Visita urologica esame urine e sperma sempre assolutamente negativi mi diagnosticarono prostatite

Gent Dottori,
in breve la mia storia.
Premetto che sono 15 anni che assumo tramite il medico Xanax compresse per attacchi di panico,in parte risolti negli ultimi anni con la Paroxetina che ora sto pian piano sospendendo tramite lo specialista, ma non credo che tutto cio centri con la mia prostatite anche se ho voluto precisarlo. Otto anni fa mi ritrovavo febbre a 40 mi prescrissero tachipirina 1000 ogni 6 ore. Dopo la seconda compressa feci sangue rosso vivo andando a urinare. Da li andai in pronto socc dove mi ricoverarono per 7 gg per le indagini , il terzo gg trovarono positivita per EColi e mi diedere Ciproxin 500 per 2 x 7 ma mi diedero Dimissioni con esito aspecifico : REFERTO: MACRO EMATURIA . DIAGNOSI : ABBONDANTE DOSE DI PARACETAMOLO? INFEZIONE DA E COLI?
Fino a qui mai avuto sintomi prostatici. Eseguiti dopo un mese urinocultura es urine ecografia negative. Dopo circa un anna cominciai ad accusare disturbi con dolore perineale, pesantezza sulla vescica, ecc. Da li tramite ecografia, visita urologica esame urine e sperma sempre assolutamente negativi mi diagnosticarono Prostatite cronica recidiva nel tempo. Dico nel tempo perche sono 8 anni che vado avanti a suon di antibiotici, antiandrogeni fitoterapici ecc senza mai cavare un ragno dal buco. Ora da inizio luglio di quest'anno mi sono arrivati nuovamente sintomi di: fastidio perineale, tossendo sensazione di corpo estraneo nell'ano all'altezza della prostata. Man mano che la vescica si riempe avverto sempre piu fastidio anziche la normale stimolo a urinare, inoltre sembra di avere una pressione sul basso addome. Tornato dal medico mi ha prescritto ESAME URINE,URINOCULTURA,SPERMIOGRAMMA,SPERMIOCULTUTA,ECO ADD COMPLETO,ECO TRANS RETTALE E DATO DINUOVO ANTIBIOTICI. Ora sto eseguendo tutti gli esami prescrittinche avro gli esiti venerdi, nel frattempo ho deciso di cercare un nuovo urologo nella zona di Torino perche col mio in tre anni non ho concluso nulla! E una scelta sbagliata? Sta soffrendo da inizio luglio e non so piu cosa fare con questi sintomi che mi divorano 24 ore al gg da due mesi, mai durata cosi tanto e si attenuanomsolo lievemente per 10 minuti con un bidet caldo ma non con i farmaci. Mi chiedo se da 8 anni sono cosi a 50 saro peggio e gia dovranno togliermi la prostata? Premetto che non mi interessa avere dei figli in quanto sono gay ( premetto relazione stabilissima da 16 anni e il mio partner sta bene). Inoltre volevo chiedere ancora questo,in quanto quando lo domandato al mio urologo ,che sostiene che ho la prostatite perche sono gay, mi ha quasi riso dietro, nel senso che mi capita di sentire lo stimolo ad andare di corpo, ovviamente si puo trattenere,non e un urgenza piu marcata come quando si deve urinare, e ho notato che se trattengo questo stimolo di andare di corpo,non so se perche il contenuto del retto preme sulla prostata, ma mi attenua i disturbi del 70% possibile? Grazie della disponibilita.
Trascorso un anno iniziai ad avere disturbi
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107 370
E' un quadro chiaro di prostatite cronica. L ambiente intestinale come dice lei influisce essendo organi contigui. Nel caso ci fosse una prostatite cronica, in parte ostruente una soluzione drastica potrebbe anche essere una resezione endoscopica, ma ci devono essere i giusti presupposti.
cerchi un urologo a Torino su questo portale
Cordialità

Dr. Andrea Militello.

Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.

Ecografia, urodinamica

www.urologia-andrologia.net

www.andrologiamilitello.

