Cura per prostatite senza analisi??

Una settimana fa sono andato da un urologo perchè da tempo avevo dei disturbi che sembravano far pensare ad una prostatite, quali aumento delle minzioni, frequenti fitte al basso ventre, quantità e pressione dello sperma scarsi. In effetti da una esplorazione rettale (dolorosissima!) il medico ha accertato che era presente una infiammazione alla prostata. Quando mi ha palpato la prostata mi è fuoriscito dal glande una gocciolina di liquido biancastro al che il medico mi ha assicurato che avevo una prostatite. E fin qui non c'è niente di strano. Il fatto che mi ha fatto riflettere è che mi ha dato una cura senza farmi fare ulteriori analisi quali spermiogramma, e altr analisi varie come ho letto in altri consulti in questo sito.
Io ho comunque cominciato la cura così copmposta:
la mattina a colazione una pasticca di PROSTAMEV e una di CISTIMEV per 3 mesi; a pranzo una pasticca di CHINOPLUS per 10 giorni. Finiti i 10 giorni a pranzo devo prendere una pasticca di RIBOTREX per 3 giorni, fare una pausa di 10 giorni e poi ricominciare questo ripetuto per 4 volte.
Quello che mi chiedo è se è corretto darmi una cura del genere senza nemmeno accertarsi, tramite analisi, che tipo di prostatite abbia?
Anche perchè mi hanno detto che gli antibiotici che stò prendendo sono molto forti.
Spero che qualcuno sappia dirmi qualcosa, Grazie.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,a questo punto,avendo già iniziato la terapia "conviene" terminarla,almeno per quanto attiene la parte antibiotica,terminata la quale,dopo circa 15 gg.,può effettuare uno spermiogramma con coltura ed aggiornare con il Suo urologo,il quadro clinico-diagnostico.Ci informi,se ritiene.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Utente
Utente
Va bene provo a fare come mi ha suggerito. La ringrazio per la sua disponibilità.
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40 12
Caro lettore per la diagnosi di prostatite batterica sono necessari altri approfondimenti diagnostici, comunque la cura che sta facendo è ad "ampio" spettro, quindi stia tranquillo per il buon esito del risultato e ripeta le indagini colturali al termine della terapia
Cordiali saluti
Dott. Patrizio Vicini

Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per la vostra disponibilità e cortesia ma avrei ancora una domanda da porvi. Documentandomi in rete e su questo stesso sito ho appreso che ci sono vari tipologie di prostatiti, come la prostatite batterica e prostatite abatterica.
I miei dubbi sono questi:
1)Come faccio a sapere se ho una prostatite batterica o abatteriche senza aver fatto i dovuti accertamenti e analisi?

2)Nel caso io avessi una prostatite abatterica che cosa ne faccio della cura che sto facendo?
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40 12
Caro lettore ho risposto alle sue domande già in precedenza
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Mi scusi, forse non ho capito la sua definizione "ad ampio spettro". Quindi da come mi fa capire una prostatite abatterica può essere curata con l'assunzione di antibiotici. La ringrazio di nuovo e mi scuso per la mia insistenza, ma di mezzo c'è la mia salute ed io ricerco solo un pò di chiarezza in una società dove, di chiarezza, ce nè molto poca soprattutto in campo medico.
Fortuna che ci sono forum come questo.
Cordiali saluti.
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40 12
Ampio spettro significa che la cura è efficace per la maggior parte dei batteri, anche la forma abatterica si cura in questo modo, spero adesso sia più chiaro.
Cordiali saluti.
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