Esame psa

Egr. Dott., sono l’utente 75703, di anni 59. Lunedì mattina dovrei fare il controllo del PSA e vorrei chiedervi, avendo avuto un rapporto sessuale sabato pomeriggio, se il rapporto può influire sul risultato dell’esame. Potrei anche rimandarlo ma l’urologo mi ha prescritto l’esame dopo cinque giorni dal termine della cura antibiotica e già sono in ritardo di tre giorni se eseguo il controllo lunedì p.v. Non riesco a mettermi in contatto con l’urologo per chiedergli consigli in merito. E’ possibile avere un vostro parere?
Cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
in merito a quanto lei ci chiede non esistono indicazioni precise, in linea di massima anche nella letteratura scientifica si parla di 48 ore come termine prudenziale per evitare che la recente eiaculazione possa modificare il risultato. Un giro in moto, in bici od a cavallo sarebebro di considerare alla stessa stregua! Non ci pare il caso di accanirsi eccessivamente, diremmo che lei possa tranquillamente eseguire l'esame nei tempi previsti. Starà poi alla sensibilità del nostro Collega interpretarne il risultato, anche alla luce dei precedenti che lei qui non ci dettaglia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Egr.Dr. Piana la ringrazio per la sua chiarezza e disponibilità. Non ho riportato i precedenti esami del PSA, in quanto, per l'amdamento ballerino da alcuni anni del PSA mi ha dato consigli in post precedenti.
Cordialmente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
le raccomandiamo di non aprire MAI post nuovi relativi ad uno stesso problema, ma proseguire SEMPRE lo stesso thread. Questo per facilitare la comprensione del caso.

Saluti
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Utente
Utente
Egr. Dr. Piana ho ritirato gli esami del PSA: che rispetto al mese di aprile è rientrato nella norma, ma come si evince dalla tabella, anche quando si abbassa, rimane sempre ai limiti superiori.
28/06/13 2.80 (val. di rif. < 3.000), libero: 0.65, rapporto: 0.23 (val di rif. >19
17/04/13 5.48 (val. di rif.0-4), free: 0.99 , rapporto: 0.17(val. di rif. >15)
25/07/12 3.74 (val. di rif.0-4
21/11/11 2.62 (val. di rif.< 3.000 )
23/06/11 2.27 (val di rif.< 3.000),free 0.78, rapporto: 0.34
14/05/11 7.50 (< val di rif 3.000), free:2.39, rapporto: 0.31
23/01/10 2.34 (< val di rif. 3.000), free: 0.71, rapporto: 0.30
AGO 09 2.34 < 3.000
04/05/09 3.08 (< 3.000), free 0.78, rapporto: 0.25(eseguita biopsia: negativa)
19/02/09 2.48 (< 3.000)
8/2/08 1.70 (val. di rif.0-4)
31/08/06 1.55 < 3.000
23/12/05 1.39 < 3.000
09/08/04 1.34 < 3.000
14/08/03 1.43 < 3.000
In merito a questo andamento del PSA che in qualche occasione si è abbassato anche senza cura antibiotica (da 3.08 a 2.34 nel 2009), mentre altre volte anche con cura antibiotica non si è abbassato( da 2.48 a 3.08), mentre altre volte si è abbassato con cura antibiotica( da 7.50 a 2.27)ecc…, e in considerazione di biopsia negativa nel 2009. Vorrei chiederle:
- Perché il PSA , almeno a tutt’oggi ha questo andamento, si abbassa e poi dopo un annetto lo trovo alto. IL medico curante dice che è dovuto alla mia prostatite cronica. Io non sono molto convinto, perché i miei disturbi urinari risalgono sin dall’età di 17 anni (di n.d.d.) e il PSA fino al 2003 si manteneva sempre costante al di sotto dei valori di riferimento, mentre dal 2003 ha incominciato ad aumentare.
- Con questo andamento del PSA i controlli devono essere semestrali o annuali?
- E’ il caso di rifare un’altra biopsia per stare più tranquilli?
- Se fosse dovuto alla grandezza della prostata (ecografia soprapubica prostatica in data 1/2/2013 (55*67*44), il PSA sarebbe sempre costante o aumentare con l’aumentare della ghiandola, non si abbaserebbe.
- La cistite interstiziale può influire sul PSA?(riscontrata con esame istologico nel 2012)
Cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
i suoi valori del PSA paiono presentare le oscillazioni tipiche delle situazioni di modesta infiammazione cronica in prostate più o meno ingrossate. Tutto sommato, ai picchi più elevati è sempre seguita una discesa e l'attuale valore rientra ampiamente nella norma, che alla sua età si porta verso i 4 ng/ml. Inoltre lei ha comunque già eseguito una biopsia alcuni anni orsono, negativa (a quanto ci dice) anche per eventuali alterazioni pre-neoplastiche. Ci chiediamo a questo punto se nella sua famiglia vi siano stati altri casi di tumore della prostata, in particolare rilevato in età relativamente giovane.
Per venire alle sue domande:
- se i valori continuano a mantenersi grosso modo in quest'ambito, il controllo potrà essere annuale per i prossimi 10 anni, quindi presumibilmente interrotto;
- solo un aumento progressivo di almeno 1 ng/ml a successivi controlli potrà indurre alla ripetizione di una biopsia;
- la correlazione tra volume della prostata e PSA (PSA density) non è significativo come valore assoluto ma sempre solo se confrontato tra controlli successivi; la correlazione diretta (più volume = più PSA) è però molto vaga e risente molto di altri fattori, soprattutto le infiammazioni transitorie, come accade nel suo caso;
- la "cistite interstiziale" non può influire sui valori del PSA; si tratta comunque di una diagnosi da porre con molta attenzione, non si può basare unicamente su un riscontro istologico.

