Difficoltà medicazione post-circoncisione

Salve. Ieri mattina mi sono sottoposto a un intervento di circoncisione (totale).
L'intervento è andato bene ma ho delle difficoltà enormi a medicarmi e ho paura che mi succeda qualcosa.
La vista del glande gonfio e arrossato, dell'ematoma più gonfiore post-intervento, delle piccole fuoriuscite di sangue e dei punti associate al dolore e al bruciore che provo mi impediscono di rimanere lucido durante la medicazione.
Ieri sera per poco non svenivo e mi sono limitato a sciacquarmi con una soluzione acquosa di steridrolo, "buttare" un po' di crema qua e là , coprirmi malamente con una garza e andare a dormire.
Ho paura che mi venga qualche infezione o che mi si gonfi ancora di più ma non riesco a medicarmi. Ho una paura blu.
Stavo pensando di rivolgermi a una infermiera privata ma non ne trovo.
Aiutatemi, vi prego.
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Prof. Federico Guercini Urologo 147 2 2
Caro Utente,
l'intervento di circoncisione (postectomia), pur nella sua estrema banalità, provoca spesso, in chi lo ha subito, delle reazioni di allarme (come la tua) assolutamente ingiustificate. E' vero che a guardarsi quel povero pene dopo l'intervento viene l'idea che così "orrendamente" ridotto non potrà più servire a nulla, ma...........invece come per miracolo in tempi brevissimi tutto torna alla norma. Capisco che il vederlo in quello stato ti possa ingenerare ansia e senso di mancamento. Ma basta lavarlo due volte al dì con una soluzione saponosa e metterci tutto intorno una spalmatina di gentalyn beta o cortisonchemicetina e..........ricoprirlo rapidamente senza pensarci più. D'altronde, come puoi vedere, non fa nessun male!
Però se tutto questo ti risultasse difficile allora è bene rivolgersi ad un sanitario o ad un paramedico.
Cordiali saluti

Prof. Federico  Guercini
www.prostatitis2000.org

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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore. Intanto volevo ringraziarla per avermi risposto, in un momento per me di totale diffficoltà.
Ammetto che forse la domanda era più da sezione "psicologia" dato lo sfogo ansioso, piuttosto che "urologia", visto che non ho avuto dolori atroci ma, le assicuro che soprattutto ieri sera, ho passato davvero un brutto momento.
E' da un anno che ho il frenulo e meato urinario arrossato, prima per una balanopostite poi per l'attrito causato dalla più recente fimosi serrata. Ho subito già una frenuloplastica. Avevo il glande sensibile a cui sommiamo lo shock di vedere, il pene senza prepuzio (una novità; e per me è stato un cambiamento fortissimo, glielo assicuro), poi il sangue che sgorgava a fiotti, il sangue coagulato nero, il nero dell'ematoma, i rigonfiamenti tipo gobbe di cammello tutto attorno, la difficoltà a cospargere di crema, ad effettuare il lavaggio con un dolore leggero ma costante, il fastidio dei punti, che contribuivano a innervosirmi, la paura che mi venisse qualche infezione, il glande che con sangue e pomata si incollava alle garze con fastidio e bruciore, il non riuscire più a urinare ecc. ecc., potrei continuare....
Ora va decisamente meglio anche se continuo a farmi male le medicazioni: ne sono la prova il filo dei punti che mi punge sul glande e che mi porta via pezzettini di pelle, la pomata che si secca e mi fa aderire il glande alla garza; io non so se ci sono i presupposti per andare da un paramedico o al pronto soccorso ma sono certo che continuando così passerò 2 settimane di inferno.

Mi dispiace "lamentarmi" di queste bazzecole quando in questo momento magari c'è qualcuno che soffre molto più di me, ma io penso che il dolore e la sofferenza siano soggettivi.
Cordiali saluti.