosi.
Esistono dei farmaci che riducono o limitano la formazione di litiasi, ma è utile sapere le proprietà chimico-fisiche dei calcoli (ossalato di calcio, acido urico, ecc).
Riguardo la displasia le consiglio:
-esame citologico delle urine su tre campioni a 3 e 6 mesi dall'intervento
-Un ecografia addome pelvi pre-postminzionale a 6 mesi

Cordiali saluti

Dr. Campo Giuseppe
Specialista In Urologia-Andrologo
Dirigente Medico UO Ospedale Magalini, Villafranca di verona (Vr)
www.chirurgiauroandrolog