Sensazione residuo urine e prurito

Buongiorno,
Sono una ragazza di 25 anni e vi scrivo per capirci un po di piu su un problema che ormai attraverso cure e visite varie ancora nn sono riuscita a risolvere.
Da tempo ormai, la sera quando vado a letto o al mattino, ho questa sensazione di residuo delle urine, nel momento pero in cui vado nn ho un flusso abbondante ma "a tratti". Stessa cosa al mattino, anche se il flusso è maggiore, prima di andare sento la vescica dolente come se involontariamente ho trattenuto troppo tempo l'urina.
Vorrei capire, come mai nn mi sveglio per il dolore?nn è abbastanza forte lo stimolo x svegliarmi? e come mai la sera ho sempre questa sensazione di residuo e nn ho un bel sonno dovuto a questo problema?
Devo premettere che ho fatto diverse visite per capire cos'era: mi son recata dal mio medico di base che mi ha prescritto urinocoltura e flussometria. Il risultato dell'urinocultura è stato negativo, nessun tipo di patologia. In realtà l'urologo mi ha detto che sarebbe stato un esame di scarsa utilità per capire il presunto problema.
Vi riporto i risultati dell'esame uroflussometria:
Volume svuotato 239ml
Flusso max 12 ml/s a 23 s
Flusso medio 6 ml/s
Tempo svuotamento 85 s
Tempo flusso 35 s
Tempo di attesa 0 s
Voglio comunque indicare ero un pò tesa. E sono un soggetto particolarmente ansioso e emotivo, anche per stress universitario soffro anche di colon irritabile. Oltre a questo mi han prescritto ecografia addominale che ho effettuato ma a stomaco pieno e sia i reni, fegato, vescica erano ok, il pancreas nn visibile per meteorismo.
Ho infatti sempre presente aria in pancia, ma a cosa potrebbe esser dovuta quest aria? Perchè talvolta sembra che dopo che l'aria va via ho lo stimolo ad urinare.
Aggiungo che dal 2011 ho talvolta, soprattutto prima di defecare prurito anale (e talvolta dolori alla schiena che nn so se siano x un sovraccarico dell'aria).
Scusate se mi sono dilungata, ma chiedo una delucidazione, visto che ad oggi, dal 2011, ancora nn ho risolto questo fastidioso problema.

Vi ringrazio tantissimo
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
spesso i disturbi della minzione sono associati a cattive abitudini e da fattori predisponenti (fra i quali quelli da lei presupposti : ansia, stress, meteorismo) associate a diminuita contrattilità vescicale spesso associata ad una diminuita contrattilità intestinale con coseguente accumulo di eccessivo gas nell'intestino. Tali situazioni a lungo andare possono creare dei disturbi che poi sono difficili da curare.
Quindi in conclusione andrebbe analizzato nel dettaglio il suo stile di vita per poi avviare la giusta prevenzione e cura.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
la ringrazio tanto per la sua cortese risposta.
Si ascolterò sicuramente il consiglio di rivedere il mio stile di vita e limitare certe scorrette abitudini.
Lei però cosa potrebbe consigliarmi per aumentare la contrattilità vescicale e intestinale? Accetto suoi consigli in più le chiedo se secondo lei dovrei effettuare qualche particolare visita.
Infine potrei chiederle a che tipo di disturbi potrei andar incontro?

la ringrazio molto è stato più che gentile
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Dovrebbe evitare l'assunzione in eccesso di alimenti che contengono molto gas e quelli facilmente fermentabili.
Per quel che riguarda la prescrizione di eventuali farmaci è necessario definire con precisione il problema, rivalutando nel dettaglio gli esami già eseguiti.
I disturbi ai quali può andare in contro sono proprio quelli da lei riferiti.