Un ascesso causato

Gentilissimo dottore, ho da diversi mesi delle punture al pene ed urinazioni frequenti. Su consiglio dello specialista ho fatto il tampone uretrale che ha dato come risultato: numerose colonie di klebsiella pneumoniae, dall'antibiogramma mi è stata data come terapia il Bactrim per dieci giorni, pochi giorni di sollievo e il disturbo è ritornato ho rifatto un secondo ciclo di bactrim niente di fatto. Il fastidio notevolissimo è saltuario e quando diventa insopportabile ricorro alle supposte di Orudis. Esco da poco da 6 giorni di Glazidim fiale 2 al giorno per un ascesso causato da una fistola perianale, speravo potesse essere efficace per l'uretrite ma niente di fatto, cosa mi consiglia?? Le elenco i fenotipo:
BETA LATTAMICI: ESBL (COME CTX-M)
AMINOGLICOSIDI: RESISTENTE DEN TOB(ANT(2"),RESISTENTE GEN TOB NET
CHINOLONI: RESISTENTE AI CHINOLONI 1G, SELVAGGIO
FOSFOMICINA:SELVAGGIO
TRIMETOPRIM7SULFAMIDICI:RESISTENTE AL TRIMETOPRIM,SELVAGGIO
La prego di aiutarmi a risolvere questo problema non indifferente in un soggetto, quale io sono, che soffre di depressione maggiore. La saluto cordialmente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
alla sua età e con le manifestazioni di cui ci riferisce, la diagnosi di "uretrite" ci pare francamente riduttiva e discutibile. Riterremmo pertanto necessario che il caso fosse valutato attentamente da un nostro Collega specialista in urologia, per eventuali indicazioni ad ulteriori accertamenti, anche endoscopici, soprattutto alla luce del recente ascesso perineale, per escludere possibili relazioni con i disturbi uro-genitali. Insistere troppo con la terapia antibiotica in assenza di una diagnosi certa potrebbe addirittura essere controproducente.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentilissimo dottore La ringrazio per il consiglio che seguirò certamente, volevo dirLe che che ho omesso che nell'agosto dello scorso anno si è presentata una prostatite emorragica e ho eseguito sotto consiglio medico l'uretrocistoscopia che ha dato come esito: modica iperemia del collo vescicale, il psa risulta normale 2,30, ho eseguito anche un ecografia che ha confermato la diagnosi. Lo stesso dicasi per l'ecografia renale, e i tamponi uretrali che hanno evidenziato la colonia di cui sopra. Finalmente dolore e sanguinamento alla prostata è cessato ma è subentrato subito dopo l'uretrite curata senza successo con bactrim. Questa notte ho dovuto ricorrere al pronto soccorso per una colica addominale, ho fatto radiografia dell'addome, ecografia ma non è risultato nulla di più. Possono essere le coliche dovute al batterio che prolifica.Il medico mi ha consigliato per il momento un ciclo di CIPROXAN 500 per 5 giorni mattino e sara.Riuscirò a venirne fuori? La ringrazio e La saluto cordialmente.
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Utente
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Gentilissimo dottore La ringrazio per il consiglio che seguirò certamente, volevo dirLe che che ho omesso che nell'agosto dello scorso anno si è presentata una prostatite emorragica e ho eseguito sotto consiglio medico l'uretrocistoscopia che ha dato come esito: modica iperemia del collo vescicale, il psa risulta normale 2,30, ho eseguito anche un ecografia che ha confermato la diagnosi. Lo stesso dicasi per l'ecografia renale, e i tamponi uretrali che hanno evidenziato la colonia di cui sopra. Finalmente dolore e sanguinamento alla prostata è cessato ma è subentrato subito dopo l'uretrite curata senza successo con bactrim. Questa notte ho dovuto ricorrere al pronto soccorso per una colica addominale, ho fatto radiografia dell'addome, ecografia ma non è risultato nulla di più. Possono essere le coliche dovute al batterio che prolifica.Il medico mi ha consigliato per il momento un ciclo di CIPROXAN 500 per 5 giorni mattino e sara.Riuscirò a venirne fuori? La ringrazio e La saluto cordialmente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
c'è qualcosa che purtroppo ci sfugge nel suo caso, legato forse solo al modo in cui descrive i sintomi, che non ci sembrano così coerenti con l'atteggiamento diagnostico e terapeutico in atto. Purtroppo questi sono i limiti della consulenza a distanza. Non è chiaro quale ruolo dare alla presenza dell'infezione, oppure se si debbano ricercare altre cause. Non resta dunque che consigliarle di affidarsi al suo urologo di riferimento, l'unico in grado di disporre di tutti gli elementi utili al giudizio.

Saluti
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La ringrazio dottore e Le auguro una buona serata.