Problemi minzione

Gentili Dottori,
sono una ragazza di 28 anni, di carattere anche un po' ansiosa.
Due anni fa ho avuto un episodio di cistite (il primo nella mia vita) curata con due bustine di Monuril ma dopo pochi mesi il problema si è ripresentato. Il medico che avevo allora mi prescrisse esame delle urine e urinocolture ma i tempi di attesa lunghi dei risultati hanno avuto come conseguenza una cistopielite molto forte con coliche renali che mi ha portato ad andare in pronto soccorso. Là il medico, con le analisi in mano, mi ha consigliato riposo, una terapia antibiotica di 7 giorni con ciprofloxacina e di bere molta acqua (di solito bevo pochissimo).
Non ho più avuto problemi fino a settembre di quest'anno quando partendo per le ferie mi si è ripresentato un episodio di cistite (probabilmente a causa di un po' di nervosismo).Subito mi sono recata dal medico la quale mi ha prescritto antibiotico per almeno 3 giorni. Dopo tre giorni il fastidio non era ancora passato ed inoltre era comparso un forte dolore ai reni simile a quello delle coliche avute l'anno scorso così mi sono recata al pronto soccorso del luogo (ero in spagna) dove mi hanno fatto proseguire la terapia antibiotica per altri 4 giorni e mi hanno dato antidolorifici. Al termine dei 7 giorni di terapia avevo ancora dolori lancinanti e batteri nelle urine, mi hanno fatto continuare con l'antibiotico per altri 3 giorni mi hanno fatto i raggi all'addome (non evidenziando nient) e iniezioni di antidolorifico. Tornata a casa a causa del dolore, mi sono recata dall'urologa la quale mi ha prescritto ecografia addome completo(che ha rivelato la sola presenza di placche di Randall) e TC spirale con mezzo di contrasto nella quale non si evidenzia la presenza di calcoli o altro. Inoltre gli organi sono tutti in sede e di dimensione corretta e non si evidenziano problemi di nessun genere. Detto questo, il dolore ai reni è finalmente passato anche grazie a due mesi di farmaci vari tra ibuprofene e al bisogno Metacen in supoposte, ma ho ancora problemi urinari tanto che ho più volte sospettato una reinfezione di cistite ma le urinocolture e tamponi sono negativi e gli esami urinari nella norma. Non ho bruciore ma frequenza urinaria. Il mio medico di base mi ha prescritto una cura con Lexil due pastiglie per due mesi perchè dice che potrebbe essere un problema di sovraeccitazione dei muscoli della vescica e devo dire che più o meno funziona anche se ogni tanto (tipo una due volte a settimana) mi torna il fastidio, e allora prendo 3 compresse. Secondo voi la sua diagnosi è corretta? Cosa potrebbe essere altrimenti? Mi era anche venuto il sospetto che fosse cistite interstiziale ma la dottoressa dice che i sintomi non dovrebbero regredire con il Lexil, e che avrei dovuto avere storie di cistiti batteriche ricorrenti in passato o cistiti serie non curate; Scusate la mia lungaggine ma dovevo spiegarvi tutto per fornirvi un quadro completo.
Vi ringrazio in anticipo per la vostra risposta
Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

mi sembra che la sua urologa le abbia dato le corrette indicazioni cliniche e quindi le segua.

Se poi dovessero i suoi problemi urologici persistere allora, sempre dopo avere consultato il suo medico, potrebbe essere utile anche fare una valutazione urodinamica completa.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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