Infezione da gardnerella vaginalis

Salve, da poco più di un mese soffro di sintomi fastidiosi alle basse vie urinarie. Una prima urinocoltura ha rilevato un'infezione da Enterococcus faecalis trattata per dieci giorni con Nitrofurantoina 100 mg 4 volte al giorno. La terapia ha soltanto attenuato, e in modo discontinuo, i sintomi. Un secondo esame delle urine ha dato esito negativo, ma la concomitante spermiocoltura ha rilevato la presenza di Gardnerella vaginalis, che il mio medico ha deciso di trattare con 1 g di Ceftazidima i.m. due volte al giorno per sei giorni. A poco più di metà della cura non percepisco particolari miglioramenti: a varie ore del giorno compaiono febbricola, dolenzia dei testicoli, lieve bruciore alla minzione, senso di costrizione nel basso addome.
In internet non ho trovato quasi nulla sulle prostatiti causate da questo batterio, molto diffuso, invece, tra le donne; vorrei perciò avere qualche indicazione sulla terapia che sto seguendo e sul decorso, mi auguro non cronicizzante, che posso aspettarmi.
Aggiungo di essere in terapia con Terazosina (5 mg/die) a causa delle numerose calcificazioni prostatiche diagnosticatemi dall'urologo.
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

le indicazioni sulla terapia che sta seguendo solo al suo medico curante può darle perchè conosce la sua reale situazione clinica complessiva ed ha in mano tutta la trafila di esami colturali con i relativi antibiogrammi.

Detto questo, come spesso ripeto poi si ricordi che,quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale come:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi , spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
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Gent.mo dott. Beretta, la ringrazio per l'attenzione dedicatami.