Problema persistente urina

Gentili dottori buongiorno,
Spero voi possiate darmi qualche parere utile alla mia causa e complimenti per il vostro servizio.
Iniziamo.
Premetto che sono un ragazzo di 28 anni con una compagna da 9 anni e che ho avuto rapporti sessuali al di fuori di lei sono orali ricevuti.
Nel Novembre 2011 con la prima urina del mattino sento un dolore lancinante al passaggio delle urine nel pene che addirittura mi costringe a sedermi, alla fine sulla carta igienica troverò anche una goccia di sangue.
Mi reco dal medico che mi prescrive un disinfettante delle vie urinarie.
Lo prendo per una settimana ma il bruciore alle urine continua.
Il medico mi prescrive quindi i seguenti esami svolti a Dicembre 2011:
- Urinocoltura che risulta negativa;
- Spermiocultura che risulta negativa;
- PSA frazionato Free e totale tutto nei paramentri.
Il bruciore al passaggio dell'urina continua e a Marzo 2012 mi prescrive una visita urologica il quale referto e':
Prostata piccola e regolare, testicoli regolari, meato uretrale esterno con piccolissimo sepimento.
Al prolungarsi della sintomatologia uretrale si richiedono tamponi uretrali.
Da Marzo 2012 a Dicembre 2012 la sintomatologia va e viene... A volte mi brucia a urinare e a volte meno o addirittura a volte no.
Il sepimento al meato uretrale esterno a volte mi provoca un getto bifido o bilaterale ma l'urologo mi ha detto essere una cosa di poco conto e risolvibile in 3 minuti di ambulatorio.
Quest'anno al procastinarsi del bruciore minzionale torno dal medico di base che mi prescrive:
- PSA Reflex con PSA free: tutto nella norma ,
- Colturale urine: negativa
- Colturale batteri e lieviti liquido seminale: negativa
- Colturale Neisseria Gonorrhoeae liquido seminale: negativa
- Esame chimico Fisico e microscopico urine: unica cosa rilevata sono alcuni leucociti
- Emocromo con formula + Urato, GPT, ALT, Fosfatasi Alcalina, Glucosio, Creatinina, Colesterolo come esami del sangue: tutti nella norma.
Poche settimane fa stanco del bruciore minzionale che continua da 1 anno e mezzo, inizio a vagare in internet trovando malattie dovute a micoplasma, ureoplasma, clamidya etc..
Ho letto che uno dei sintomi e' anche una uscita di liquido maleodorante dall'uretra e di colore giallastro, ho iniziato a spremermi il pene alla ricerca di questo liquido e ogni tanto dopo 3,4 spremiture esce una goccia minuscola trasparente.
Il medico dice che sarà' un liquido prostatico ho una rimanenza di un liquido normale e di smettere di spremere il pene assolutamente perché certi liquidi escono da solo se sono quelli che ho letto io.
Ho chiesto al medico di svolgere anche questi esami e mi ha prescritto:
- Colturale micoplasma e ureoplasma
- Tamponi uretrali per Micoplasma Ureoplasma, ricerca batteri e lieviti, colturale uretrale Neisseria Gonorrhoeae
Intanto la mia fidanzata ha svolto l'annuale pap-test con visita ginecologica e non ha assolutamente nulla!
Inoltre, le non ha nessuna sintomatologia .
Allora io mi chiedo:
Che ne pensate voi ??
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
abbiamo molti dubbi che questi ulteriori accertamenti portino da qualche parte, poiché dopo tutto questo tempo una eventuale infezione avrebbe avuto modo di manifestarsi con segni molto evidenti. Vi sono dei dettagli che sfuggono ad una valutazione a distanza, che porterebbero a ricercare le origini di questo bruciore non tanto nel canale, ma piuttosto a livello prostatico. D'altrone, riteniamo che il solo dosaggio del PSA a 28 anni costituisca spreco di denaro pubblico. Per ora, le consigliamo di bere due litri d'acqua al giorno, attendere i risultati degli esami e discuterne con un nostro Collega specialista in urologia con il quale lei riesca a stabilire un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Piana buona sera,

In internet però ho letto che la Clamydia ad esempio può rimanere li per anni e anni senza sintomatologia e che può poi manifestarsi con sintomi o anche no..
Tant'è' che alcune persone la scoprono durante i test di fertilità.
Può essere quindi che questo mio bruciore urinario sia dovuto a quello?
Ho effettuato si Spermiocoltura e Urinocoltura e' vero, ma ho letto che quella va ricercata direttamente..

