Sifiloma

Gentilissimi Dottori buon giorno,

Cercherò' di riassumervi il mio problemo il più brevemente possibile.

Nel Novembre 2011 la mattina appena sveglio vado in bagno per urinare e sento un fortissimo bruciore durante la minzione con goccia di sangue finale.
Penso ad una cistite e non do' troppa importanza alla cosa nonostante continui per settimane il bruciore ma senza sangue.
Fino a quando , trovo traccia di sangue anche nello sperma Marzo 2012.

Mi reco dal medico che mi prescrive:

- Esami del sangue per ricerca del PSA
- Urinocoltura
- Spermiocoltura

I risultati sono del tutto negativi! PSA nella assoluta normalita, Urinocoltura negativa , spermiocoltura negativa.

Il mio medico opta quindi per la visita urologica ad Aprile 2012 .

Referto della visita urologica:

Prostata piccola e regolare, testicoli regolari, piccolo sepimento del meato uretrale esterno.

L'urologo mi dice che può essere una uretrite aspecifica e di prendere degli antiinfiammatori Oki.

Per un po' sto meglio anche se notavo bruciore che andava e veniva , non più sangue e urina a lingua di serpente per via del sepimento del meato.

Purtroppo l'estate 2012 post- terremoto in cui ho perso la casa e diversi problemi lavorativi, non mi permettono di approfondire il problema!

A dicembre 2012 quindi un mese e mezzo fa , ritorno dal medico per dirgli che la situazione va e viene..

Mi prescrive tamponi uretrali e mi dice che però se avessi un batterio tipo gonorrea, a distanza di un anno avrei avuto perdite dall'uretra e altra sintomatologia che non ho avuto.

Sono in attesa di fare i tamponi uretrali.

E fin qui tutto ok.

Non fosse che l'altra sera mentre facevo la doccia , noto un arrossamento circolare sul glande e mi allarmo moltissimo.
Iniziò a ispezionarmi il pene e noto solo questo arrossamento circolare .
Vado in internet pur sapendo che e' un'arma a doppio taglio per chi di medicina non capisce nulla,e vedo tra le possibilità il sifiloma..

Facendo mente locale, mi viene in mente che esattamente 30 giorni fa potrei aver avuto una esposizione a rischio di trasmissione ( rapporto orale ricevuto) e senza nemmeno dormirci la notte , alla mattina mi reco in un laboratorio privato per eseguire l'esame del sangue TPHA.

Esame di cui non ho ancora esito.

Vado dal medico e quando va per vedermi il glande la macchia e' sparita e lui sostiene sia solo una irritazione dovuta al fatto che mi massacro il glande di continui controlli dalla sera prima.
Mi dice inoltre che a distanza di 24 ore, fosse stato un sifiloma primario sarebbe ulcerato e non scomparso.
E mi liquida dicendo che il bruciore uretrale manifestato in questo anno nulla ha a che vedere con questo episodio di arrossamento al glande. Che sono stato fortunato e di evitare rapporti orali così a rischio!

Voi condividere il tutto?

Sia sulla procedura svolta per il bruciore alla minzione sia sul questo isolato caso di irritazione ?

In attesa di una vostra attesa risposta, vi auguro buon lavoro!

Grazie
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
per quanto riguarda la manifestazione esterna, siamo senz'altro concordi con il suo medico curante. La persistenza di bruciori alla minzione può essere messa in relazione con una infiammazione delle basse vie urinarie, in paticolare della prostata. Se il disturbo non regredisce con una semplice terapia antibiotica e/o anti-infiammatoria, è forse il caso di farsi rivalutare da un nostro Collega specialista in urologia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore la ringrazio molto per la celere risposta.

Vista la durata del disturbo di un anno e mezzo quasi a fasi alterne, e' riconducibile solo a una infezione delle basse vie urinarie o e' possibile sia una sintomatologia da restringimento benigno dall'uretra o un addirittura un cancro dell'uretra??
Potrei avere un cancro all'uretra a 27 anni dopo una infiammazione di un anno?

La ringrazio anticipatamente per la risposta.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
la sua ipotesi è assolutamente inverosimile, ciononostante è opportuno che la situazione venga valutata da uno specialista poiché immaginiamo vi possano essere delle consistenti possibilità di miglioramento.

Saluti
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto