Punto nero sul glande

innanzitutto grazie per il tempo che mi dedicherete, mi rivolgo a voi per un problema che mi sta facendo preoccupare abbastanza. alcuni mesi fa a seguito di una prostatite che ancora nn avevo capito di avere ho avuto un calo della libido con consrguente perdita parziale di erezione cosicchè ho assunto del levitra per poter fare del sesso. a seguito di cio gia la mattina successiva è venuto fuori la mia prostatite che si è manifestata in tutta la sua evidenza ossia oltre alle problematiche che accennavo ho cominciato ad urinare molto spesso piccole quantità di urina sia di giorno che di notte e dei dolori al pene e ai testicoli,ma la cosa piu strana è che mi è uscito un punto nero sul glande di circa un mm di diametro che in fase di riposo del pene appena si intravede ma nella fase erettiva aumenta di consistenza al punto che fuoriesce dal livello del glande seppure nn aumenti il suo diametro. lo feci vedere a un urologo che mi disse che poteva essere un grumo di sangue o una vena. però a distanza di tempo se fosse stato un grumo sarebbe dovuto andar via presumo e se è una vena allora significa che potrebbe anche rompersi visto che prima nn ci stava per cui dovrebbe essere un vaso ingrossato o mi sbaglio? ci tenco a precisare che il punto nn mi da alcun fastidio, poi pensavo visto che ho curato la prostatite con montagne di antibiotici e dagli esami sono risultato negativo alle infezioni che mi erano state trovate e i problemi di pollachiuria mi sono rimasti che molto probabilmente quello che è successo sul glande potrebbe essere successo anche alla prostata in misura maggiore, voi cosa ne pensate? avevo convinto il mio medico per un ricovero ma all'ospedale non mi hanno voluto dicendo che loro fanno solo ricoveri organizzati per eventuali operazioni no ricoveri ordinari. le mie tasche al momento non mi permettono visite ed eventuali esami a pagamento e se si vuole fare attraverso la mutua cè da cadere in depressione per quanto è difficile sia per l'attesa sia per trovare un medico che si occupi seriamente della cosa. si tenta sempre a minimizzare ma i problemi restano su di noi facendoci cadere anche in forme di rassegnazione di fronte a volte alla incapacità di trovare delle soluzioni.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
da come lo descrive potrebbe in effetti essere una piccola dilatazione di uno dei due corpi cavernosi, che se stabile come forma e volume ed asintomatico non determina alcun problema come affermato dal collega che avendolo visto ha avuto modo di giudicarlo con maggiore precisione.
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dopo
Utente
Utente
la ringrazio per la tempestiva risposta ma per quanto riguarda la possibilità che cio possa essersi verificato anche alla prostata cosa mi dice dottore?
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Sono due cose completamente distinte.
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