Test meares massaggio prostatico

Gentili medici,
alla fine di una meritata vacanza al mare accuso notevoli perdite post-minzionali e una continua sensazione a dover urinare (come se il rubinetto non si fosse chiuso) ma totale assenza di bruciori.
Rientrato in città l'urologo con visita digito rettale nota un piccolo edema prostatico da curare con permixon per due mesi e intanto mi invita a fare il Test di meares.
Intanto i sintomi scemano gradualmente, ma purtroppo arriva il giorno del Test di Meares. Il massaggio prostatico è stato estramamente doloroso e da quel giorno sono ricominciati in maniera consistente i problemi minzionali con l'aggiunta di fastidio alla scroto (è ormai passato un mese dal test).
Successiva al test anche una febbriciattola della durata di 3 giorni e alcune misteriose pollulazioni notturne (mai avute se non in adolescenza).
Il test di meares, ironia della sorte, ha poi dato esito negativo.
Tornato dall'urologo mi da cmq chinoplus per 2 settimane, benur e topster.
La mia domanda è: in che termini questo massaggio può aver riacutizzato/peggiorato i miei sintomi e se questo peggioramento può essere suggestivo, per voi che avete molti anni di esperienza in questo campo, di qualcosa in particolare.
Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
Caro utente non c e' nulla di preoccupante ma solo un riacutizzerai Dell infiammazione a seguito della stimolazione del dito sulla prostata

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente
Grazie per la risposta. Tale riacutizzazione (dolore durante il massaggio e peggiormaneto dei sintomi con febbriciattola per pochi giorni) è secondo voi compatibile con una presenza batterica/infettiva che il Test non ha però riscontrato?
Cordialmente