Sling uretrali e cistiti ricorrenti

Scrivo per mia madre, 56 aa. Con la presente desidererei sapere se gli sling uretrali (si chiama così la bendarella che viene inserita dall'uretere?) inseriti tramite tecnica tvt o ( problema incontinenza urinaria) possono essere la causa o concausa di cistiti ricorrenti (mensili) batteriche, con urinocoltura positiva sempre a germi differenti; preciso che ha sempre sofferto di questa patologia con cadenza più o meno semestrale, ma il problema si è acuito da quanto ha subito questa operazione, che è perfettamente riuscita come finalità (ovvero non ha più alcuna perdita); attualmente la cistite è diventata emorragica, la cadenza con cui accade è mensile (preciso che tutte le volte è stata trattata con antibiotico mirato + terapia di supporto fermenti lattici ed i sintomi sparivano per poco tempo per poi ripresentarsi subdolamente prima con contrazioni non dolorose poi con infezione vera e propria) e la sensazione perenne è quella di un corpo estraneo all'interno. Può essere allergia? Oppure quali sono gli esami da fare per accertare la causa del problema? Infine saprebbe indicare dei centri pubblici validi nella zona lombarda ( Milano) dove abitiamo? Abbiamo preso un appuntamento privato con un ginecologo, ma volevo avere un primo chiarimento perchè la situazione è diventata insostenibile(dolore, giorni di lavoro persi...)Ringrazio infinitamente per l'attenzione e le risposte
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Cara signora normalmente gli interventi di chirurgia protesica nella donna con tecnica TOT o TVT sono atti a risolvere prevalentemente una incontinenza da sforzo laddove presente un prolasso genitale. Il concetto è quello di sospendere l'uretra in modo che il dispositivo sia più "stagno".
Generalmente dopo questi interventi occorre riposo assoluto per alcuni giorni ed occorre seguire delle precise norme comportamentali e dopo un po' di tempo si ha un netto miglioramento della sintomatologia. Le infezioni urinarie sono quasi sempre secondarie al prolasso, per cui se è viene applicata solo la bandelletta e non risolto il prolasso allora è possibile che le infezioni persistano nel tempo.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Masala,

La ringrazio per la celere risposta. Il chirurgo non aveva diagnosticato alcun prolasso alla visita, ma l'incontinenza da sforzo era dovuta esclusivamente all'uretere inginocchiato, unico motivo di perdita dell'urina. Pertanto se ho capito bene potrebbe esserci anche un prolasso non diagnosticato che porta queste infezioni? Preciso che mia madre non ha più alcuna perdita involontaria da sforzo di urina a seguito dell'intervento. A quanto mi ha riferito in passato le provocava irritazione anche il tampone interno ( tampax) ...potrebbe essere possibile una specie di allergia o intolleranza ai materiali (è un soggetto allergico)? Il medico di base asserisce che potrebbe esserci un ristagno dovuto all'eccessivo tiraggio della banderella,è possibile questa ipotesi? Come è possibile accertare la causa (senza nuova operazione?). La ringrazio nuovamente per l'attenzione.
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