Adenomacarcinoma gps = 3 3 e neoplasia prostatica intraepiteliale di alto grado pin iii, focolai

Egregi dottori, sono una persona di 68 anni e recentemente ho effettuato una biopsia di 12 prelievi, riscontrando la seguente diagnosi:
1) n. 6 prelievi hanno evidenziato "Parenchima prostatico senza evidenza di neoplasia"
2) 2 prelievi con "Adenocarcinoma prostatico infiltrante, score sec.Gleason 3+3=6 microfocolaio (<1%) ad una estremità del frammento di cui uno < 2%)
3)1 prelievo con "Neoplasia prostatica intraepiteliale di alto grado (PIN III), focolai".
4) 1 prelievo "Parenchima prostatico senza evidenza di neoplasia. Atrofia ghiandolare.
5)1 prelievo "RIT"
6)1 prelievo "parenchima prostatico senza evidenza di neoplasia. BP/MAC
L'esito dell'esame mostra adenocarcinoma GPS = 3+3 (2/12 prelievi).
Lo specialista dell'ospedale ha consigliato una stadazione completa di "TAC TORACE ED ADDOME IN TOTO CON MEZZO DI CONTRASTO".
Dopo quanto sopra esposto, sottopongo ai gentili medici le seguenti domande:
1) A cosa serve l'esame della TAC Torace ed Addome? Serve forse a vedere se vi è la presenza di metastasi?
2)Siccome sono molto preoccupato, gradirei una vostra sincera rassicurazione ed eventualmente qualche suggerimento in materia di eventuali altri esami da effettuare.
Nel ringraziarvi anticipatamente, resto in attesa di una vostra gentile risposta.
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
gentile utente las tc che si esegue di routine a tutti i pazienti in tumore alla prostata x essere certi che non ci siano appunto metastasi, cosa che nel suo vista la bassa presenza del tumore alla biopsia e il basso grado di gleason vedo altamente improbabile

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la risposta rassicurante. Ne approfito per chiederLe: ma la neoplasia prostatica intraepiteliale di alto grado (PIN III), cosa sta a significare? Inoltre, dalla Sua esperienza, la presenza di questi casi quale potrebbe essere la terapia da seguire? E' necessario una cura o è necessario eseguire un intervento radicale di asportazione della prostata?
La ringrazio nuovamente per la Sua disponibilità.
[#3]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
In considerazione del quadro, sebbene manchi il valore del PSA per completezza, sarebbe un candidato ideale alla radioterapia come trattamento risolutivo e non invasivo. E' naturalmente importante consocere anche tutta la sua storia durante la visita clinica e capire se invece potrebbe giovarsi solo della terapia ormonale.

Chieda una visita di radioterapia oncologica per avere un parere dallo specialista del caso, dopo avere discusso con il suo urologo.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#4]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dr. Alongi, le dò l'ultimo valore del PSA in possesso e effettuto l'01/12/2010:
PSA Totale 9,31
PSA Libero 1,12
Rapporto 12,14
Le chiedo inoltre: Perchè lo specialista dell'Ospedale ha prescritto la Tac addominale e toracina con liquido di contrasto, quando forse era meglio che mi avesse prescritto una scintigrafia ossea o di altro tipo? Mi vuole brevemente spiegare le due differenze?
Infine la radioterapia che problemi può procurare? Vi è la perdita di capelli? Vi è la nausea? Qauli sono altri sintomi che può portare?
Di nuovo grazie per la Sua disponibilità
[#5]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
La scintigrafia, per valori < a 10 non è obbligatoria, secondo le linee guida. La TC è suggerita, ma non indispensabile, per lo stesso motivo. Serve a capire se ci sono linfonodi pelvici o addominali coinvolti o sospetti.

La radioterapia è una terapia locale è gli effetti sono solo locali( a livello pelvico). Quindi ciò che avviene fuori dalla sede di trattamento(la zona peri-prostatica) solitamente non è legato al trattamento.