Saluti
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Utente
Utente
Grazie Dr. Piana per avermi risposto in così breve tempo. Preciso che sono figlio unico e mio padre si è operato di ipertrofia prostatica in tarda età. In famiglia, un mio cugino da parte di padre, si è operato alla prostata una decina di anni fa, ma non so se per ipertrofia prostatica o K. Ho chiesto ad un altro mio cugino e mi ha riferito che si è operato di ipertrofia prostatica. Attualmente ha 64 anni. Purtroppo non ho contatti da anni, e quindi, non posso nemmeno chiedergli di che cosa si è operato. Per quanto riguarda la cistite interstiziale, oltre alle biopsie multiple eseguite in idroestensione ( da precisare che la vescica non mostrava clinicamente nessuna caratteristica della cistite stessa),
- cosa posso fare per avere la certezza che sia “cistite interstiziale”. Forse intende le manifestazioni cliniche? Sono in procinto di eseguire le installazioni di acido ialuronico.
- Quando Lei dice “ aumento progressivo di almeno 1 ng/ml a successivi controlli potrà indurre alla ripetizione di una biopsia”, vuole intendere un solo aumento in un anno o in più anni?
Cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
speriamo che nella sua vescica non venga "installato" nulla! Questo ci fa pensare all'impianto di qualcosa di meccanico! Altra cosa sono invece le "instillazioni" di acido jaluronico ...
A parte gli scherzi ... La diagnosi e la terapia della "cistite interstiziale" sono molto delicate, specialmente in un caso come il suo in cui vengono riferiti disturbi minzionali da moltissimo tempo ("fin da 17 anni di età") cui si sono verosimilmente sovrapposti più recentemente altri problemi relativi alla prostata. Avremmo certamente bisogno di avere qualche elemento di giudizio in più, ma a distanza questo non sarebbe comunque sufficiente. D'ogni modo, immaginiamo che i nostri Colleghi che la seguano siano arrivati a queste decisioni in modo circostanziato e ponderato.
Per quanto riguarda il PSA, ancora, le ripetiamo che è l'incremento progressivo a mettere dei sospetti, cosa che alla sua età si configura in due successivi aumenti nell'ordine di 1 ng/ml nell'arco di 8-12 mesi..

Saluti
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Utente
Utente
Grazie Dr Piana per la sua disponibilità e chiarezza di esposizione
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Utente
Utente
Egr. Dr Piana, utente 75703. In un post precedente, riguardante le variazioni ballerine del PSA , Lei mi rispondeva : Gentile Signore,
i suoi valori del PSA paiono presentare le oscillazioni tipiche delle situazioni di modesta infiammazione cronica in prostate più o meno ingrossate. Tutto sommato, ai picchi più elevati è sempre seguita una discesa e l'attuale valore rientra ampiamente nella norma, che alla sua età si porta verso i 4 ng/ml. Inoltre lei ha comunque già eseguito una biopsia alcuni anni orsono, negativa (a quanto ci dice) anche per eventuali alterazioni pre-neoplastiche. Ci chiediamo a questo punto se nella sua famiglia vi siano stati altri casi di tumore della prostata, in particolare rilevato in età relativamente giovane.
Per venire alle sue domande:
- se i valori continuano a mantenersi grosso modo in quest'ambito, il controllo potrà essere annuale per i prossimi 10 anni, quindi presumibilmente interrotto;
- solo un aumento progressivo di almeno 1 ng/ml a successivi controlli potrà indurre alla ripetizione di una biopsia; Egr. Dr Piana nella tabella tabella sottostante ho aggiunto i valori del PSA : aprile 2014 e aprile 2015.

