Grumi di sangue nelle urine

buongiorno, scrivo per mio papà. ha 80 anni compiuti, è stato un gran fumatore fino agli anni '80, è diabetico iperteso ha alcuni problemi di memoria e di equilibrio, una dieta assolutamente disordinata, non beve molti alcolici ma mangia molto e molti dolci, fritti, alimentazione adatta ad un giovane. ebbene, il problema è che nel mese di settembre ha avuto delle perdite di sangue dal pene, non accusa forti dolori e quelli che sente li addebita ad un intervento di ernia inguinale e ad uno strappo muscolare all'inguine. tali perdite si sono notate anche nelle urine e una mattina oltre ad aver avuto per diversi giorni lo slip con delle goccioline di sangue si è trovato il lenzuolo con una vistosa macchia di sangue. dopo tali eventi due settimane fa ha avuto grumetti di sangue che uscivano dal pene prima della minzione e l'urina rossastra per alcune volte l tutto per un paio di giorni. il problema è che sua sorella è morta pochi anni fa di tumore alla vescica e il medico di base gli avrebbe consigliato un esame urgente per scongiurare pericolo tumore, visto che, da quanto ci ha detto, i fenomeni che manifesta tale cancro sono spesso latenti fino a fasi piuttosto avanzate e soprattutto non causa molto dolore. è vero? non ha calcoli ai reni, tra l'altro. potete consigliarmi?grazie
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Prof. Giovanni Maria Colpi Andrologo, Urologo, Endocrinologo 1.6k 22
gentile lettrice,

i segnali d'allarme che l'apparato urinario sono chiari ma devono essere inseriti nell'ambito di una visita che possa almeno parzialmente valutare la presenza di sintomi dolorosi per escludere i calcoli, oppure una grave infezione della vescica (ma potrebbe aver altri sintomi) oppure problematiche prostatiche.

poi se si pensa alla familiarità, la visita urologica è perentoria (capirà se e come fare altri accertamenti come ecografie o esami del sangue e delle urine).

cordialità

Prof. Giovanni Maria  Colpi

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
gent.mo prof. colpi, la ringrazio infinitamente per la sua pronta risposta. una visita, non già urologica, bensì dal medico di base, l'ha proprio fatta a inizio settimana, e da essa son stati esclusi i calcoli perchè non ha i sintomi per essi richiesti. idem per i sintomi di eventuale infezioni alla vescica, sono stati esclusi, vista l'intermittenza della presenza di sangue. ciò che è certo è che infatti i fenomeni legati all'ematuria sono davvero intermittenti, nel senso che si sono presentati a settembre e una ventina di giorni fa per un paio di giorni, per il resto basta. devo tuttavia segnalare che l'altra sera aveva un dolore più marcato al basso inguine che andava ad estendersi sino alle gambe. ora, il medico di base ha prescritto visita urologica, che abbiamo prenotato, ma purtroppo sarà abbastanza avanti nel tempo, andando attraverso servizio sanitario nazionale (siamo a Torino) nel frattempo come comportarci? stiamo riscontrando anche alcune piccole perdite di urina, che non ha mai presentato in passato, e contestualmente, una necessità maggiore di urinare durante il giorno, mentre la notte la durata, tra una minzione e l'altra varia tra le 7-8 h abitualmente, tanto che, infatti, anche negli anni passati, quando si era sottoposto a visita urologica, il controllo della prostata era risultato sempre perfetto anche a seguito di esami più specifici (ecografia,psa). in merito, infatti, preciso che son stati esclusi anche nel corso dell'ultima visita, problemi a livello di prostata. mi chiedo, soltanto, se potete confermare se i sintomi che sta manifestando sono in qualche maniera preoccupanti, tanto da andare a visita privata per accellerare la cose, oppure potrebbe trattarsi di qualcosa di non così pericoloso ed infausto, vista anche la familiarità di cui avete trattato. grata per la risposta saluto cordialmente.