In attesa di riscontro la ringrazio
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
tutto può darsi .... ma alcune cose sono più probabili di altre. Vale più l'esperienza di un bravo specialista di tutte le notizie affastellate su internet senza alcun discernimento. Attendiamo codesti risultati, poi si vedrà.

Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori buongiorno,

Vi aggiorno sulla mia situazione successiva al mio primo post di riepilogo.
Mi sono recato presso un centro diagnostico privato per effettuare il colturale liquido seminale con ricerca specifica di micoplasma ureaplasma e clamydia e tamponi uretrali per stesse ricerche.
La prima mattina porto il liquido seminale e la seconda mattina prima del tampone , il medico mi dice che il sepimento che si trova nel mio meato esterno ( già visto dall'urologo l'anno scorso e non significativo a suo parere) lo induceva a consigliare un tampone uretrale effettuato dall'urologo appunto.
Ho quindi optato per l'esame liquido seminale come prescritto e la ricerca degli stessi batteri su urina invece che su tampone uretrale.
L'ultima non è' ancora pronta mentre il referto del liquido seminale ritirato questa mattina riporta la negatività alla Clamydia ma la positività a: Proteus mirabilis e ureaplasma eraliticum ( spero di aver digitato bene perché non ho il referto sotto mano ).
Parlando con il microbiologo mi ha detto che l'esame delle urine potrebbe confermare la sola presenza dell'ureaplasma o anche riportare anche Clamydia.
In ogni caso la terapia antibiotica e' la stessa secondo lui.
Bassado per 7 giorni e poi ripetere gli esami dopo 3 settimane.
Avendo io una fidanzata senza alcun sintomo e con pap test senza alcun problema effettuato un mese fa, lui darebbe 1 dose unica di azitromicina per tutelare anche lei e rapporti protetti fino a nuovi esami post cura.

Che ne pensate? Io oggi riporterò al mio curante di base le idee di questo microbiologo del centro presso cui ho effettuato gli esami.
A voi sembra la direzione giusta? Può cavarsela il mio medico di base o e' necessario riconsultare l'urologo?

In attesa di riscontro vi ringrazio molto .

[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
attenda il risultato dell'urocoltura e quindi porti il tutto al suo urologo di riferimento. Non assuma antibiotici fino a quel momento, lasci decidere allo specialista nostro Collega.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Ok dottore.
Se fossi un suo paziente lei che farebbe ?
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
ci spiace, ma non è nello scopo di questo sito fornire precise indicazioni riguardo al singolo caso specifico, almeno prima che sia valutato direttamente da un nostro Collega.

Saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Dott. Piana mi scusi le chiedo un consiglio.
Questo tipo di infezione vie urinarie con al momento batteri trovati nel liquido seminale, può essere trattata da Andrologo o solo da urologo?
Essendo abbastanza deluso da recenti esperienze con il mio urologo mi sto guardando intorno tra Ferrara e Bologna.

Grazie.
[#9]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
se lei pone questa domanda ad un urologo, la risposta è ovvia! Scherzi a parte, nelle malattie dell'apparato genitale che non presuppongono la necessità di un intervento chirurgico, in effetti le competenze dell'urologo (chirurgo) e dell'andrologo (medico) si sovrappongono.L'importante è che lei trovi un nostro Collega con il quale possa instaurare un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi dottore, dimenticavo.. La cosa migliore non è' il dermatologo veenerologo in questi casi?
[#11]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
le ribadiamo che questo disturbo a cavallo tra apparato urinario e genitale è a nostro parere di competenza uro-andrologica.

Saluti
[#12]
dopo
Utente
Utente
Dott.Piana buona sera,

spero sia così gentile come è stato fino ad ora per interpretare esami e visita diagnostica.

Allora come le dicevo ho effettuato una nuova visita urologica in ambulatorio privato portando all'urologo andrologo i seguenti esami:

- Esame Colturale Liquido Seminale con ricerca di Gonococco,Micoplasma,Ureoplasma,Clamydia,Haemophilius,Lieviti,Coliformi,Stafilococchi,Streptococchi.
RISULTATO POSITIVO A : Proteus Mirabilis, Ureoplasma Urealiticum > 100.000;

- Esame Colturale Urine: Tutto negativo ma presenza di alcuni leucociti;
- Esame Colturale Urine con ricerca antigene Clamydia Trachomatis e antigene Ureoplasma e Micoplasma. RISULTATO TUTTO NEGATIVO.

