Eritrociti nelle urine

Buongiorno sono un uomo di 46 anni A marzo del 2012 ho effettuato degli esami di routine, tra cui il profilo urinario, dove risultava un valore di emoglobina pari a 0,0050 g/L invece che assente e all’esame microscopio risultavano eritrociti per un valore di 23 eL/uL mentre dovevano essere minori di 15. Il mio dottore mi dice di non allarmarmi e che avremmo fatto dei controlli a distanza di 8/9 mesi. Lui mi riferisce leggendo tutti gli esami che la funzionalità renale risulta a posto e il PSA andava bene. Visto che dopo un mese dovevo farmi un ecografia di controllo al fegato ho colto l’occasione per chiedere di fare un eco addome completo (Aprile 2012). A parte la lieve steatosi al fegato, i reni erano in sede, di normali morfologia e dimensioni, ad ecostruttura regolare cortico-midollare conservato. Non dilatate le vie escretrici. Vescica normoespansa, apareti regolari e contenuto limpido, Prostata di circa 33x36x33, con volume calcolato pari a circa 20 cc, ad ecostruttura omogenea. Veniamo a questi giorni Lunedì sera dopo un po’ di intimità con mia moglie (ma nessun rapporto), vado al bagno e vedo una macchietta di sangue, ma non comprendo da dove potesse provenire. Nelle urine non vedo nulla e il giorno dopo neppure nel liquido seminale non vedo nulla. L’unica cosa il giorno prima si era esagerato con cibo e vino. In questi tre giorni ho notato di urinare molto più spesso un fastidio sotto lo scroto e dei fastidi al basso ventre come quando ci si trattiene di urinare insomma strane sensazioni (devo dire provate anche in altre occasioni). Oggi ho fatto gli esami ed ho avuto già la risposta, PSA 1 ug/L (0 – 4), nel profilo urinario il PH leggermente superiore 7 ( 5-6,5) e l’emoglobina a 0,0050 g/L ma questa volta gli eritrociti sono saliti a 82 eL/uL mentre dovevano essere minori di 15. Mi sono allarmato e ho controllato gli esami passati e ho notato come anche nel 2010 avevo gli eritrociti leggermente fuori a 23 eL/uL e dopo tre mesi era tutto normale. Sono un po’ preoccupato come mi dovrei comportare?
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Gentile utnete,
è necessario eseguire una visita alla prostata fatta da esperto Urologo per capire se si tratta o meno di infiammazione prostatica.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dott. Scalese, oggi provederò a prendere un appuntamento con un urologo.
In questi giorni il fastidio sotto lo scroto è aumentato, bevo molta acqua e vado spesso ad urinare.
Sabato avevo l'eco per il controllo della steatosi al fegato e ho colto l'occasione per chiedere all'ecografo (un amico) del problema, così ha dato una controllata.
Il risultato è stato: Tutto come la precedente, tranne per la prostata che risultava di circa 42x35x38 mm, con volume calcolato pari a circa 29 cc, ad ecostruttura solo finemente disomogenea, con ispessimento flogistico della capsula. Il residuo vescicale post-minzionale è stimabile in circa 200 cc. Ha controllato anche i testicoli nulla da segnalare.
Ha detto che la prostata rispetto a prima è ingrossata, sembra infiammata. Ma il mio medico la prima volta diceva che non vi era infezione??????
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
La prostata infiammata non necessariamente presenta in associazione una infezione.
Se le può essere utile può leggere:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/997-classificazione-delle-prostatiti-e-sindrome-dolorosa-pelvica-cronica-cpps.html
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore, ho letto gli articoli con molto interesse, seguendo il suo consiglio ho effettuato visita dall’urologo, dice che la prostata è nella norma, sebbene dall’ecografia si evidenzia un aumento del volume, e riferisce dall’esame obbiettivo genitali esterni regolari. MVE nella norma, uretra regolare alla palpazione, prostata regolare.
A questo punto mi dice che per scrupolo, e per toglierci qualsiasi dubbio di fare una citologia urinaria (Avrò i risultati giovedì)
Ad oggi non ho problemi di minzione ne disturbi, ma ho fastidio (intenso) una sensazione tra bruciore irritazione, soprattutto quando cammino, tra la fine dei genitali in direzione ano, una mattina mi sono toccato dove sentivo questo disturbo (ho toccato come un “nervo” non so come definirlo), quel giorno il dolore è stato più forte. Nell’arco della giornata alcune volte sento un fastidio anche all’ano.
Le racconto questa cosa perché riferendo questo al mio medico di base, e dopo una visitina, lui mi dice che potrebbe essere dovuto a un infiammazione all’ano (ragada), e.. quindi mi ha detto di iniziare una cura di antibiotici per 6 giorni, dicendomi che serve sia per le vie urinarie che per l’ano.
Rimango perplesso.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Non essendo un quadro sintomatologico ben definito è corretto procedere per esclusione.
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Utente
Utente
La ringrazio Dottore, non ho ancora risolto il mio problema

