Fimosi e terapie non chirurgiche


Egr. Sig.ri,

Sono un adulto, 38 anni, e sono affetto da fimosi che in passato non mi creava troppi problemi. Ora però si, a causa della, diciamo così, conformazione anatomica della vagina della mia partner attuale.

Attualmente la mia fimosi si presenta in seguente modo:
- A pene in riposo la pelle scorre fino a metà del glande, senza troppo sforzo. sforzando un po' di più la pelle, riesco a farla scorrere un po' oltre la metà, ma con notevole disagio.
- A pene in erezione, riesco a tirare la pelle fino a 1/4 circa della lunghezza del glande. In tale situazione noto che la parte della pelle che impedisce lo scorrimento è piuttosto limitata, solo una piccola zona di pelle sottile e liscia intorno alla punta del glande. Tutt'intorno la pelle risulta non tirata, anzi si muove con facilità intorno allo glande.

Circa 4 anni fa sono stato sottoposto all'intervento di frenuloplastica, per risolvere il problema del frenulo breve. In occasione dell'intervento il dottore riusciva a scoprire del tutto il glande senza grandi problemi, se non per il fatto che esso risultava ipersensibile a un qualsiasi tocco. In pratica sentivo come delle scosse elettriche ad ogni tocco della garza per la pulizia che hanno adoperato, nonostante l'anestesia locale.
Questo fatto mi fa pensare che uno dei motivi per cui io ora di nuovo non riesco a scoprire del tutto il glande a pene in riposo sia anche di natura psicologica, ma questa è solo una mia opinione, magari sbagliata.

Sono stato di recente a fare la visita urologica qui a Brescia, e il dottore ha consigliato la circoncisione totale dicendo che con quella il problema viene risolto di sicuro. Alla mia domanda sulla possibilità di non fare una circoncisione totale, ma quella parziale ha cominciato a sbuffare un po' ed a pensare, e poi mi ha detto che si potrebbe anche fare, ma che lui fa solo quella totale - magari cercando di togliere un po' meno pelle.

Ora io sono un po' confuso. Perché io vedo con i miei occhi che la zona della pelle che tira è effettivamente molto limitata, come descritto sopra. E non riesco a capire per quale motivo è necessario fare un'asportazione totale del prepuzio, lasciando completamente scoperto il glande a riposo?

Perciò, le mie domande concrete sono:
1) E possibile che non ci sia un intervento chirurgico meno radicale, che preservasse la pelle "sana"?
2) Mi potreste consigliare un valido medico in Lombardia o in Veneto, non troppo distante da Brescia, del quale sapete che non prescrive la circoncisione totale "per default", dal quale vorrei sentire una seconda opinione?
3) In internet ci sono tante pagine mediche che sostengono che tantissime circoncisioni possono essere evitate, e che una terapia che funziona bene nel 90% dei casi sia quella del "cortisone topico" unito agli esercizi di stretching della pelle. Mi sapreste dire se ci sono medici in Italia che praticano questa via?

Ringrazio infinitamente per tutte le risposte che sarete in grado di darmi.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Lei non sembra considerare l'aspetto igienico del problema. L'irritazione cronica cui è sottoposto il solco balanoprepuziale a causa della impossibilità o difficoltà di scoprirlo sempre, è causa di noie a non finire. Il tentativo di cura con cortisone in alcuni casi si può proporre, ma prima bisogna valutare quale è la causa della fimosi ingravescente che Lei riferisce.
Personalmente Le consiglio la circoncisione, poichè dà più garanzie. In merito alla radicalità dell'intervento, Le faccio presente che una circoncisione limitata La espone al rischio di una recidiva in futuro, con la possibilità di doversi sottoporre ad una seconda circoncisione.
In breve: cerchi un Urologo perfezionato in Andrologia, che potrà dare soddisfazione ai Suoi dubbi e quesiti. Se crede può usare il tool presente in questo portale per trovare uno specialista facilmente raggiungibile. Buona giornata.

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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Utente
Utente
Egr. dottore, La ringrazio per aver dedicato un po' di Suo tempo al mio caso.
E' vero che non l'ho esplicitamente menzionato, ma il problema di igiene esiste e mi tocca. Col tempo ho imparato ad arrangiarmi e a fare una pulizia anche delle aree nascoste dal prepuzio, ma mi rendo conto che la prima volta che il glande sarà del tutto scoperto è molto probabile che non sarà una bella vista...
Ho già trovato un (stranamente breve) elenco di medici nella provincia di BS specializzati in questo tipo di disturbi, e oggi stesso vedrò di prenotare un'altra visita.
Cmq, riferendomi a quanto da Lei detto circa il rischio della recidiva, non trattandosi di una malattia grave o mortale il rischio è una cosa che io posso accettare se la percentuale delle recidive è sufficientemente piccola, pur di ottenere un risultato soddisfacente anche dal punto di vista estetico. Sono un paziente difficile, lo so... :)
La ringrazio ancora.

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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Nessuna malattia mortale certo. La percentuale di recidive non è definibile senza visitarLa perchè se - ad esempio - vi è un lichen sclerosus sulla pelle del prepuzio, la recidiva è praticamente certa. Ne parli con il professionista cui si affiderà. Cordiali saluti e .. in bocca al lupo