L'urologo Andrologo mi ha visitato nel seguente modo: Palpazione della prostata a vescica pienissima; messaggio prostatico con successiva minzione in 2 contenitori diversi, il primo contenitore per la prima parte dell'urina e il secondo per la seconda parte (test di Stamey) e inserendo una asticella con diversi colori all'interno dei 2 contenitori.

Alla fine della valutazione mi ha detto che ho una prostatite batterica cronica e non una uretrite da Ureoplasma, in quanto una uretrite con bruciore minzionale per quasi 2 anni è anomala mentre molto più frequente la prostatite.
Mi ha detto che l'Ureoplasma a suo parere non è responsabile della mia sintomatologia e che non avrebbe basato la terapia di una prostatite batterica su un Ureoplasma trovato in colturale liquido seminale.
Mi ha prescritto: Ciproxin 1000 una capsula al giorno per 30 giorni, Ananase 3 compresse al giorno per rendere la prostata più sensibile agli antibiotici e thè verde e miele di castagno come decongestionanti per la prostata.
Evitare caffè, alcolici, formaggi stagionati, frutta secca e cibi piccanti.
Rivalutazione a fine terapia con appuntamento telefonico a metà terapia per vedere se persiste il mio unico sintomo a riguardo e cioè il bruciore alla minzione.

Fino qui tutto ok, ero soddisfatto.
Il mio medico di base però contesta che l'urologo mi abbia prescritto un antibiotico che risulta inutile per l'Ureoplasma come da antibiogramma che riporta la resistenza alla Ciprofloxacina.
Il mio medico integrerebbe la terapia di ciproxin aggiungendo una Claritromicina al giorno per 14 giorni per l'Ureoplasma.
Oltre a questo è rimasto sorpreso dal fatto che l'urologo-andrologo non mi abbia detto nulla a riguardo dei rapporti sessuali con la mia fidanzata.

Lei dottore che ne pensa? In questo caso la terza campana anche se telematica è una via di fuga..
Le mie domande sono:

- Lei rileggendo i sintomi del mio primo post, gli esami colturali appena fatti e la visita urologica, concorda con la diagnosi?
- Lei che consiglia per i rapporti sessuali per via della prostatite? Per via dell'Ureaplasma?
- Strano che l'andrologo urolgo abbia ignorato così Ureaplasma?
- Non rischio di lasciarci le penne con 2 antibiotici al giorno così diversi?

La prego di darmi una sua valutazione,
La ringrazio e la saluto cordialmente.
[#13]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
che i suoi disturbi siano più sospetti per un'origine prostatica, modestamente, lo affermammo anche noi nel nostro primo contributo del 19/6. Al momento non abbiampo particolari consigli da fornire in merito all'attivitá sessuele, tranne evitare la ricerca di rapporti volutamente troppo prolungati. Noi in linea di massima nonnconcordiamo con le terapie antibiotiche troppo intense e prolungate. Prima di intraprendere periodi così prolungati di cura forse sarebbe meglio ripetere gli esami colturali.

Saluti
[#14]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
Sperando che abbiate la pazienza di rileggere il post dal 'inizio , torno a scrivervi.
Dopo il mese ci ciproxin e i 2 di ananase con accorgimenti a favore della prostata come evitare caffè e alcool e bere te' verde, sono stato bene 2 mesi e mezzo senza più bruciore urinario e getto sottile.
Da qualche giorno senza grossi disturbi, accuso però ogni tanto bruciore urinando ..
Molto molto meno del passato..
Inoltre, questa settimana in due occasioni con la mia fidanzata ho dovuto farmi praticare la fellatio per non perdere l'erezione durante la penetrazione.
Questa cosa mi ha spaventato moltissimo perché non ho mai avuto problemi di erezione nonostante un anno e mezzo di prostatite.
Può essere psicologico per la paura del ritorno della prostatite secondo voi ? Può un ritorno di prostatite manifestarsi così ?

Grazie in anticipo
[#15]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
riteniamo che la componente emotiva le stia giocando un brutto scherzo. Non si lasci condizionare troppo e prosegua serenamente con "accorgimenti a favore della prostata".

Saluti
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