Dermatite ? prostatite ? uretrite ?..nonostante 2 anni di analisi e terapie...

Buongiorno, è la prima volta che scrivo su questo sito, quando dopo oltre 2 anni di infruttuose cicli di analisi e terapie, provo ad esplorare con cautela e fiducia, anche il mondo web "fai da te" per venire a capo di questo fastidioso e fortemente limitante problema. Come parziale consolazione ho reperito sul Vs sito una serie di casistiche che per lo meno nella durata e nel senso di crescente smarrimento dell'interessato, sono simili al mio caso ? (https://www.medicitalia.it/consulti/urologia/152181-infiammazione-orifizio-dell-uretra.html; https://www.medicitalia.it/consulti/urologia/153685-il-mio-medico-ha-allargato-le-braccia.html; etcc).

Il mio caso è sommariamente il seguente:
1)una sensazione di bruciore, piuttosto marcata, attorno la circoferenza del glande. Essa si manifesta in certi momenti della giornata, senza peraltro avere dei segni epidermici evidenti. Con alcune punte di intensità concetrate all'altezza del frenulo (operazione di fimosi circa 20 anni fa)

2)una sensazione di bruciore interno non permanente e di una certa "pesantezza", direi uretrale, in fase di minzione, in particolare il mattino seguente ad una serata in cui io abbia bevuto degli alcolici

3)per terminare, con riferimento al corpo cavernoso, più o meno a metà verticale di questo, ho un punto interno in cui la parte in oggetto è particolarmente dolorosa al tatto.


I sintomi descritti, non necessariamente tutti insieme, e con intensità variabili a nel tempo (in alcuni casi quasi impercettibili) mi stanno accompagnando da oltre 2 anni, con ovvi riflessi anche e soprattutto sulla vita sessuale. Infatti in particolare i sintomi 1 e 3, sono avvertiti durante l'atto sessuale o durante un'attività sportiva particolarmente intensa, il sintomo 2) invece si manifesta, con forme lievemente diverse:
circa un'oretta dopo la eiucalazione e persiste per circa 6-12 ore la mattina successiva ad una bevuta alcolica e sparisce gradualmente durante la giornata a seguito delle varie minzioni.

Durante questi oltre 2 anni e mezzo, mi sono sottoposto a circa 15 visite tra Andralogiche, Urologiche, Dermatologiche e Infettivologiche, effettuando con prescrizioni varie Analisi Uretrali e Spermicultura, del Sangue, delle Urine ed un Ecografia Pelvica.

"da ultima visinta andralogica aprile 2010"

Dati Anamnestici: visto 2 anni fa per iperemia meato uretrale e sterno (allegate precedenti visite dermatologiche e andrologiche, infettivologiche), eseguiti cicli di terapia con Zimox (e Ciproxin)
Esame Obiettivo: Accumulo di smegma a livello del solco balano-prepuziale, per balanopostite. Effettuato anche esame prostatico manuale e non si rilevano i tipici sintomi di una prostatite acuta che potrebbe comportare alcuni dei problemi evidenziati.
Terapia e Controlli: Balanil Lavaggio (e a voce, possibile ulteriore visita andrologica/dermatologica)

Esiste un iter di consulti medici che mi consenta di definire e forse risolvere il problema, su cui mi sto davvero sfiduciando ?

Grazie in anticipo per le risposte.
[#1]
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
gentile signore, come si sarà reso conto , il problema del dolore pelvico, della prostatite ecc non sempre è inquadrabile in una entità patologica ben definita e quindi ,senza una diagnosi di certezza, anche il trattamento risulta difficoltoso. Alcune volte , purtroppo , nonostante l'impegno sincero e guidato dalla perizia, il medico non riesce a risovere il problema di un paziente e lo dimostra il fatto che lei ha eseguito tantissime visite da parte di colleghi certamente preparati.Comunque, fare una diagnosi solo dalle descrizioni e senza il conforto delle valutazione diretto e veramente impossibile.

Cordiali saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentilissimo dott. De Siati,

grazie del pronto riscontro. E' chiaro che qualsiasi diagnosi senza il conforto della valutazione diretta è pressochè impossibile, ed è logico che in molte (prime) risposte Lei o altri Suoi esimi colleghi, correttamente prevengano qualsiasi richiesta di diagnosi per rispetto di tale sacrosanto principio professionale.

Il motivo per cui sto provando a "percorrere" anche questo tipo di risorsa (tra l'altro gratuita e molto qualificata), non è tanto legata ad una diagnosi che mi rendo conto essere "professionalmente" scorretta, quanto piuttosto poter ricevere qualche consiglio da esperti in materia (urologia, dermatologia, andrologia, etc) rispetto a:
- ventaglio di ipotesi teoriche
- (e più che altro) ad un percorso "logico", di pareri ed analisi mediche, da seguire in modo metodico per progressivamente restringere tale ventaglio di ipotesi.

Di fatto il mio problema è che ogni analisi fatta non ha fornito particolari indicazioni di campanelli d'allarme e per ogni professionista, da cui sono andato a visita, la situazione per la sua specializzazione non appare patalogica o detto in altre parole va tutto bene: il risultato è che io continuo a soffrire di tali disturbi (anzi direi che stanno forse anche aumentando)e la questione ormai, come potrà facilmente immaginare, iniziare a toccarmi anche sulla Psiche diventando una sorta di "Ossessione" (che di sicuro non aiuta, qualunque sia la casistica specifica).

Sto valutando seriamente (e spero di non apparire un po' "Esoterico") di considerare anche la possibilità di rivolgermi ad esperti della medicina olistica e/o di quella cinese, dopo che anche il medico di base da cui mi sono rivolto con la massima fiducia per cercare di chiudere il cerchio, mi ha francamente espresso il totale disorientamento rispetto al da farsi e da dove "ricominciare". Il suo suggerimento (che ho letto anche in altri post di questo sito) è stato "Viva tranquillo e sereno"...Purtroppo nel momento in cui senti già prima del rapporto sessuale che ti farà male e che quello che deve essere un momento di profondo piacere diventa un disagio...Le posso assicurare che diventa difficile vivere sereno.

Per cui mi sto rivolgendo a questo interessante forum, per capire se, magari anche con post di vari professionisti (ho notato leggendo qua e la che a volte, nel massimo spirito di squadra, si adotta questo comportamento, che in altre situazioni potrebbe sembrare ingerente nei confronti dei colleghi), riesca ad avere delle indicazioni per ricominciare (con fiducia) la trafila di visite/analisi e tutto ciò che può essere utile, per venire a capo del problema.

Se Lei o qualsiasi altro suo collega è disposto a supportarmi in questo, ovviamente fornirò tutti i dettagli del caso, rispetto agli esami/visite effettuati/e e relativi riscontri ed indicazioni, augurandomi che tale tipo di risposta sia di aiuto e conforto anche per altri utenti.

Cordialità
Utente 167254
Dermatite

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