Presumibile fimosi

Gentili dottori,
sono un ragazzo di 27 anni e da circa un anno soffro di un piccolo problema al pene, che in base alle informazioni trovate su questo sito sospetto possa rappresentare un inizio di fimosi.
In poche parole un po' di tempo fa ho iniziato ad accusare un fastidio, come una sorta di bruciore, in corrispondenza della porzione del prepuzio a circa un terzo dalla punta del glande scoperto: questo bruciore era accompagnato da un rossore diffuso intorno allo stesso prepuzio in una fascia di qualche millimetro di spessore. Nelle prime fasi, ma non in tutte le occasioni in cui il problema si presentava, accusavo un bruciore ed un arrossamento dello stesso glande, ma il tutto si risolveva senza interventi nel giro di massimo un paio di giorni.
Col passare del tempo il problema è passato e tornato con frequenza saltuaria; in alcune occasioni, tuttavia, l'anello rosso si presentava invece come una porzione di pelle meno elastica che in seguito al tentativo di scoprire il glande mi causava dolore, dovuto alla formazione di piccoli taglietti in corrispondenza dello stesso punto.
Anche questo fenomeno non durava, in genere, più di un paio di giorni. In tutte queste occasioni ho cercato di porre maggiore cura all'igiene, verso la quale sono sempre piuttosto attento, con l'utilizzo di saponi non aggressivi che impiego tutt'ora.
Nell'ultimo periodo la presenza di questo anello intorno al pene è diventata quasi costante: il suo aspetto è ora piuttosto chiaro, come una porzione di pelle sbiadita, che tuttavia mi sembra strozzare leggermente il pene senza però causarmi grossi fastidi, se non in alcune occasioni la cui frequenza è in linea con i periodi precedenti.
Mi rendo perfettamente conto che la cosa migliore sia un consulto specialistico, ma vorrei innanzitutto capire se conviene far riferimento ad un dermatologo o un urologo. Inoltre confesso che, non avendo nessun riferimento di fiducia, ho anche timore di finire in mani sbagliate ed essere condotto magari ad un intervento che non risulti indispensabile.
Eventualmente sarei disposto anche ad inviare qualche immagine del caso, se necessario.
Vi ringrazio in anticipo per le risposte.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,a naso,parlerei di una fumosi non serrata che possa essere curata con una terapia locale a seguito di una diagnosi accurata.Consulti,indifferentemente un andrologo e/o un dermatologo.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta dottor Izzo.
Se mi è consentito vorrei avere qualche ulteriore informazioni riguardo alla terapia locale di cui parla: nel caso in cui fosse confermata l'ipotesi di diagnosi da lei formulata, sarebbe possibile intervenire semplicemente con trattamenti farmacologici?
E sono questi in grado di "ripristinare" la situazione, restituendo elasticità alla porzione del prepuzio che in questo momento risulta contratta?
La ringrazio nuovamente per la chiarezza e la disponibilità.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...esegua prima un tampone batteriologico del secreto balanico e,soprattutto,si faccia visitare.Laterapia ve sempre seguire una diagnosi.Cordialita'.
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Utente
Utente
grazie ancora per la risposta.