Eco idronefrosi di 1° con calcolo di 5mm

Salve, volevo chiederle un consulto per la mia ragazza che da mercoledì riferisce febbre a 38, e dolore al fianco destro. Essendo in cura con daparox non può assumere FANS quindi usa tachipirina la febbre scende a 37 ma il dolore continua. Venerdì quindi si reca al pronto soccorso e dalla diagnosi le viene scritto: ECO idronefrosi di 1° con calcolo di 5mm. Mi dice che se anche il giorno seguente avevo anche solo 37 dovevo iniziare l'augmentin da 1mg in compresse per 7 giorni e così inizia a prenderlo, le danno anche delle punture per il dolore ma leggendo sopra al bugiardino non può usarle sempre per il discorso del daparox. Quindi per il dolore prende tachipirina oro solubile da 1000mg, ma il dolore continua e non sappiamo cosa fare, perchè le impedisce di andare al lavoro e le fa male.
Cosa mi consiglia di fare?
Cordiali saluti.
Attendo risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
un calcolo di 5 mm (di cui lei non ci precisa la posizione) può certamente causare dolori intensi, coliche e complicazioni come la febbre. Teoricamente, non si tratta di un grosso calcolo, quindi si può presumere che possa essere espulso spontaneamente, però entro un tempo ragionevole. La terapia antidolorifica ed antibiotica è importante, ma è consuetudine associare dei farmaci che facilitino in qualche modo il passaggio del calcolo. E' comunque necessario ricontrollare a breve con l'ecografia, poichè se entro un massimo 7-10 giorni il calcolo c'è ancora ed il dolore o la febbre persistono, vi sino indicazioni ad un intervento endoscopico urgente. In ogni caso, è opportuno che facciate riferimento ad un nostro Collega specialista urologo, anche tramite pronto soccorso.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Quando era in pronto soccorso non le hanno detto dove si trovava il calcolo. Ma solo che c'era e le dimensioni. E mi fa caso che non le abbiano fatto neanche una tac, come l'anno scorso che ha avuto una colica renale. Quali sarebbero i farmaci che riescono a facilitare il passaggio? essendo in cura con daparox?. Lei è da martedì che ha questo dolore.
Come dovremmo comportarci?
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Utente
Utente
Lei ha scrittto: "E' comunque necessario ricontrollare a breve con l'ecografia, poichè se entro un massimo 7-10 giorni il calcolo c'è ancora ed il dolore o la febbre persistono, vi sino indicazioni ad un intervento endoscopico urgente" ma sono già passati 6 giorni da quando ho iniziato il dolore lei dice oltre a questi giorni?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
la terapia "espulsiva" si basa abitualmente su cortisonici ed alfa-litici, ovviamente deve essere prescritta da un nostro Collega che abbia la possibilità di conoscere ogni dettaglio della situazione. Non mi risulta che questi farmaci interagiscano con la paroxetina. Certamente si deve lasciar passare qualche giorno, ma la continuità e l'intensità del dolore potrebbero consigliare altrimenti.

Saluti
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Utente
Utente
Ok, aspetteremo qualche giorno ma è un fastidio continuo. Ha una continua sensazione di nausea, vedremo come fare anche perchè dovrebbe tornare al lavoro. Ma non sono passati già tanti giorni da martedì ad od oggi?
Attendo risposta.
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Utente
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Ok, aspetteremo qualche giorno ma è un fastidio continuo. Ha una continua sensazione di nausea, vedremo come fare anche perchè dovrebbe tornare al lavoro. Ma non sono passati già tanti giorni da martedì ad od oggi?
Attendo risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
è ovvio che tanto più fastidiosa è la situazione, tanto più vi è l'indicazione a stringere i tempi. Se possibile e umanamente sopportabile, potrebbe valer la pena di attendere eventuali benefici, almeno iniziali, della terapia a cui abbiamo accennato.

Saluti
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Utente
Utente
Ma posso prendere buscopan o antispasmina colica forte? Intanto che non posso contattare il medico di base? O è meglio chiamare la guardia medica?
Attendo risposta.
Grazie
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Utente
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Ma posso prendere buscopan o antispasmina colica forte? Intanto che non posso contattare il medico di base? O è meglio chiamare la guardia medica?
Attendo risposta.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
se il fastidio è veramente elevato non c'è dubbio che la cosa più saggia da fare sarebbe presentarsi al Pronto Soccorso di un ospedale dove vi sia un consulente urologo sempre a disposizione.