Il risultato della citoscopia urinaria risulta negativo

A questo punto faccio ulteriori controlli una rettoscopia, per delle ragadi e degli episodi di sangue nelle feci, nulla da segnalare, sangue occulto nelle feci negativo, mentre mi visitava il professore mi ha premuto nella zona del perineo e mi fa vedere le stelle dice non è la prostata ma l’uretra.

Effettuo ecografia scrotale dove si evidenzia l’epididimo sinistro, nella sua porzione candole (???) retro-infratesticolare, appare poco dilatato, possibile esito di un recente fatto infiammatorio. Vi è la presenza di due piccole formazioni rotondeggianti anecogene, di tipo cistico, nella testa degli epididimi, con diametri rispettivamente di 3 mm a dx e di 4,5 mm a sn.
Simmetrica la vascolarizzazione intra e peritesticolare sial color che al power doppler. Piccola falda di idrocele a sn. Solo con manovre provocative ed esame color-Doppler si evidenzia lieve reflusso venoso sopratesticolare a sn, compatibile con varicocele di 1°-2°; non segni di varicocele a dx.

Insisto per farmi una spermiocultura (avevo già fatto un ciclo di ciproxin 6 gg) e risulta positiva Eschirichia coli. (ho iniziato da 7gg con un altro antibiotico).

La settimana scorsa ho fatto una citoscopia, nulla uretra regolare, l’esame che doveva provocarmi un leggero fastidio, mi ha fatto un male cane, mi hanno riferito di non aver mai visto una cosa del genere un ipertono sfinterico (non sono sicuro del termine) ed è sicuramente la causa per cui io non svuoto la vescica problema che già conoscevo da tempo e quindi presumo non sia la causa dei miei dolori. Ora vogliono fare una RM.

Dico la verità non vorrei che le ematurie presenti negli esami delle urine (quelli di una settimana fa tornate quasi alla normalità) abbiano fuorviato visto che è da molto che sono presenti e che si sommino due problematiche una relativa al svuotamento della vescica e l'altra legata all'evento con perdita di una goccia di sangue e al successivo (due gg) insorgere di questi dolori.

Il dolore dopo un lungo periodo era diventato più puntiforme parte finale dello scroto spostato a SX (sembrava come quando si ha una ferrita tante piccole fitte) quando il pene va in erezione alla mattina sento un dolore proprio in quel punto (alla base del pene?) e con il camminare si estendeva un fastidio a tutto il perineo come un brucciore. In questa ultima settimana un pò meglio devo dire a parte oggi.

Aggiungo l’ultima cosa durante la defecazione esce molto liquido, sembra trasparente un po’ biancastro, a questo punto ho guardato “come siamo fatti da quelle parti” è mi è venuto un grande dubbio e se ci fossero dei problemi alle ghiandole di cowper? Come mi devo comportare?