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dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Grazie della rapida risposta, ma volevo aggiungere in un quadro come quello descritto sopra e con esiti di calcificazioni prostatiche, potrebbe avere una certa logica, visto che ne sento parlare sempre piu, assumere una compressa al mattino di Allopurinolo oppure una bustina di Breaston bustine, per lunghi periodi, a cicli alterni,insieme alle terapie prescritte, per mantenere piu alto il ph delle urine ed evitare ulteriori formazioni di calcificazioni causate dall'urina, che filtra nel tessuto prostatico? Ovviamente se questa terapia non avesse effetti collaterali nel tempo o comunque fossere effetti minimi rispetto al beneficio lungo termine?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
le calcificazioni prostatiche non hanno perlopiù nulla a che vedere con i calcoli delle vie urinarie. Infatti sono calcificazioni che si formano all'interno della ghiandola nella fase di risoluzione di episodi infiammatori acuti. I depositi di sali di calcio nei tessuti precedentemente infiammati è peraltro comune a tutti i livelli, molto caratteristica è quella delle articolazioni. A livello prostatico, considerata l'estrema sensibilità della parte, la presenza di calcificazioni può comunque essa stessa sostenere un'infezione latente e contribuire ai ben noti disturbi della prostatite cronica. Le calcificazioni non possono essere semplicemente rimosse, perchè l'atto stesso causerebbe una reazione locale tale da cusare la veloce riformazione delle stesse. D'altronde, interventi più "energici" che comportino rimozione del tessuto prostatico, nelle prostatiti sono quasi sempre destinati a non avere il successo sperato. In conclusione, nel suo caso l'assumere sostanze come quelle che lei ha citato, almeno dal mio punto di vista, non ha alcuna motivazione.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107 370
ha avuto un ottima risposta dal collega Dr. Piana, purtroppo la prostatite cronica è difficile da curare, ma con un buon urologo può sicuramente contenere i fastidi riferiti.
Cordialità
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dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Gent dottori grazie delle risposte, ma mi viene doveroso raccontarvi quanto segue per una vostra opinione perche a oggi mai successa una cosa del genere.
Sono andato presso un poliambulatorio specialistico nella zona di orbassano per fare le due eco addome completo e trans rettale a pagamento.
Entrato trovo il medico che mi chiede come mai Trans Rettale e mi dice che se e per individuare tumori o altro purtroppo non ha la sonda adatta ,se invece e per visualizzare la prostata internamente va bene ugualmente.
Cmq mi chiede perche questi esami, io spiego che ho una prostatite cronica da otto anni e che ad oggi accuso i sintomi di fastidio perineale,sensazione di corpo estraneo a livello della prostata tossendo, peso sull'addome ecc.
Lui prima dell'esame mi dici ma i suoi disturbi non sono da prostatite ma vengonocdalla schiena e io ho tutto uno studio ben precisu su come le problematiche della schiena possono causare problemi nell'addome adirittura da far eseguire interventi chirurgici non necessari. Poi mi invita a stendermi sul lettino per ecografia e mi dice guardi ora le faro una lieve manovra sull'addome e lei mi dica se sente sensibilita e toccare uguale da tutte le parti.
In effetti io mi ero accorto da tempo di questa cosa ma non ho mai dato peso.