Saluti
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Utente
Utente
Salve, sono andata in guardia medica e mi ha detto che le punture di dicloreum le posso fare per 7 gg una al mattino e una alla sera, e omnic alla sera. Ma l'OMNIC non è solo per il sesso maschile?

Questo è il trattamento giusto per lei?

Attendo risposta e la ringrazio.
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Utente
Utente
Salve, sono andata in guardia medica e mi ha detto che le punture di dicloreum le posso fare per 7 gg una al mattino e una alla sera, e omnic alla sera. Ma l'OMNIC non è solo per il sesso maschile?

Questo è il trattamento giusto per lei?

Attendo risposta e la ringrazio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
la tamsulosina (Omnic) è un farmaco principalmente usato nel maschio nei disturbi legati all'ingrossamento della prostata, però la sua attività di rilassante sulla muscolatura delle vie urinarie è stata riconosciuta utile per aiutare il passaggio di calcoli, in particolare nell'ultimo tratto dell'uretere. Per questo motivo viene prescritta anche nel sesso femminile. Questa particolarità dovrebbe esere sempre spiegata chiaramente alle pazienti. Il diclofenac (Dicloreum, Voltaren) è fra gli antidolorifici teoricamente più efficaci sulle coliche renali. Le auguiriamo che con questo i suoi disturbi possano essere dominati, ma se entro 2-3 giorni non dovesse riscontrare alcun miglioramento, piuttosto che alla Guardia Medica, sarà meglio che si rivolga ad uno specialista.

Saluti
[#14]
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Utente
Utente
Salve, la mia ragazza è da ieri che ha avuto 8 scariche di diarrea, e 7 oggi, dopo 2 giorni di augmentin preso 3 volte al giorno, il medico di base le ha detto che deve sospenderlo e anche l'omnic perchè le da giramenti di testa. Il calcolo è ancora lì e ha continuo dolore sopportabile.
Domani avrà un ecografia da una ecografa per vedere in che posizione è.
Ma se dovesse tornarle la febbre, visto che nonostante l'antibiotico l'aveva comunque a 37.
Attendo risposta.
Cordiali saluti.

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Utente
Utente
Salve, volevo chiederle un informazione è possibile che in base agli spostamenti della schiena mi faccia più o meno male? E' in relazione al calcolo?
Attendo risposta
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
la povera signorina è davvero un po' sfortunata, avendo manifestato gli effetti collaterali di entrambi i farmaci ... almeno parrebbe che il dolore sia diventato almeno sopportabile. Se non c'è più febbre (o almeno non sale oltre 37), ci si potrebbe anche accontentare e per ora non insistere con altri antibiotici. Se l'Omnic non viene sopportato anche se preso alla sera, purtroppo vi si deve rinunciare. Stiamo dunque a vedere cosa ci dice l'ecografia di domani, sta di fatto che se la situazione non si sblocca è auspicabile che qualcuno prenda un'iniziativa per liberare al più presto la sua ragazza da questa pena. Ci faccia sapere.

In questo articolo è sintetizzato il mio punto di vista riguardo a questo tipo di situazioni.

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Saluti
[#17]
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Utente
Utente
Salve, ho eseguito un ecografia dove purtroppo non si vedeva il calcolo. L'ecografa ha detto che per vedere a modo serviva una tac. Mi sono recata al pronto soccorso e mi hanno voluto fare prima un eco con questa diagnosi: Non si documentano formazione nefrolitiasiche con calibro maggiore di 5mm. In prossimità dell'uretere destro è presente formazione lamellare ipercogena di 5mm con assai debole cono d'ombra acustica posteriore, che appare ectasico verosimilmente esterno al tratto epimeatale, riferibile in prima ipotesi a flebolita.

Non convinti dell'eco mi hanno eseguito TAC: Non sono documentabili formazioni calcifiche compatibili con calcoli a livello entrambi i reni. L'uretere destro non è ectasico ma in corrispondenza del tratto epimeatale(per altro mal riconoscibile visto l'aspetto filiforme) è presente millimetrica 2mm immagine iperdensa della quale non si può escludere la natura microlitiasica. In prossimità dello stesso inoltre sono presenti svariati fleboliti.
La terapia è orudis da 50mg 2 volte al giorno per 3 giorni e ciproxin da 500mg due volte al giorno per 6 giorni

Allore io vorrei farle due domande: 1) perchè mi era stato detto che avevo un idronefrosi di 1° con calcolo di 5mm il giorno 29/06 e a distanza di 5 giorni è di 2 mm sempre che calcolo sia? 2) il dolore continua al fianco dx ma penso non sia per il calcolo, mi fa male ad estendere la schiena, a tirarla indietro cosa potrebbe essere? L'infiammazione di tutto questo che mi è venuto?