GRAZIE
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Utente
Utente
Non so se centra ma ho spesso in questo periodo un pò di mal di testa

Grazie
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Lei è affetto da un dolore perineale non ancora ben definito. Si spera in qualche informazione in più derivata dalla risonanza magnetica. Quindi aspettiamone l'esito.
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore
Purtroppo non ho ancora risolto il mio problema, nel fra tempo ho eseguito altre indagini, la risonanza magnetica ha evidenziato una Prostata di Volume verso i valori alti della norma, un po’ globosa per maggior sviluppo del lobo medio; non presenta nella porzione periferica lesioni nodulari con carattere di sospetto, negli altri esami effettuati notano un inspessimento della parete vescicale. L’urologo mi ha prescritto detrusitol retard e Silodosin. Devo dire che le infiammazioni nella zona perineale sono molto meno intense, più localizzate tra il testicolo sx e e l’area sottostante continuo a sentire con la leggera pressione dei pantaloni degli aghetti, mentre si sono intensificati i dolori lombare e sacrale.
Ho effettuato anche spermiogramma dove risulta colore giallastro tutti i valori all’interno dei valori di riferimento tranne che per emazie (1 – 5 per campo) Leucociti (1-5 per campo), e test di stamey dove continuano ad essere presenti ematurie nelle urine e fruttosio 20mg/100ml (165-500).
L’urologo mi dice che dopo una prostatite (ma da dove si evince che ci sia stata una prostatite?) è normale lo spermiogramma.
Ma mi invia dal nefrologo per via delle ematurie. Quest’ultimo vuole effettuare degli accertamenti per verificare la funzionalità renale e una TAC.
Ecco la sorpresa: Formazione Ipodensa, verosimilmente cistica, al terzo medio del rene di dx, posteriormente, con bozzatura del profilo renale corrispondente, presenta diametro di circa due centimetri (eventuale correlazione con ecografia), ma come ho fatto l’eco tre mesi fa e l’anno scorso e non c’era nulla?
Tutto il resto non evidenzia nulla a parte piccole ernie omentali inguino – scrotali, più evidente a dx. Non Liquido libero.
E questa formazione ???
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Se confermato quanto descritto nel referto TAC ovvero la presenza di una cisti: essa è di natura benigna e non preoccupante. Con l'esame ecografico non sempre è possibile evidenziare la presenza di cisti specie se di piccole dimensioni come in questo caso. Comunque è sempre bene far visonare le immagini TAC ad esperto urologo per un giudizio definitivo.
Per quel che riguarda le ernie inguino-scrotali: è sicuro ceh i suoi dolori non dipendono da esse? Provi a chiedere un consulto al chirurgo generale se non già fatto.
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Utente
Utente
Buongiorni Dottore

Tra un pò è un anno e non ho risolto ancora il mio problema, anzi ....
Ho effettuato ecografia che ha confermato cisti. Nella stessa l'ecografo ha effettuato tutto addome, riportando "Prostata nei limiti superiori della norma, di 39 x 4l x336 mm con volume di circa 31 cc, presenta ecostruttura disomogenea con evidenza di grossolane calcificazioni periuretrali,tipo da esiti di prostatite".
A Settembre iniziano in modo persistente dolori lombosacrali e addome inferiore, si aggiunge forte meteorismo e nausea, in un paio di occasioni febbre, l'urologo prescrive RM con MDC, i risultati:
A livello della zona posteriore della ghiandola prostatica, regione intermedia segmento laterale di sin sfumata area ipointensa in T12 senza diffusione nè enhancement in fase arteriosa compatibile con esiti di prostatite.
Non altri rilievi a carico della ghiandola prostatica e delle vescichette seminali.
Non linfoadenomegalie" ho rieffettuato di nuovo PSA 0.96 ng/ml 0.0 - 4.0. Questo nella prima settimana di novembre chi mi ha fatto la Rm mi ha detto nulla di grave ed anche il mio medico, quindi ho aspettato di vedere sviluppi prima di recarmi di nuovo dall'urologo. In questi giorni i dolori sono diventati insopportabili e il mio medico mi ha prescritto degli altri esami di laboratorio, oggi i risultati con sorpresa, Leucociti sopra il limite * 11,16 x10.9/L 4,40 - 11,00 e Proteina C Reattiva * 10,20 mg/L 0,00 - 6,00, mentre CEA, CA 19.9, Elettroforesi delle proteine plasmatiche, P-CPK tutto ok.
Mi sto un pò proccupando, ma dagli esami fatti non dovrebbe essere esclusa patologia prostatica ?
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Esiste un processo infiammatorio in atto la cui origine deve ancora essere accertata. Eventualmente potrebbe anche essere utile consultare un gastroenmterologo.
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