Il mio medico mi ha consigliato una urografia che porta il seguente referto

Ho avuto circa un mese e mezzo una forte colica renale. Il mio medico mi ha consigliato una urografia che porta il seguente referto:
all'esame direto si apprezza una opacità ovalare di circa 7 mm. Dopo mdc, lievemente ritardato é apparso l'effetto pielografico a Dx, dove si apprezza modica dilatazione delle strutture calico-infundibolari e del bacinetto renale in rapporto ad idronefrosi di grado 1-2; al variare del decubitom in posizione prona e dopo manovrea Valsalva si é ottenuta l'opacizzazione dell'uretere dx nei tratti lombare e a valle dove mostra calibro e decorso regolari, ma con persistente mancata opacizzazione del breve tratto subito post giuntale, cui potrebbe corrispondere per sede la suddetta formazione litiasica (ostruzione litiasica parziale?). Non é peraltro da escludere concomitanti inginicchiamenti del medesimo tratto uretereale non opacizzato. Buona e pronta eliminazione di urina iodata lungo le vie e scretrici di SX.
Sto assumendo per i dolori Spasmex con due pastiglie al gg.
Quello che mi chiedo é questo: in che modo é possibile verificare con certezza se ci sono possibili inginocchiamenti ? se ci fosse taloe problema il calcolo non verrà mai espulso.

Grazie del consulto.
del tratto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signora,
con il limiti imposti dall'ovvia impossibilità di visionare direttamente le radiografie, pare comunque di interpretare il referto con la presenza di un calcolo di 7 mm a livello del primissimo tratto dell'uretere destro. Se la prima (ed unica?) colica è stata un mese e mezzo fa, certamente questo calcolo nel frattempo non ha dimostrato alcuna progresiione. In effetti, oltre i 6 mm, l'espulsione spontanea del calcolo è abbastanza improbabile, anche se "aiutata" da una eventuale terapia. Per quanto riguarda questo possibile "inginocchiamento", è di fatto abbastanza comune che si crei una sinuosità dell'uretere a valle del calcolo che in qualche modo "spinge" non riuscendo purtroppo a progredire. La situazione è certamente da valutare in sede specialistica ed anche con relativa urgenza, considerato il lungo tempo trascorso dai primi sintomi e dall'iniziale - ancorché lieve - dilatazione e riduzione funzionale del rene a monte del calcolo.

Le consiglio di leggere questo articolo

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

dal quale potrà ottenere ulteriori informazioni che spero possano essere di suo interesse.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
gli inginocchiamenti dell'uretere sono situazioni normali in quanto esso ha normalmente un decorso non rettilineo con curvature che come entità variano da individuo ad individuo. Cosa differente sono le stenosi che invece vanno corrette. Il referto in effetti non è molto esaustivo e pone dei dubbi sia sulla presenza o meno di un calcolo ureterale sia sulla presenza o meno di una stenosi del giunto pielo-ureterale. L'unico modo per fugare tali dubbi è eseguire una ureteroscopia ed Rx ascendente, esami confermabili dopo aver attentamente valutato le immagini radiologiche.

Cordiali saluti
Gino Scalese