Visita controllo prostata

Da decenni mi sottopongo a visita urologica di controllo alla prostata anche se attualmente non presento alcun disturbo o anomalia.
Le modalità delle visite erano le seguenti:
-PSA
-Visita comprendente uroflussometria, controllo esterno con ecografo sul basso ventre in particolare per riscontrare eventuali residui urinari in vescica.
Fino a poco tempo fa pagavo il ticket di laboratorio sul PSA ed il ticket sulla visita urologica.
Ora, oltre a ciò, dovrei pagare anche il ticket sul controllo con l'ecografo ( 3 minuti) oltre a quello delle visita urologica.(furbata del Servizio Sanitario).
Oramai credo di avere una certa esperienza e ritengo parzialmente utile il PSA, ma ritengo superflui la flussometria ed il conseguente controllo ecografico e sono benissimo in grado da solo di capire eventuali variazioni del getto urinario e del residuo e solo in tal caso li controllerei.
Come si capisce è una questione di ticket: il servizio sanitario ricorre a degli stratagemmi per incassare di più e io da pensionato cerco di difendermi.
Pensavo pertanto di richiedere ogni uno o due anni circa un PSA (laboratorio) ed eventualmente una ecografia prostatica transrettale (radiologia) ogni 3-4 anni (con PSA in ordine).
La visita urologica la richiederei solo in caso di positività dei predettti esami o dell'insorgere di disturbi.
Gradirei un parere in merito.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente se proprio deve far della spendig review allora è preferibile la visita all' ecografia ed il psa se è inferiore a 1.5 va fatto ogni 2 anni

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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