Ascesso della cisti parauretrale

Salve a tutti, richiedo un vostro consulto per questo motivo.
Domenica avverto una strana palla a livello vulvare che non mi da nessun sintomo ma la sottovaluto pensando fosse solo un'irritazione passeggera. Martedi questa palla è vistosamente ingrandida e dolorante così decido di andare in pronto soccorso. Mi visita un ginecologo che mi consiglia e prenota una visita urologica per il giorno seguente sospettando una cisti parauretrale di 2.5 cm.
Il giorno seguente, mercoledì l'urologo mi conferma trattasi di una ciste parauretrale con ascesso che risulta dura al tatto. Mi dice che essendo una zona delicata e l'ascesso molto infiammato prima di operare di provare una terapia con 6 intramuscolari di rocefin e gentalyn e aureomicina da mettere sulla ciste ogni 4 ore alternativamente. Mi prescrive un controllo per lunedì e dice che se la situazione entro lunedì non cambia verrò sottoposta a intervento.
Volevo quindi chiedere se è normale che io sia gia a metà terapia e non senta nessun miglioramento. La cisti mi impedisce perfino di sedermi normalmente dal dolore. secondo voi mi incideranno soltanto l'ascesso per farlo drenare o mi opereranno? L' operazione è in day hospital? E i tempi di ripresa? Qual'e la soluzione definitiva al problema per evitare che si ripresenti? l' intervento me lo faranno immediatamente o ci saranno tempi di attesa biblici? Perché non posso più stare in questo stato. aggiungo che qualche mese fa ho avuto una cistite curata con monuril. Grazie mille
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

fin qui mi sembra che le indicazioni cliniche ricevute siano corrette e condivisibili poi però ci pone tutta una serie di questioni e domande particolari e specifiche a cui, da questa postazione, non ci è possibile purtroppo risponderle perché sostanzialmente ci manca la valutazione diretta del suo reale quadro clinico e da qui non possiamo che rinviarla al suo urologo, quello vero, l'unico che potrà risponderle e darle le giuste prospettive.

Ricevute queste poi ci riaggiorni e forse, su queste indicazioni, potremmo darle qualche consiglio, se sarà possibile.

Auguri e cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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