Cmq mi sfiora il basso addome con un dito dal lato dx e i muscoli si contraggono subito dalla sensibilita, dall'altro lato molto meno o quasi niente e mi dice vede lei ha il classico FALSO ADDOME CHIRURGICO e questo e causa della schiena e che le da tutti i disturbi del caso. Poi comincia leco ,sembra approfondita dove tutti gli organi risultano perfettamente nella norma e mi fa vedere sul monitor la mia prostata e mi dice guardi la sua prostata e bellissima ,pervetta ,non riversa nemmeno sulla vescica e non ha calcificazioni e misura 3.4 cioe nella norma.
Io dico ma come e possibile che l'ecografia fatta un anno fa in un altro studio il referto era prostata lievemente disomogenea con minute calcivicazioni! E ora secondo questo medico tutto questo e sparito??. Vero che io ho avuto problemi di schiena rimanendo a volte bloccato,vero che mi a riscontrato e gia lo sapevo una spalla piu bassa e il bacino inclinato di un paio di cm a dx e gia lo sapevo pero possibile che sia cosi e che non abbia la prostatite ,ma tutti questi sintomi che fanno pensare a una prostatite arrivino in effetti dalla schiena? Anche se causano dolore perineale, stimolazione urinaria, peso addominale ecc. Nonostante cmq tutte le colture negative!! Vero anche pero che lo spermiogramma da una fertilita a 40 anni del 50% circa. Cio vuol dire che la prostata e malata allora o dipende dall'eta? Se potete darmi qualche indicazione perche dopo questa avventura non capisco piu cosa fare,oltre al fatto che alla fine l'ecografia trans rettale non me la fatta dicendomi che non era assolutamente necessario e che mi avrebbe fatto solo spendere soldi in piu.
Mi ha detto che devo solo dimagrire di qualche kg ,fare ginnastica e eliminare i medici che mi anno sempre imbottito di farmaci per la prostatite.
Grazie della disponibilita
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
da che mondo e mondo, si sa ... la ragione non sta mai tutta da una parte sola! Interpretare correttamente il suo caso è certamente arduo, ma qyantomeno si può cercare di definire alcuni punti fermi.
1) Insistere a lungo (anni?) con terapie, specie se antibiotiche, non ha certamente molto senso, in particolare se non si è mai verificata una netta ed indiscutibile inversione di tendenza nei sintomi. Lo stesso vale per la nutrita schiera di integratori e palliativi vari che oggi sono presenti nell'armamentario dell'urologo.
2) La componente psicosomatica delle prostatiti è notevolissima, ciò che per alcuni costituisce un lieve e saltuario fastidio, per altri sono afflizzioni insopportabili.
3) Negli ultimi anni, in questo tipo di disturbi, si sta dando sempre maggiore importanza agli aspetti che coinvolgono i muscoli e l'innervazione del pavimento pelvico (perineo). Si tratta comunque di alterazioni pressochè impossibili da oggettivare, al di là della visita e dell'interpretazione dei sintomi.
4) L'ecografia è un accertamento i cui risultati dipendono molto dall'operatore e dall'apparecchiatura utilizzata. Non è raro verificare delle contraddizioni evidenti, specie quando si va a giudicare delle alterazioni di modesta entità.
5) L'ecografista che ha avuto la ventura di incontrare si è certamente dimostrato di ampie vedute, ma ha goduto dell'innegabile vantaggio di potersi basare sugli insuccessi altrui e, mi creda, non è poco. Ci chiediamo se alla brillante ipotesi diagnostica il nostro Collega abbia fatto seguire anche delle possibili indicazioni terapeutiche tese a farla stare finalemente un po' meglio.
In conclusione, ritengo che lei potrebbe davvero giovarsi di un approccio fisioterapeutico, in particolare mirato sulla muscolatura del piano perineale. Non sono molti coloro in grado di attuarlo in modo competente, ma non le sarà certo difficile per lei trovare dei riferimenti.

