Prostata, prostatite, ipertrofia prostatica

Salve. 53 anni. Dal 2007 diagnostica una prostatite cronica con varie visite, esami e terapia ma che mi ha lasciato abbastanza tranquillo, con piccoli periodi di recrudescenza. Ora, a Giugno scorso riparte credo in concomitanza con lo scatenarsi di emorroidi (ne soffro da ventanni). Dopo un mese passa, ma i primi di settembre ritorna ed è ancora qua. Bruciori, fastidio, peso e senso di gonfiore perianale, fastidio anale (mi trovano anche una ragade), fastidio alle gambe, nervosismo. Ancora esami e visite, sempre orientate come risposta a IPB e/o prostatite. E terapia fitoterapica, un po' di antibiotici e antiinfiammatori. Solo in brevi periodi sto meglio.
Ora, difficile riassumere tutto, ma vorrei un vostro parere sulla ecografia prostatica transrettale fatta lunedì."La prostat presenta diametri di 58x28x46 (39 ml) e disomogeneità strutturale mediana ove si osservano alcune microcalcificazioni periuretrali e millimetriche cisti da ritenzione. A carico del parenchima periferico, a sx, si osserva disomogeneità strutturale focale ovalare del maggior diametro di 10 mm, in sde anteriore rispetto al retto, a profili sfumati e che non determina alterazione del profilo della ghiandola; all'analisi color Doppler non si osservano segnali di flusso nel contesto di tale area che puoò essere espressione di prostatite cronica in fase di acuzie - utile controllo evolutivo clinico strumentale. Non discontinuità della fascia prostato-peritoneale di Deninvilliers. regolari e simmetriche le vescicole seminali". Per brevità mi fermo e consapevole della difficoltà di diagnosi a distanza chiedo un parere. E soprattutto, da ciò devo temere un tumore o una evoluzione in tal senso?. Grazie

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non drammatizzi inutilmente; per noi, da questa postazione, è impossibile dirle se "deve temere un tumore o una evoluzione in tal senso".

A questo proposito è stata fatta una preliminare valutazione del PSA?

Nel frattempo, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Allora... per quanto riguarda il PSA: negli anni fatto e sempre normale (tra 0,4 e 0,6). Quando lo rifeci ai primi di Ottobre (più o meno poco dopo il ritorno dei fastidi) era 0,67. Verso la fine di Novembre, chiamato da AVIS per la donazione periodica, ho chiesto anche questo esame supplettivo con risultato 3,07. Terrore (anche se so che il limite è 4)! Uno dei medici di riferimento mi ha detto di stare tranquillo e fare un ciclo di antibiotici (Tavanic); dopo quello (quindi circa 10/15 gironi dopo) ho rifatto il PSA che era sceso a 1,91. Come interpreta questo? Devo rifare l'esame ora a distanza di poco più di un mese o aspetto?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Il dato indicato e la discesa del PSA, dopo terapia antibiotica, è molto tranquillizzante.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Ecco mi ancora qua... credo/spero per un ultimo consulto online (giovedì vedo urologo per lettura esami e approfondimento... Dopo la sua risposta, invece di stare fermo ho deciso di fare al volo esame PSA, dopo un mese circa da quell'ultimo... risultato 2,15... insomma appena un po' più elevato... Tenga presente che alterno periodi migliori a momenti peggiori (da una settimana ancora molti fastidi come descritti)... Come passerò l'attesa fino alla visit... cioè posso continuare a stare tranquillo o devo cominciare a preoccuparmi? Questo PSA che valore ha nel caso particolare e in generale? Grazie ancora
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

stia tranquillo, non faccia domande strane ed assurde, almeno se viste da questa postazione, ed attenda la valutazione clinica diretta del suo urologo.

Ancora cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Allora... ho fatto l'ennesima visita urologica... e lo specialista mi ha sicuramente tranquillizatto: "niente di grave" (cioè quello che io, che mlti temono.. ma un quadro da prostatite, confermato dopo aver visionato l'ecografia transerratale e dopo l'ennesima (sic!) visita con mano, anzi con dito. Quindi la cura per 3 mesi: 10 giorni di supposte Topster al mese e per tutto il perido l'integratore Cernilen. E fiducia. Ora, dopo i primi 13 giorni (l'ultima supposta è di sabato) poco sembra cambiato, forse appena un po' meglio. La notte, come prima, trascorre tranquilla, ma poi quando mi metto in moto, inizia a scatenarsi il senso di gonfiore perineale, fitte, e dolori e bruciori in quella zona, volgia di pipì; la cosa curiosa eè che se trattengo un pò l'urina non sento molto lo stimolo, ma come vado in bagno, quasi immediatamente sento tensione sul pene a tornarci. Da qualche ora (stamane stavo relativamente bene), imporvvisamente, si è scatenato un po' di bruciore uratrale e pooi tutto il resto; e le cose si complicano quando defeco (ricordo che, tanto per non farmi mancare niente, soffro di emorroidi, disgnostiche di I grado (quindi leggere) qualche mese fa, insieme ad una bella piccola ragade, con ipertono sfinterale, non sanguinante (ad oggi, non so più se ci sono!).
Insomma, devo continuare stringere i denti e andare avanti con la cura? Non ho la pretesa di tornare giovane, ma semplicemente si tornare a come stavo 6 mesi fa ovvero con una qualità della vita accettabile! Spesso spesso che le mie ansie e tensioni di vita incidanoe proprio poco fa ho provato a prendere un Tavor (da anni me lo porto dietro per sicurezza dato che ho sofferto di attacchi di panico). C'entra anche questo ad alimentare il mio stato?
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

sicuramente una situazione di stress cronico od acuto, attacchi di panico ed ansie varie non aiutano a calmare o a risolvere la sintomatologia acuta e cronica da lei lamentata.

Detto questo poi ancora le ricordo che la risoluzione del suo problema clinico richiede tempi lunghi e non bastano 13 giorni per ritornare al punto di partenza.

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo
le riscrivo dopo molto tempo dalla mia ultima e dopo quei 13 giorni passati.
Dicimo che continuo a soffrire di disturbi, senso di peso e gonfiore perineale, bruciori uretrali, problemi nella zona anale (se va a rileggere vedrà che soffrivo emorroidi e radadi), disturbi lombo-sacrali, ecc. Ma gari in questo tempo sono stato leggermente meglio, ma questa oprimente sensazione di dover convivere per tutta la vita con questa "roba qua"...
Comunque, nell'ultimo mese e mezzo ho ffatto dilatan con pomata di colostro, epilobiom parsiflora da bere e ignatia per in compressine (come immaginerà dispensate da un suo collega anche omeopata). Ho alternato momenti in cui mi sembrava (lievemente) di stare per uscirne ma invece... ancora qua...
Giusto, ora, ho ritirato una nuova PSA (che da tempo volevo afre ma non facevo per paura del responso: risulato 1,50 cioè meno dell'ultima di Gennaio a 2,15 ma più (forse poco) del mio "antico norlae" con massimo a 0,60.
Come la vede?
E poi cosa fare? cosa sperare? passerà?
Continuo la cura omeopatica?
Vorrei veramente potere elimare quella parte di corpo compresa tra glutei e cosce!
Attendo e la ringrazio ancora
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

quello che ci racconta e scrive, la valutazione ematochimica del PSA ci dicono che lei, anche se lentamente, sta migliorando e quindi è utile continuare a seguire le indicazioni terapeutiche ricevute.

Ancora un cordiale saluto.
Prostatite

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