Linfoadenectomia retroperineale laproscopica

Buongiorno.
Ai primi di febbraio sono stato sottoposto ad orchifuniculectomia per non-seminoma al testicolo sinistro all' ospedale di Padova. Intervento OK, nessun prolema post-operatorio, ho deciso di farmi mettere una protesi che non mi ha dato alcun problema. Una settimana prima di eseguire l' intervento avevo fatto una TAC total body con liquido di contrasto che non aveva evidenziato niente di anomalo - no metastasi, nessun linfonodo gonfio, ecc.
Per la biopsia ho dovuto attendere circa un mese. Ieri mi e' stato detto che e' pronta ma dovro' attendere qualche giorno per poter vedere il medico e sentire cosa fare.
Dalla discussione telefonica che ho avuto ieri e da quanto mi era stato detto una volta dimesso dall' ospedale, mi era stato detto che c' era la concreta possibilita' di dovermi sottoporre all' intervento di linfoadenectomia.
Ora - ripeto - non ho ancora visto la biopsia pero' avrei bisogno di qualche consiglio, anche perche' vista la mia giovane eta' (31 anni) non me la sentirei proprio di sottopormi all' intervento tradizionale, che come vedo ha vari effetti collaterali importanti ed e' altamente invasivo. A Padova sfortunatamente questo intervento non si esegue in tecnica laparoscopica.
1) Questo tipo di intervento e' solo un' alternativa alla chemioterapia o ci sono casi in cui e' l'unica via possibile da prendere? In parole povere, e' veramente necessario o dipende solo dal parere individuale del medico?
2) Qual'e' il centro piu' vicino a Padova dove e' possibile eseguirlo in tecnica laparoscopica?
[#1]
Prof. Giovanni Maria Colpi Andrologo, Urologo, Endocrinologo 1.6k 22
gentile lettore,

tutta la discussione deve derivare dal bilancio dell'esame istologico assiema alla valutazione della TAC.

certo, la giovane età, in epoca riporduttiva, impone una valutazione attenta.

le alternative alla linfoadenectomia devono essere valutare di necesstià dal chirurgo e dall'oncologo con i rischi/benefici ad essa connessi.

le consiglio perciò di valutare e poi farsi indirizzare in centri specializzati che certamente il suo specialista di fiducia conoscerà.

valuti poi anche l'aspetto riproduttivo e sessuologico della questione, come credo abbia già intuito.


cordialità

Prof. Giovanni Maria  Colpi