15/04/15 6.16 (val. di rif. < 3.000), libero: 1.70, rapporto: 0.27 (val di rif. >19
aprile 2014 3.7 ( val di rif. 0-4).Rapporto 0.14 (val di rif. >15
28/06/13 2.80 (val. di rif. < 3.000), libero: 0.65, rapporto: 0.23 (val di rif. >19
17/04/13 5.48 (val. di rif.0-4), free: 0.99 , rapporto: 0.17(val. di rif. >15)
25/07/12 3.74 (val. di rif.0-4
21/11/11 2.62 (val. di rif.< 3.000 )
23/06/11 2.27 (val di rif.< 3.000),free 0.78, rapporto: 0.34
14/05/11 7.50 (< val di rif 3.000), free:2.39, rapporto: 0.31
23/01/10 2.34 (< val di rif. 3.000), free: 0.71, rapporto: 0.30
AGO 09 2.34 < 3.000
04/05/09 3.08 (< 3.000), free 0.78, rapporto: 0.25(eseguita biopsia: negativa)
19/02/09 2.48 (< 3.000)
8/2/08 1.70 (val. di rif.0-4)
31/08/06 1.55 < 3.000
23/12/05 1.39 < 3.000
09/08/04 1.34 < 3.000
14/08/03 1.43 < 3.
In riferimento all’incremento così significativo del PSA del 2015 rispetto al valore del PSA di aprile 2014 Vorrei chiederle :
- se è il caso di programmare una nuova biopsia o fare prima una cura antibiotica (l’unico farmaco che in precedenza mi ha fatto abbassare i valori del PSA e la Levofloxacina presa per 20 giorni.
- sembra se si tratta di una infiammazione cronica della prostata, devo prendere ogni qualvolta trovo il PSA alto gli antibiotici?
N.B una 20 di giorni fa ho smesso terapia antibiotica con ( Trozanil e Claritrol) per influenza.

Cordialmente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
In linea di massima, pensiamo che la buona parte dei nostri Colleghi consiglierebbe un periodo di terapia antibiotica ed anti-infiammatoria e quindi la ripetizione dell'esame a 3-4 mesi. In caso di mancata riduziine, sarà opportuno eseguire una risonanza magnetica multiparametrica della prostata.
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Utente
Utente
Grazie Dr. Piana per la risposta così immediata ed esauriente. Dietro sue indicazioni per una terapia antibiotica ed antinfiammatoria, sono stato dal medico curante , il quale mi ha prescritto il Flagyl 2cp al dì per 15 giorni. Nonostante gli abbia riferito che in passato l’unico antibiotico per farmi abbassare il PSA era la fluoxacina, il curante ha insistito per il Flagyl. A questo punto sono un po’ confuso, in quanto, nessun urologo mi ha prescritto in passato il Flagyil per farmi abbassare il PSA.

Vorrei chiederle, avendo letto il foglietto illustrativo, se il Flagyl viene consigliato da voi urologi per il mio caso.

Cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
In questi casi la terapia antibiotica è forzatamente empirica, non esistendo risconti batteriologici oggettivi cui fare riferimento. Non vi son quindi indicazioni particolari, in genere si sceglie un farmaco a buona penetrazione prostatica, fra quelli comunemente utilizzati per trattare le prostatiti e le infezioni delle vie urinarie. Si deve anche tenere presente la tollerabilità, visto che la cura non è brevissima. Non rileviamo motivi precisi per la prescrizione del metronidazolo, antibotico particolare utilizzato per trattare solo taluni tipi di infezione. Verosimilmente ci è sfuggito quache dettaglio della sua storia.
[#13]
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Utente
Utente
Egr. Dr. Piana, innanzi tutto grazie per la sua disponibilità. Onestamente non ricordo nessun dettaglio specifico per i miei problemi urologici (vescica ipersensibile di n.n. d: prostatite, uretrite, problemi psicologici, attualmente in cura per cistite interstiziale (instillazioni di acido ialuronico da quasi un anno senza miglioramenti,ecc. iniziati sin dall’età di 17 anni come spiegati in post precedenti in maniera dettagliata che richieda la somministrazione del Flagyl. L’unica cosa che mi viene in mente in questo momento che possa giustificare la somministrazione del Flagyl e che un mesetto fa il curante mi ha prescritto il Trozamil 2 confezioni+ Claritrol per l’influenza. Per cui avrà pensato che se questi farmaci non abbiano avuto effetto sulla prostata, di passare ad un’altra categoria di farmaci. Ma è soltanto una mia ipotesi. Anzi visto che soffro di problemi intestinali da anni e l’unico esame che non ho fatto è la ricerca della Giardia, quando ieri sono tornato per dirgli che in altre occasioni per abbassare il PSA mi era stato prescritto la Fluoxacina, il curante mi ha risposto di provare questa volta con il Flagyl, in considerazione che:
- agirebbe anche contro la Giardia se ci fosse e addirittura ha cambiato posologia al posto di 2 cp al dì a 3 cp al dì.
- visto che dopo cura antibiotica in passato il PSA si abbassa e poi sei/sette mesi tende di nuoco a risalire, di provare il Flagyl sperando che non si alzi più.
Onestamente la cosa che più scoccia e che sono convinto che il flagyl non farà abbassare il PSA è sarò costretto a prendere altri antibiotici più specifici per il mio caso.
Di nuovo cordialmente.
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