Colica ureterale

Buongiorno sono Massimo e vi espongo il mio problema. A febbraio 2012 ho effettuato una ecografia per un dolore al fianco sinisto e il responso è stato questo "eco renale - reni in sede, regolari per dimensioni e morfologia, senza dilatazione delle vie escretrici. Piccolo calcolo caliciale inferiore a dx di circa 5 mm. A sinistra si apprezzano due calcoli caliciali di 12 e 6 mm di diametro. Eco vescico prastatica - piccolo calcolo dell'uretere vescicale di sinistra di 6 mm di diametro." I giorni a seguire ho bevuto molto e non ho più avvertito dolore. L'urina saltuariamente mi è apparsa di colore scuro, frequentemente al mattino appena alzato. Un mese fà ho avuto una veria e propria colica renale con un dolore lancinante al lato destro. Si è risolta con una fiala di voltaren e il dolore non si è più ripresentato. Per circa 15 giorni ho bevuto una tisana consigliatami da un amico detta "spaccapietre" sperando di riuscire a sgretolare i calcoli. Dopo i 15 giorni una sera ho sentito un forte dolore all'inguine destro e andando ad urinare mi è uscita praticamente urina marrone. Il dolore è scomparso. Una settimana fà andando a urinare è uscito sangue visivamente distinguibile. Mi è uscito a ogni minzione fino a sera. Il mattino dopo l'urina era tornata chiara, ma il pomeriggio è iniziato il dolore a sinistra, questa volta un dolore ben superiore (non pensavo si potesse arrivare a tanto...) rispetto alle volte precedenti. Mi sono recato al pronto soccorso e non sò neppure io come ho fatto ad arrivarci. Mi hanno messo una flebo somministrandomi una pasticca di Omin 0,4. Il dolore è diminuito leggermente. Mi hanno fatto un eco e l'urologo mi ha detto che il rene destro è regolare per il sinistro invece calcolosi puntale enzimatica. Al pronto soccorso mi hanno fatto le analisi del sangue e tutto era nelal norma tranne la creatinina a 1.78 e i globuli bianchi a 11.51. L'urologo ha detto valori non preoccupanti e normali in una situazione di questo tipo. Mi ha detto che il calcolo non è operabile in questa posizione e bisogna quindi farlo uscire. Mi ha prescritto Oki una volta al giorno, Spasmex tre volte al giorno, bere tantissimo (almeno 2 litri al giorno) e se dovesse tornare il dolore voltaren. Aggiornamento a una settimana. Appena tornato a casa dal pronto soccorso...ancora una volta dolore e ho fatto una fiala di Voltaren. Ho iniziato la terapia da due giorni. Bevo litri e litri di acqua...ma di calcoli nemmeno l'ombra e il terrore che mi torni quel dolore infernale è logorante. Cmq le mie domande sono le seguenti. Se un calcolo di 12 mm, leggo in rete, non esce spontaneamente, se io lo ho nell'uretere che faccio a fare questa settimana di terapia e perchè mi si dice che non è operabile in quella posizione? Dimenticavo di dire che al pronto soccorso mi hanno fatto anche l'rx dell'apparato urinario con questo risultato "per quanto valutabile non immagini radiopache lungo il corso vie escretrici". Cosa mi consigliate di fare? Grazie e buonasera
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107 370
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Intanto le rispondo che se il calcolo non va all urologo è l urologo che va al calcolo. esistono tecniche endoscopiche che catturano il calcolo in un cestello e lo portano via. Per le forme alte ci sono altre tecniche di litotrissia extracorpore

Dr. Andrea Militello.

Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.