Per maggiori delucidazioni ci sono degli articoli in questo forum, scritti dal sottoscritto, dedicati all'esplicazione degli effetti collaterali della radioterapia per ogni singolo sito di trattamento nel dettaglio(MINFORMA-RADIOTERAPIA.). può cliccare qui:

https://www.medicitalia.it/minforma/radioterapia/257-radioterapia-a-cosa-serve-quale-tipo-quali-effetti-collaterali.html
[#6]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dr. Alongi, l'urologo dell'ospedale di fronte a questi due adenocarcinoma con Gleason 3+3=6 ha proposto 3 alternative:
1) terapia chirugica per asportazione totale della propstata; nel mio caso mi sembra al momento eccessivo.
2) Radioterapia. Se si desidera passare attraverso questa soluzione con tutte le problamatiche che possono sorgere attrvaerso la perdita di sangue nell'ano e nella vescica, le cellule tumorali vengano distrutte?
3) Terapia della sorveglianza attiva visto il basso grado di aggressività e il basso grado di Gleason e giustificata per volume di malattia e grado;
Secondo la sua esperienza, nei casi sopra prospettati quale consiglio si sente di dare? I pazienti da lei esaminati quale di queste tre soluzioni sono portati a scegliere?
Credo che l'intervento chirurgico nel mio caso sia sempre possibile sottoprosi.
Inoltre cos'è la Comorbidità?
La ringrazio dottore anticipatamente per una Sua autorevole risposta.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Ho scritto un messaggio il 25 gennaio 2010 e nessun medico mi ha dato risposta al mio quesito. Colgo l'occasione per sottoporre un'altra domanda ai signori medici che pregherei di dare il loro parere, oltre che sul quesito precedente anche su questo:
Qualche persona che ha il mio stesso problema si è sottoposto all'intervento del HIFU visto che i carcinomi sono ben localizzati ed ha risolto il problema del carcinoma. Altri ancora si sono sottoposti alla BRACHITERAPIA e sembra che hanno risolto i problemi.
Vi chiedo: perchè negli ospedali pubblici quali l'Istituto dei Tumori e l'IEO di Milano non suggeriscono queste terapie? Qual'è la ragione di questa dissonanza fra questi ospedali pubblici e gli ospedali e case di cura private? Se una terapia è efficacie quali sono i motivi di queste discordanze? Se la terapia è risolutiva perchè non applicarla? Non vorrei che ci fossero imposizioni di carattere politico e commerciale di alcune case farmaceutiche potenti che impediscono certe scelte a scapito dei pazienti. Gradire avere delle risposte molte chiare e sincere su queste discordanze che emergono sulla scelta della terapia.
Ringrazio anticipatamente della vostra disponibilità al riguardo.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Egregi signori medici, mi scuso della mia insistenza di avere delle risposte in merito ai quesiti sottopostovi nelle date del 25 gennaio e del 27 gennaio 2011. Mi auguro che sia una mancanza di tempo che potete dedicare a dare risposte. Rinnovo nuovamente l'invito a rispondere ai quesiti suddetti e con l'occasione ringrazio anticipatemtente.
[#9]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Parto dalle precedenti domande dicendole che:

1) MORBILITA' significa patologie concomitanti come DIABETE, CARDIOPATIA, ecc.

Relativamente:2)all'HIFU è una tecnica sperimentale ancora NON STANDARD e pertanto suggerita solo all'interno di studi o richiesta per volontà del paziente che deve sapere che non è il trattamento di prima scelta(ANZI è indicato ad oggi, secondo le linee guida, solo per le recidive da radioterapia...).

Relativamernte 3)alla brachiterapia, essa è presente negli istituti che cita(per esempio quello che nomina è proprio un centro di riferimento per tale patologia, tra i migliori in Italia proprio sulla prostata). Se non le è stato proposto questo trattamento è perchè ci sono MOTIVI CLINICI per ritenere più indicato un altro trattamento radiante. Infatti la brachiterapia è consigliata per ghiandole di piccole dimensioni, previa valutazione dell'uroflussimetria che deve essere al di sopra di un valore limite. Le ricordo inoltre che è pur sempre un trattamento(minimamente) invasivo e deve essere ponderato anche questo valutando il paziente.