Saluti

[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Grazie della risposta Dott Paolo,
ora le farei una domanda specifica perche ho visto che lei e di Torino e io sono abbastanza vicino circa 37 km quindi sarei a chiederle, visto che l'ecografista non ha suggerito terapie per farmi stare meglio ma solo consigli e mettendomi altri dubbi, Lei sarebbe disposto ad occuparsi del mio problema ,e soprattutto in base alle sue competenze,riuscirebbe a farmi stare meglio, senza farmi pero sbattere a destra e sinistra come hanno fatto molti fino ad oggi, facendomi spendere oltretutto una montagna di soldi? La ringrazio se vorra rispondermi , e se la sua risposta sara positiva cerchero i suoi riferimenti online per contattarla privatamente. Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
la ringrazio per la sua considerazione ma, come forse avrà già notato, all'atto pratico io mi occupo da tempo specificamente di casi diversi dal suo. Credo che la sua situazione meriti di attenzioni molto mirate, inoltre, come già le ho detto, forse in questo momento non è direttamente l'urologo che può fare qualcosa di buono per lei. Spero comprenderà che in questa sede non è corretto dalle indicazioni più precise, ma non penso le sarà difficile trovare e contattare la persona giusta.

Saluti
[#9]
dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Gentili specialisti,
Volevo raccontare l'ultimo aggiornamentovsulla mia situazione.
In data 10 /09/12 decido di andare a fare un ultima visita urologica da un nuovo Urologo presso il centro Promea di Torino. Premetto che sono rimasto deluso della visita,e del responso, non tanto per l'esito finale ma perche alla visita lo specialista. Urologo,Andrologo,ecc mi dice: Signore mi parli di lei, caspita io dico volentieri ma..... Siamo a un colloquio di lavoro? Nonostante cio spiego e racconto esattamente tutto quello che ho raccontatova voi nella prima richiesta su in alto. Lui guarda tutti i miei referti in modo finto nel senso che guarda solo quelli del 2012 e nemmeno perche noncsi accorge se glie lo dico che ce la spermiocoltura nel mezzo, poi mi dice tutti questi antibiotici e terapie le anno dato? Le ecografie vecchie nemmeno le apre.
Mi fa sdraiare sul lettino mi tocca leggermente l'addome,mi esplora la prostata con un dito e mi dice caro signore lei non ha la prostatite ma una sindrome somatoforme. Di solito io quest sindromi le frego con gli antidepressivi ma purtroppo lei gia li prende.
Eventualmente mi faccia chiamare dal suo psichiatra. E buonanotte 120 euro
Io mi chiedo cosa dovrei andare a fare dallo psichiatra visto che ,anche se i sintomi fosseroctutti somatoformi, ma non ci credo onestamente al 100% non vedo come possano aiutarmi altri antidepressivi, in quanto in accordo col medico sono da 3 mesi che sto scalando la paroxetina e ho deciso di scalarla proprio da quando mi e ritornata ,questa prostatite? In fase acuta perche a mio avviso troppo intossicato dalle medicine, e a parte la prostatite, sento ora la mente un po piu libera e non o piu quel senso di sonnolenza tutto il giorno e incubi notturni. Dunque non vedo a cosa possano servimi altri antidepressivi.
Io vorrei sapere da tutti voi SE E VERO CHE PUO ESISTERE LA PROSTATITE O COMUNQUE TUTTIVICSINTOMI UGUALI A UNA PROSTATITE MA ESCLUSIVAMENTE SOMATOFORME?
Vorrei inoltre chiedere cosa posso fare a questo punto ,perche i sintomi li hoce sono reali ed e inutile che gli urologi continuano a prendermi per scemo o per pazzo quando dico che mi passano del 50 % quando il retto e pieno e devo andare di corpo, perche e cosi e non credo che questo sia una cosa somatoforme, o mi sbaglio?
Parlando sempre con rispetto, ma concedetemi il termine perche sono incazzato nero, se mi infilo un dito nel culo e mi massaggio la prostata, se mi faccio dei bidet caldi e mi si attenuano per un po i sintomi e tutto somatoforme?
Vi ringrazio comunque della vostra continua disponibilita.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
nella nostra precedente risposta del 4/9 ci pare di esserci espressi con: "forse in questo momento non è direttamente l'urologo che può fare qualcosa di buono per lei". La nostra esperienza ci porta a dubitare molto sull'utilità di codeste infinite peregrinazioni da uno specialista all'altro. Crediamo che il Collega che l'ha visitata, professionista molto conosciuto e di provata esperienza in campo andrologico, sia stato molto onesto nel non consigliarle empiricamente ulteriori terapie ma piuttosto abbia cercato di sensibilizzarla su una situazione che un bravo professionista è in grado di riconoscere, ci creda, quasi a colpo d'occhio. Ci permettiamo dunque di ripeterle che il più promettente degli approcci alla sua situazione debba passare appunto attraverso chi le amministra la terapia psico-farmacologica ed un fisiatra/fisioterapista esperto nei problemi del perineo.

Saluti

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