Ureterocutaneostomia

Buongiorno,a mio suocero 79 anni , nefroureterectomia dx nel 2007 e' stato diagnosticato un calcinoma uroteliale infiltrante p T2-G3 ed e' stata fatta in data 02/11/2012 cistectomia radicale con derivazione urinaria ucs monolaterale sinistra.
Tutto bene l'intervento e anche il post operatorio. Dimesso dopo una settimana buona ripresa . Martedi 4 dicembre siamo andati per sostituzione split in ambulatorio e di qui iniziano i problemi.
Prima della sostituzione, dalla stomia usciva regolarmente una buona quantita' di urina poi dopo la sostituzione a mio avviso molto difficoltosa sono iniziati i problemi, l'urina non usciva piu' abbondante come prima e nel giro di 24 ore il flusso si e' completamente arrestato. La conseguenza dopo poche ore e' stata di forte dolori addominali e quindi ricovero in proto soccorso.
La spiegazione dei medici e' stata molto vaga " l'urina ha perso la strada e non riusciamo piu arrivare al rene". A mio avviso e' stata fatta qualche manovra sbagliata nella sostituzione dello split cosa puo' essere successo si e' staccato qualcosa dentro?
Comunque dopo 24 ore di pronto soccorso ci hanno dimesso con la seguente dicitura:Tutore dislocato e malfunzionante. Gia fallito tentativo di cateterismo. Ore 10 si alloca catetere tieman 10 ch . Il catetere sara' sostituito con definitivo alla 07/01.
Io vorrei avere un consiglio visto che ci avevano detto che avrebbe dinuovo dovuto subire un intervento per raggiungere il rene, come mai gli hanno messo dinuovo un catetere provvisorio? e non quello definitivo con poi successiva sostituzione dopo circa 21 giorni? Cosa puo' essere successo ? Grazie per la collaborazione e con l'occasione porgo distinti saluti.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
l'uretere dopo l'intervento eseguito può presentare delle angolature tali da rendere difficoltosa la sostituzione della protesi, che per essere tollerabile è anche molto morbida ed inadatta a superare ostacoli particolari, In queste situazioni si risolve inserendo temporaneamente un catetere più rigido, che sia in grado di valicare gli ostacoli, drenare le urne e fungere anche da "modellaggio". È verosimile che al prossimo appuntamento sarà di nuovo possibile l'inserimento di una protesi specifica. Tutto ciò qè ampiamente compatibile con i risultati di una uretero-cutaneo-stomia ed il comportamento adottato è quello abituale di tutti gli specialisti.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it