Quindi non penso, anzi SONO SICURO che in buona fede, chi l'ha visitata, ha valutato questi o altri fattori e ha dato le proprie indicazioni secondo scienza e coscienza.

Infine, solo un chiarimento: qui si risponde quando si può(e si vuole), essendo un servizio gratuito effettuato al di fuori del normale orario di lavoro, a discrezione dei medici iscritti. Quindi è un favore che qualcuno di noi le fa, rispondendole. Non è obbligatorio per nessuno. Comunque pazienti, le risposte arrivano sempre..
[#10]
dopo
Utente
Utente
Le chiedo scusa dottore se sono stato ansioso e se ho irritato la Sua pazienza, ma deve anche mettersi nelle condizioni di noi pazienti che fra tanti pareri la testa è piena di confusione che porta anche ad essere impazienti. Comunque le chiedo nuovamente scusa e La ringrazio per le sue risposte. Le chiedo un ultimo favaro e un suo autorecvole consiglio. L'Istituto dei Tumori di Milano ha proposto 3 soluzioni: 1) prostatectomia radicale; 2) Radioterapia; 3) Sorveglianza attiva. A questo punto se dovessi scegliere la Sorveglianza attiva quali potranno essere in futuro le conseguenze, visto che ora i due adenocarcinoma sono molto piccoli e di basso pericolo? Purtroppo, lasciando al paziente la decisiione di scelta non so decidere quale intervento affrontare. Se lei o lo staff di medicitalia desidera darmi un parere al riguardo ringrazio anticipatamente dell'attenzione.
[#11]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
La sorveglianza attiva e` una opzione, visto che la malattia e` molto poco aggressiva, anzi sembrerebbe a basso rischio.
Per ognuna di queste opzioni c`e` un rapporto rischio/beneficio preciso, che non e- possibile riassumerle qui in due parole.
Doveva parlarne nel dettaglio durante il consulto completo che le e` stato fatto.

Se e` possibile fare un trattamento per curare la malattia, e questo trattamento ha un costo contenuto in effetti collaterali previsti, sebbene sia un tumore a basso rischio, perche` aspettare che diventi cattivo? Sappiamo che il rischio di malattia extracapsulare e` basso, in funzione del gleason score di 6 e del PSA minore di 10. Magari la malattia rimane sempre con bassi valori di PSA per altri 10 anni. Ma se cambiasse prima? O se al contrario la terapia, qualore effettuata, fosse un sovratrattamento perche` questo tumore rimarra` indolente per molti piu anni? Questo non c`e` dato saperlo. E` per questo che la scelta e` sua.

Non voglio naturalmente darle delle ansie ulteriori e ribadisco che quanto indicatole e` quello che viene recitato nelle linee guida dove la sorveglianza fa parte delle opzioni terapeutiche per alcuni pazienti.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori, ho ritirato gli esiti del PSA fatti il 27/1/2011 e ha riportato il seguente risultato:
PSA Totale 12,21
PSA libero 1,37
PSA totale 11,22
Ho confrontato gli esiti del 01/12/2010:
PSA Totale 9,31
PSA libero 1,12
PSA totale 12,14
Come si vede chiaramente dal confronto dei risultati è emerso un aumento di 3 punti percentuale nel giro di meno di 2 mesi. Quali potrebbero essere le ragioni di questo eccessivo aumento? Per verificare se ci sia in corso un'infiammazione o altro cosa dovrei fare?
Inoltre quale dei tre indicatori del PSA sopra esposti occorre dare più peso rispetto agli altri?
Grazie se vorrete dare una risposta alle domande postovi.
[#13]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Il PSA sopra il valore di 10, difficilmente è correlabile ad infezioni.
nel nostro caso, visto che la diagnosi istologica è di ADENOCARCINOMA, quello che conta è il PSA TOTALE. Gli altri valori servono quando non si ha la certezza istologica.

A questo punto parli con chi la segue. Dall'aumento del PSA, viene a mio avviso rafforzata l'indicazione ad un trattamento radicale.
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto