Pollachiuria disuria e sostanze tossiche

Gentili dottori,
vi scrivo poichè sono preoccupata per la mia situazione e nell'attesa di effettuare una visita specialistica vorrei soltanto capire a cosa potrei andare incontro.
Sono una ragazza di 26 anni, da circa un anno sono costretta ad urinare almeno ogni 10-15 minuti, e dico "almeno" perchè spesso l'intervallo tra una minzione e l'altra è anche di soli 2 minuti. Ho una persistente sensazione di dover andare in bagno e anche appena urinato la sensazione è quella di non aver svuotato completamente la vescica. La maggior parte delle volte devo attendere seduta sulla toilette perchè la minzione è a intervalli, ovvero dopo aver emesso una modesta quantità di urina, dopo un paio di minuti continuano a fuoriuscire goccioline, più o meno consistenti. Aggiungo che però non ho mai avvertito bruciore o dolori di vario genere. L'anno scorso, un paio di mesi dopo aver riscontrato questo problema, ho eseguito l'esame completo delle urine, è risultata una infezione da escherichia coli. Ho preso l'antibiotico ma il problema è rimasto. Ho aspettato ancora qualche mese senza notare miglioramenti. A marzo di quest'anno ho eseguito di nuovo l'esame delle urine senza urinocoltura, l'infezione era ancora presente, ho ripreso l'antibiotico ma il problema è rimasto. Ho eseguito di nuovo l'esame a maggio anche con l'urinocoltura ma l'infezione non c'era più. Ad oggi il problema è peggiorato, mentre l'anno scorso gli intervalli erano più lunghi, ad oggi vado in bagno ogni 10-15 minuti, o anche meno, come ho scritto all'inizio.
La particolarità della mia situazione è che coltivo una passione dove vengo a contatto (8-10 ore al giorno da quasi 2 anni) con prodotti chimici tossici, sebbene io utilizzi le dovute precauzioni (mascherina, guanti, cuffia, ambiente ventilato, eccetera). I prodotti sono di carattere estetico, generalmente polimeri, solventi, altri sono a base di acidi metacrilati, alcol isopropilico e via dicendo. Il mio medico ha voluto le schede tecniche MSDS di tali prodotti, li leggerà con calma poichè sono molte schede ma dando una prima occhiata mi ha già detto che queste sostanze provocano danni a fegato e reni.
Ora vi chiedo, in che modo queste sostanze possono danneggiare i miei reni e il mio fegato? A cosa potrei andare incontro?
Aggiungo che da ottobre scorso fino a marzo-aprile di quest'anno spesso misuravo la febbre a seguito di episodi di stanchezza con sintomi simili all'influenza, ho riscontrato una temperatura pressochè costante (quasi tutti i giorni per settimane) a 37-37.5; la stanchezza che tutt'ora avverto è eccessiva, sonnolenza in diversi momenti della giornata da non riuscire a tenere gli occhi aperti, astenia, debolezza muscolare e ossea, scarsa concentrazione soprattutto alla guida, scarsa memoria, poca voglia di fare qualsiasi cosa, anche solo di uscire il sabato sera con gli amici.
Vi prego di aiutarmi a capire cosa mi stia succedendo perchè il disagio che provo è veramente forte e insopportabile.
Vi ringrazio di cuore.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
Cara signora l accumulo di sostanze tossiche può danneggiare l organismo in quanto queste vengono assorbite e poi lo stesso ha difficoltà ad eliminarle sforzando appunto reni e fegato . Purtroppo e' impossibe dire da questa sede se tali sostanze siano lacausa del problema urinario sicuramente va eseguita un ecografia Dell apparato urinario ed un esame urodinamico seguita da una cistoscopia per verificare se si e' creato uno stato infiammatOrio cronico

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
innanzitutto grazie al dott. Quarto per la risposta; è passato più di un anno dalla mia richiesta di consulto e ad oggi la mia situazione non è quella che mi sarei aspettata a suo tempo.

Dopo varie visite ed analisi mi è stata riscontrata una nefropatia da reflusso.
Da anni soffro di meteorismo ed epigastralgia con fastidiosi borborigmi che ogni santo giorno si presentano da dopo il pranzo fino alla sera (da bambina ero addirittura costretta a indurre il vomito per stare meglio), così sono andata da un gastroenterologo che mi ha prescritto una eco completa dell'addome.
Risultato: ipertrofia vicariante del rene destro, atrofia del rene sinistro con intaccature marginali; vescica transonica con pareti ispessite e stimolo a mingere con viscere non particolarmente disteso; la vescica si svuota incompletamente e persiste un discreto residuo.

L'urologo al quale mi sono rivolta mi ha prescritto una scintigrafia renale (rene sx 13% del contributo funzionale che presenta rallentamento del transito cortico-medullo-pielico e della fase escretoria quest'ultima attribuibile ad alterazioni di tipo vasculo-secretivo). Successivamente con la cistografia è stato accertato un considerevole reflusso vescico-ureterale sx e sono stata ricoverata all'istante; mi è stata eseguita la cistoscopia (ipertrofia del detrusore; ostio dx in sede e regolare, uretere sx lievemente ectopico, beante e permittente allo strumento; è stato eseguito l'impianto di 1,6 cc di Deflux all'ostio ureterale sx con tecnica mista).

Bene, detto questo io ho parecchie domande visto che il prossimo passo, secondo l'urologo, è quello di togliere il rene sx.
Mi è stato detto che il reflusso è una patologia tipica dei bambini, ma io ora ho 28 anni e non ho mai avuto cistiti forti o dolori consistenti al fianco sx. Come dicevo nel primo messaggio che ho scritto l'anno scorso ho sempre avuto solo batteri nelle urine, mai bruciori tipici delle cistiti. Ho l'endocervice facilmente sanguinante con sanguinamenti consistenti post-coitali e leucorrea persistente (riporto le parole del ginecologo che mi segue - il pap test rilevò hpv a medio-alto rischio - tampone: solo rare colonie di candida). Ho il ciclo mestruale non regolare e molto molto scarso.

L'urologo non ha mai fatto parola di un possibile danno neurologico ma la dottoressa che ha eseguito la prima eco me lo ha chiesto, ma cosa significa? Ne ho parlato con il mio medico ma non ho avuto risposta. Sto aspettando l'esito delle analisi per la ricerca delle malattie auto-immuni.

Io continuo ad andare in bagno spesso, la sera non riesco ad addormentarmi perchè ho la continua sensazione di dover urinare, convivo con un ventre gonfio da far paura e di recente sono finita in pronto soccorso dove mi hanno pure somministrato la morfina per i dolori acuti che mi provocava il meteorismo. Spesso mi si informicolano le mani e i piedi e sento la pressione del sangue che mi rimbomba nelle orecchie (sento proprio un fruscio in sottofondo e ho la sensazione di qualcosa di gonfio dentro le orecchie) e a volte ho ansia e tachicardia. Per non parlare anche del dimagrimento e della stanchezza continua.

Questo rene va tolto? A cosa potrei andare incontro tenendolo così o togliendolo? Ho capito che si vive lo stesso con un rene solo vorrei delle risposte più concrete. Non so più cosa fare, tra gastroenterologi, urologi e ginecologi non ho ancora risolto nulla e vado avanti da molto tempo ormai.

Ringrazio infinitamente chiunque mi risponda.
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