Ecografia, urodinamica

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dopo
Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
Buongiorno Dr. Militello. Intanto la ringrazio per la risposta e sono certo anche io che prima o poi i due (calcolo e urologo) si incontreranno, peccato nel mezzo ci sia la mia uretere. Direi che sulle tecniche mi sono abbastanza documentato. Il problema è che non ho capito bene, o meglio non mi è stato detto, quanto è grande il mio calcolo, se può uscire spontaneamente e soprattutto come intervenire se non dovesse uscire. Direi che l'urologo che mi ha visitato è stato un pò...vago quando invece, essendoci c'è una "certa" sofferenza, a mio avviso, bisognerebbe dare tempi e certezze. Ma questo è un parere mio superfluo. Grazie e saluti.
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107 370
il calcolo iuxtavescicale se non scende va per forza rimosso in tempi brevi
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dopo
Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
Buongiorno, volevo aggiornare sulla mia situazione. Sono 3 giorni che eseguo la terapia prescrittami e dolori non ne ho più avuti. Bevo molto (circa 2 litri e mezzo al giorno). Solo al mattino dopo che ho urinato (urina chiarissima) percepisco un lieve dolore al fianco sinistro che scompare camminando, più in basso ma sempre a sinistra rispetto alla zona della colica. Ieri pomeriggio ho notato una cosa, dopo aver avuto un rapporto sessuale con mia moglie, recatomi in bagno per urinare, dopo la minzione, ho avvertito un forte bruciore al pene. Un bruciore crescente e desiderio di urinare ancora e ritornato in bagno ho urinato ancora un pò e questa volta è uscita molto scura. Il bruciore dopo un pò è andato attenuandosi e le minzioni successive non mi hanno creato problemi e sono state sempre chiarissime. L'urina non è maleodorante e non accuso nessun dolore ai fianchi. E' possibile che si tratti di sfaldamento del calcolo e di spostamento dello stesso? Possibile che un eventuale ulteriore movimento non produca nessun dolore? Io continuo a fare la terapia con oki e spasmex augurandomi il meglio. Sono stato da un amico in erboristeria e mi ha consigliato di fare tisane drenanti, tisane di phillantus niutry, mezz'ora di tapiroulants ogni giorno e consumare mezzo bicchiere di succo di limone al giorno che sembra, da ultime notizie, favorisca molto lo scioglimento dei calcoli. Non sò quanto di questi consigli possa aiutarmi, cosa ne pensate? Può peggiorare la mia situazione? Grazie
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dopo
Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
Buonasera, spero mi possiate aiutare per le domande esposte nel messaggio precedente, ma soprattutto sul fstto che da ieri benche' bevo 2,5 litri di acqua al giorno urino pochissimi. I dolori al fianco vanno e vengono. Da cosa puo' dipendere anche alla luce della mia storia descritta in precedenza? Grazieper l'interessamento.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
Buongiorno, anche se non ho avuto risposte alle precedenti ripropongo il mio problema nella speranza di poter avere un consulto che mi aiuti a dirimere la mia situazione. Mercoledi scorso ho fatto la visita di controllo dall'urologo. Dopo l'ecografia mi ha detto che il calcolo a sinistra nell'uretere e' sceso fermandosi, secondo la sua ipotesi, nella parte iliaca. Il rene sinistro si presenta leggermente dilatato. A destra nulla, tutto ok. Secondo la sua valutazione è necessario fare una serie di esami del sangue (favorevoli per capire la causa di formazione dei calcoli), esami delle urine e urografia. Ci salutiamo rimandando una valutazione nel momento in cui avrò tutti gli esami. Non mi ha prescritto nessuna terapia. Mi ha detto che solo in caso di dolore acuto fiala di voltaren. Ieri notte mi alzo con un forte dolore al fianco destro. Parte dal testicolo, si irradia nell'inguine e in alcuni momenti lo percepisco più in alto e a volte anche dietro. Rimango perplesso perchè l'urologo mi aveva detto che a destra non vi era nulla !!! Cmq...arrivato al massimo livello di sopportazione ho preso una compressa di Spamex da 80mg e dopo mezz'ora una compressa di Voltaren da 100mg. Fortunatamente, dopo un'ora il dolore si è calmato. A questo punto, spero possiate darmi qualche risposta perchè sinceramente non ci sto capendo molto e cioè:
- in dieci giorni praticamente ho fatto tre ecografie. Mi è stato sempre detto che il problema è a sx e a destra tutto ok. Come mai ora dolori anche a dx??? E' possibile che un calcolo si sia formato in dieci giorni?
- sono molto preoccupato per i miei reni e sul fatto che questa situazione possa danneggiarli irrimediabilmente. I tempi per l'urografia sono lunghi (la prima data disponibile è 10 gennaio 2013).
- in un mese ho avuto 5 coliche (2 a dx e 3 a sx). Non era il caso di ricoverarmi e fare subito gli accertamenti e estrarre o bombardare il/i calcolo/i?
- se il calcolo nel rene sx è sceso fino alla zona iliaca (come dice l'urologo), non è consigliabile come leggo sulla rete cercare di fare una terapia di espulsione per provare a farlo uscire?
Spero possiate darmi una mano a dirimere la faccenda. Grazie.