Una stenosi uretrale

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Buongiorno le spiego cosa mi è successo e cerchero' di essere sintetico, mio padre e' stato ricoverato con diagnosi ematuria sospetto k vescica, sintomi difficolta' durante la minzione e sanguinamento, si ricovera in clinica dopo vari accertamenti finisce in sala operatoria, ma facendo un buco nell'acqua infatti i medici mi dicono di aver trovato difficolta' nell' introdurre lo strumento per via di una stenosi uretrale. Ma apprendo dal referto della cartella clinica che stata fatta una cistoscopia ed introduzione dello strumento in vescica, pertanto richiedono un successivo ricovero per poter ovviare alla stenosi con delle dilatazioni tramite catetere per poter procedere nuovamente all'intervento, dopo due mesi mio padre viene ricoverato per le dilatazione uretrali, durante le manovre viene colto d'arresto cardiaco, e trasportato in terapia d'urgenza in ospedale, fortunatamente e miracolosamente scampato al pericolo, considerato il fatto che mio padre è un soggetto con placche diffuse, con esiti di ischemia femorale e angioplastiche ai vasi sovra aortici carotidei destro e sinistro, iperteso, bpco, non è stato un errore aver eseguito le dilatazioni con questo quadro clinico? non bastava dilatare l'uretra dopo aver fatto un'anestesia spinale? visto che doveva nuovamente sottoporsi all'intervento? perchè in ospedale hanno eseguito l'intervento senza alcuna dilatazione? e soprattutto perchè ci avevano detto che non era dolorosa? grazie e Cordiali Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Gentile Signore,
la situazione di suo padre è molto complessa e presenta delle evidenti implicazioni medico-legali, pertanto - ci spiace - non è corretto nè opportuno per noi esprimere alcun tipo di valutazione o giudizio non disponendo direttamente della documentazione clinica completa.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it