Prostati abatterica

Salve,ho già scritto precedentemente per sintomi che attribuivo alla renella. Recatomi dall'urologo mi ha diagnosticato una infiammazione alla prostata...gli esami del liquido prostatico sono stati negativi e nonostante gli antinfiammatori a distanza di 10 giorni, il tempo indicatomi per la cura, ho avuto solo lievi miglioramenti iniziali, ma dal settimo giorno sono ricomparsi i timipcii sintomi: urinare spesso, minzioni deboli e ostacolate, dolore lombare, sensazione di vescica piena.
Sono molto afflitto e combattuto, perchè a 25 anni di età temo ripercussioni sulla sfera sessuale, oltre ai forti disagi che mi ha procurato già da diversi mesi. L'urologo mi ha detto che è una fortuna che non ci siano infezioni e che quindi l'antibiotico non è necessario (anche se leggendo in rete credo che una prostatite batterica sia mille volte meglio di una abatterica, non avendo intravisto una cura) e che si tratta eventualmente di una banale prostatite. Il fatto è che il problema continua e mi sta letteralmente logorando. Ho fatto ecografie, analisi delle urine, e tutto il resto. Ma oltre che alla prostata di dimensioni leggermente aumentate per l'età non è stato riscontrato niente di rilevante. Chiedo un consulto che mi possa confortare.

Cordialmente

Alessandro

P.s. sono di Napoli ed eventualmente sono disposto a visita privata per un consulto diretto sul campo
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Dia il giusto a qs infiammazione prostatica e soprattutto segua la continuità di cure con il collega che l'ha in cura.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
oltre alle indicazioni già ricevute dal suo urologo per migliorare i suoi disturbi spesso in presenza di questi fastidiosi "problemi urologi” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale. Vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca , formaggi stagionati, ecc, ecc . Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gasate od alcoliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati, se non esistono altre controindicazioni di tipo generale, almeno 1-2 litri di liquidi (soprattutto acqua) smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto. Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica. Spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica. Tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie uro-seminali e peggiorare i sintomi. Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la sta seguendo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
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[#3]
dopo
Utente
Utente
Ascoltando i suoi consigli, mi rendo che condo ultimamente da circa gennaio, ho avuto un'alimentazione poco sana, nel senso che spesso mi sono "abbandonato" a cibi grassi ed a molta pasta e carboidrati con poche verdure, ed in effetti ho sofferto di stitichezza da febbraio e tutt'ora ne soffro. Inoltre a causa degli ultimi esami universitari e del forte stress che per li stessi sto subendo, fumo più del solito, 10 15 sigarette al giorno e stando molte ore seduto a studiare ed uscendo principalmente se non quasi esclusivamente con la macchina, sto facendo molta poca attività fisica ed avendo messo su ben 4 kg da dicembre(faccio spessso nuoto e palestra ma quest'anno per via dell'università ho tralasciato). L'attività sessuale è rimasta invariata ed ho sempre avuto rapporti protetti dal primo giorno con una media di circa 1 volta a settimana.

Ringrazio comunque per le risposte. Comprendo che qui un consulto può figurare più come consiglio e come sfogo e di questo ve ne sono grato. Continuerò ad andare dall'urolgo che mi ha preso in cura e cercherò di fare un'alimentazione più sana. Spero solo che queste patologie tra i giovani siano comuni e di non difficile guarigione.

cordialmente

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
questi problemi sono frequenti tra i giovani ,almeno quelli che consultano un urologo e quindi tranquillo ! Segua le nostre indicazioni sono un punto di partenza per superare o non cadere in queste patologie.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente, la prostatite come detto è una patologia multifattoriale e multi sintomatologica, ed anche se qualcuno la sottovaluta è una situazione che incide in maniera negativa sulla qualità di vita.
in generale però per guarire è necessario identificare la causa di tale infiammazione ed agire su di essa

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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