Infiammazione della prostata.

Gentili dott./professori,
dopo un intervento chirurgico con laser per IPB (giò ilustrato in precedenti consulti) sono stato colpito (dopo circa 70 gg dall'intervento) da una forte prostatite con riacutizzarsi del dolore (molto intenso) e da una difficile minzione che mi ha fatto emere una nuova operazione. Ora a distanza di circa 40 gg dal riacuttìizzarsi dei sintomi e dopo una robusta terapia antibiotica e antiflogistica il quadro clinico pare sia stabilizzato, con una flussimetria max sempre superiore a 15 ml/s e con dolori tenui localizzati per la maggiore sulla punta del pene nella cavitò uretrale che si estende con frequenza anche lungo tutta l'asta. L'urologo dice che tutto è normale e che il quadro clinico si andrà sempre più normalizzando.
Fermo restando quanto asserisce lo specialista le mie domande comunque sono:
- è possibile ancora dopo una cura così significativa accusare dolori/bruciori dovuti alla prostatite ovvero ad una uretrite?
- un flusso "normale" ma molto inferiore a quello avuto subito dopo il post-operatorio (meno della metà) è verosimilmente ritenuto attendibile?
- farmaci quali il Permixon, Prostaplant, idiprost, omnic, Xtral ect possono rivestire ancora una e/o principale via terapeutica anche in relazione all'intervento di IPB subito?
Grazie per la entile collaborazione.