Il mio urologo abbiamo evitato

Buongiorno, vi scrivo inerentemente alla prostatite che oramai da due anni e tre mesi mi complica la vita. A partire dal fatto che non ho ancora capito se è cronica o no, posso riassumere che i primi 6 mesi di trattamento sono stati necessari per uscire dalla fase acuta. Ho cambiato 3 antibiotici tra cui il Ciproxin (inefficare) per arrivare al Bactrim (molto efficare, 2 pastiglie al dì per 15gg) abbinato al Permixon, Enterolactis plus e due supposte al giorno di Topster. Ho avuto alcune ricadute, anche determinate da aver magiato cose non adatte al mio problema. Ora a livello di stile di vita sono impeccabile (sport, alimentazione e vita sessuale corretta), comunque anche prima non ho mai fumato, peso basso, alimentazione non scorretta e vita dinamica. Ho eseguito il tampone, esame delle urine e spermicoltura ben due volte, esito sempre negativo. Ultimamente ho due complicanze, sono diventato allergico ai farmaci sulfammidici, quindi non posso usare più il Bactrim ed da maggio 2012 ho problemi di emorroidi. Per via di ciò sono in cura da un proctologo che un mese fa mi ha eseguito la legatura delle emorroidi. A febbraio avrò la visita di controllo. Ultimamente con il mio urologo abbiamo evitato di usare gli antibiotici, agendo in modo tempestivo con il Topster e per ora ha funzionato. Dopo la fase acuta, successiamente la qualità della vita è discreta, però sempre intaccata da mille attenzioni (alimentari, evito la bicicletta, cuscino indoneo per guidare ecc). I sintomi avuti fino ad ora sono i classici, praticamente tutto il repertorio. Vorrei un vostro giudizio sulla mia situazione. Spesso mi dicono di cambiare urologo, per ora non me la sono mai sentita perchè penso che il problema debba essere seguito da un solo urologo. Il proctologo mi ha detto che ho preso troppi antibiotici, però ho i mie dubbi che senza antibiotici si possa risolvere una situazione di prostata molle alla palpazione e magari anche 38,5°C di febbre. Mi date la vostra oppinione? Grazie
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107 371
A livello funzionale, ossia lo svuotamento della vescica-il getto urinario, come andiamo?

Dr. Andrea Militello.

Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.

Ecografia, urodinamica

www.urologia-andrologia.net

www.andrologiamilitello.

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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
ci pare che i risultati ottenuti siano tutto sommato accettabili, cambiare ora lo specialista di riferimento non è opportuno. Nessuno di noi possiede la "bacchetta magica", le possibili combinazioni di terapia sono pressoché infinite, ma è nella natura stessa della prostatite questo andamento cronico, che necessita di molta pazienza sia da parte del paziente che dello specialista che lo sta curando. Concordiamo senz'altro sul fatto che la terapia antibiotica debba essere somministrata con molto giudizio e possibilmente mai in modo empirico (ad eccezione delle fasi acute) ma solo in base agli esiti degli esami batteriologici eseguiti su urine e liquido seminale. La comparsa di disturbi intestinali (se non già presenti in precedenza) potrebbe a ragione essere dovuta alle prolungate terapie effettuate, ma entro certi limiti si tratta di un effetto collaterale inevitabile. Lei ha ben presente il ruolo essenziale che ha lo stile di vita sull'evoluzione di queste situazioni e ci riferisce di adottare tutti i provvedimenti che in genere vengono consigliati. A questo punto verosimilmente non resta molto altro da fare che proseguire con pazienza e serenità, sottoponendosi a periodici controlli dal suo urologo.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille ad entrambi gli specialisti che mi hanno tempestivamente risposto.
Posso aggiungere che a livello di svuotamento della vescica va bene, si svuota completamente. Il getto è un po' irregolare, come penso che rimanga per il resto della mia vita, comunque considerando la situazione non mi posso lamentare. Urino con una certa frequenza, nelle fasi di scrisi arrivo anche a 5 volte all'ora. Fortunatamente queste fasi si verificano raramente e non per più di 2/3 ore. Comunque arrivare a 2 ore senza avere l'esigenza di urinare è il mio massimo.

Ora la cosa che mi preoccupa di più sono le emorroidi, se loro producono batteri ed il problema emorridale permane, la vedo dura gestire tale situazione. Comunque mi sta seguendo un proctologo che è anche urologo e mi sembra che sia piuttosto bravo ed esperto.

Vedremo...

Ringrazio nuovamente.

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