Epididimite cronica post infettiva

Gentili dottori,
sono un ragazzo di 27 anni che combatte da quasi 6 mesi con una parzialmente invalidante epididimite cronica.
Tutto è nato i primi di APRILE 2010 con un'uretrite esplosa durante un'influenza. Non avevo avuto rapporti da novembre. Dopo 3 giorni ho sentito la prostata gonfiarsi in modo considerevole. Cura immediata con bactrim e sintomi rientrati dopo circa una settimana.
Tuttavia nelle settimane successive continuavo ad avvertire un leggero bruciore alla minzione e dolori nella zona dell'osso sacro quasi esclusivamente dopo aver usato il motorino. Malgrado il medico di base tendesse a minimizzare mi sono rivolto i primi di GIUGNO ad un urologo con l'idea di farmi segnare degli esami e farmi prescrivere un antibiotico mirato.
Invece mi prescrive immediatamente 15 giorni di Ciproxin 1000. Comincio la terapia, l'antibiotico è fortissimo e mi debilita, accuso anche leggeri fastidi al tendine d'achille. A fine cura non solo non è passata l'infezione ma i sintomi sembrano peggiorati. Torno da lui (5 LUGLIO) e per tutta risposta mi pratica un dolorosissimo massaggio prostatico per farmi un tampone. Poi peraltro si accorge di non avere i tamponi adatti.
Dopo il massaggio sono molto dolorante e sento addirittura un leggero senso di peso al testicolo sinistro che non si era mai presentato prima.
Il giorno dopo scoppiano dolori tremendi sopra il testicolo sinistro. L'urologo mi risponde che è una mia sensazione. Cambio di corsa medico e mi dice che ho l'epididimite probabilmente causata dal massaggio prostatico. Ecografia, tampone, urino e spermicoltura: individuo uno Stafilococco Emolitico e comincio dal 30 luglio una cura con levoxacin 500 x15gg + altri 15 se i sintomi non regrediscono precocemente.
I primi di SETTEMBRE la prostata sembra tornata normale ma l'epididimo si è sgonfiato solo del 50% ed è molto dolente sulla testa, non riesco a camminare bene. Piperacillina x 10gg, con scarsi benefici. Anzi sento forti bruciori sull'epididimo. Ancora levoxacin x 15 giorni e topster x 7gg, lo assumo titubante di un eccesso di antibiotici. Finiscono i dolori forti ma brucia molto. L'urologo mi dice che per lui ormai è guarito. Ad OTTOBRE i bruciori sono forti e permane un certo gonfiore dell'epididimo, finisco al pronto soccorso poi da un urologo che, dopo avermi fatto ripetere gli esami, tutti negativi, mi dice che ormai l'infiammazione si è cronicizzata, non guarirà più e non è curabile. A NOVEMBRE sembra esserci un ulteriore leggero miglioramento sia sul gonfiore che sui bruciori/dolori ma ho delle crisi che durano giorni principalmente per due cause: i sobbalzi della macchina e la masturbazione. Arrivati a dicembre non so più che fare, se devo aspettare ancora come mi viene consigliato o se devo valutare nei prossimi mesi un intervento di epididimectomia.
Vi ringrazio anticipatamente per il consiglio. Vorrei trovare un modo per riprendere in mano la mia vita.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore, pare sia interessata anche la prostata: in tal caso utilizzi cuscini ove sedersi a ferro di cavallo, evitì thè, caffè, insaccati, piccanti.
Una ecografia scrotale ed una dell' apparato urinario potrebbero essere utili.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la celere risposta.
Non ho più sintomi alla prostata da settembre nè bruciori minzionali. I medici che mi hanno visitato non rilevano più nulla alla prostata nè io sento dolore.
Ho eseguito l'ecografia scrotale da qualche settimana e mostra l'epididimo sinistro gonfio con abbondante presenza di calcificazioni. I miei problemi sono ben localizzati lì, per questo non so se sperare che l'epididimo infiammato possa rientrare nel corso dei mesi o se devo valutare l'intervento. Le terapie antiinfiammatorie hanno scarsi effetti.
Come mi conviene procedere e quali sono le strade percorribili in questi casi?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
le calcificazioni epidimarie potrebbero indicare la necessità chirurgica.
In ogni caso, consiglio da androlopgo coi capelli bianchi, una ricerca del bacillo di Koch con annessi e connessi potrebbe essere utile. Ne parli col collega, anche se è un puro scrupolo telematico
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio del consiglio competente.
Un'ultima domanda è sull'intervento all'epididimo: al di là delle ripercussioni sulla fertilità, è rischioso? Porta dolore durante l'atto sessuale?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Direi di no in mani esperte. Ma chirurgia è chirugoa. Nessun dolore all' atto sex.
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