Attendo risposta
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Salve, ho eseguito un ecografia dove purtroppo non si vedeva il calcolo. L'ecografa ha detto che per vedere a modo serviva una tac. Mi sono recata al pronto soccorso e mi hanno voluto fare prima un eco con questa diagnosi: Non si documentano formazione nefrolitiasiche con calibro maggiore di 5mm. In prossimità dell'uretere destro è presente formazione lamellare ipercogena di 5mm con assai debole cono d'ombra acustica posteriore, che appare ectasico verosimilmente esterno al tratto epimeatale, riferibile in prima ipotesi a flebolita.

Non convinti dell'eco mi hanno eseguito TAC: Non sono documentabili formazioni calcifiche compatibili con calcoli a livello entrambi i reni. L'uretere destro non è ectasico ma in corrispondenza del tratto epimeatale(per altro mal riconoscibile visto l'aspetto filiforme) è presente millimetrica 2mm immagine iperdensa della quale non si può escludere la natura microlitiasica. In prossimità dello stesso inoltre sono presenti svariati fleboliti.
La terapia è orudis da 50mg 2 volte al giorno per 3 giorni e ciproxin da 500mg due volte al giorno per 6 giorni

Allore io vorrei farle due domande: 1) perchè mi era stato detto che avevo un idronefrosi di 1° con calcolo di 5mm il giorno 29/06 e a distanza di 5 giorni è di 2 mm sempre che calcolo sia? 2) il dolore continua al fianco dx ma penso non sia per il calcolo, mi fa male ad estendere la schiena, a tirarla indietro cosa potrebbe essere? L'infiammazione di tutto questo che mi è venuto?

Attendo risposta
Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
evidentemente nella prima ecografia è stato descritta come verosimile calcolo dell'uretere terminale una concrezione che alla TAC è stata poi caratterizzata come estranea alle vie urinarie. L'ecografia è un'indagine di primo piuttosto sensibile, ma non altrettanto specifica. I suoi risultati possono essere molto variabili (specie quando si vanno a definire reperti di minime dimensioni) in base all'esperienza dell'operatore e dello strumento che ha a diposizione. L'immagine ecografica è dinamica e può essere interpretata unicamente dall'operatore, contestualmente all'esecuzione dell'indagine. Nessun altro può valutare a posteriori, le immagini che vengono allegate al referto hanno un valore esclusivamente documentale. Nello studio delle coliche renali l'ecografia è certamente la prima indagine che si esegue, abitualmente associata ad una radiografia diretta. Questo è in grado di chiarire la maggioranza delle situazioni, ma nei casi in cui "i conti non tornano" (come il suo) la TAC è in grado di definire il quadro in modo inequivocabile. La TAC non viene oggi eseguita come indagine di primo livello perchè (oltre ad essere costosa) espone ad un carico di radiazioni considerevole, che si ritiene opportuno riservare a casi selezionati. In particolare nelle donne in età fertile si cerca di ridurre le indicazioni allo stretto indispensabile.
Dunque, tutto quanto la ha recentemente tormentata parrebbe essere questo piccolissimo calcolo fermo allo sbocco dell'uretere in vescica (meato). Non si stupisca, la situazione non è così rara. Talora sono i calcoli più insignificanti ad essere in grado di scatenare complicazioni, specie di tipo infettivo, e dolori assolutamente sproporzionati al loro volume.
Il tipo di dolore che ci riferisce è abbastanza atipico, a distanza mi è ovviamente impossibile giudicare con appropriatezza.
Crediamo che tutto questo quadro, fastidioso, ma certamente non così pericoloso abbia possibilità di risolversi spontaneamente. Certo è che se riuscisse a sopportare l'Omnic (magari prendendolo prima di coricarsi) le possibilità potrebbero essere ancora di più. Comunque, in qualche raro caso succede di dover eseguire un intervento endoscopico (tanto rapido quanto banale) per riuscire a risolvere queste penose situazioni. Le auguro ovviamente che nel suo caso non ce ne sarà bisogno.

Saluti