Prostatectomia radicale

Mio padre, anni 67, è stato diagnosticato un carcinoma prostatico.
Illustro il suo percorso:

a) valore del PSA intorno a 9

b) biopsia:
- frustoli di parenchima prostatico, alcuni dei quali sede di focolai di adenocarcinoma acinare della prostata, score 7 (3+4) di Gleason, con un'estensione lineare di circa 1,3 cm;
- frustoli di parenchima prostatico, alcuni dei quali sede di focolai di adenocarcinoma acinare della prostata, score 7 (3+4) di Gleason, con un'estensione lineare di circa 8,9 cm. Presenti figure di infiltrazione neoplastica perineurale

c) Scintigrafia ossea con esito negativo;

d) tac con liquidi di contrasto (prostata non citata nel referto)

e) intervento di prostatectomia radicale eseguita lo scorso 24 giugno

f) post intervento regolare, incontinenza urinaria molto forte i primi giorni dopo la rimozione del catetare; piccoli segni di miglioramento negli ultimi tempi;

g) Esame Istologico:
adenocarcinoma acinare della prostata scarsamente differenziato, somma 8 (5+3) di Gleason, interessante diffusamente i due lobi e l'apice prostatico. La neoplasia supera bilateralmente la capsula prostatica ed interessa il margine di resezione chirurgico destro. Infiltrazione neoplastica perineurale. Base e vescicole seminali indenni

h) valore del PSA a 30 giorni dell'intervento: 1,4

La scorsa settimana, lo specialista che ha operato papà prescrive una Radioterapia adiuvante post intervento e una somministrazione di Decapeptyl 11,25 (per sei mesi, una fiala ogni 3 mesi)

i) ieri è stata fatta a mio padre la prima iniezione di decapeptyl


Questa mattina è stata effettuata la prima visita radioterapica. Bene, il dottore radioterapeuta, non solo ha fortemente criticato l'intervento chirurgico dicendo che sarebbe stato più utile affidarsi alla radioterapia, ma ha anche modificato il piano terapeutico. Ha criticato la somministrazione del decapeptyl, indicando di evitare le ulteriori due somminstrazioni, e dicendo che la prima puntura (effettuata ieri) farà ritardare l'inizio della radioterapia di 3 mesi. Ha prescritto inoltre casodex 50 mg per incrementare l'effetto della prima iniziezione di decapeptyl.


Non so più a chi credere. Che fare?

[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
ci colpisce e ci rattrista molto che si manifestino queste contrarietà, proprio laddove solo una perfetta collaborazione e comunità di intenti fra gli specialisti, oncologo, urologo e radioterapista è in grado di garantire il migliore dei risultati. Senza nulla togliere al legittimo parere di un Collega, non sarebbe tempo perso sentire magari il parere di uno o più altri specialisti. Dal punto di vista strettamente urologico e chirurgico, la nostra opinione è che - soprattutto alla luce dell'esame istologico definitivo e dell'età anagrafica - il fatto che la prostata sia stata comunque rimossa è un grande vantaggio che si apprezzerà vieppiù col passare del tempo. In questa fase, oltre alle altre terapie in corso, raccomanderemmo una fisioterapia pelvica per minimizzare al più presto l'incontinenza.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.

Ieri ho parlato anche con l'urologo che ha operato mio padre. Mi ha innanzitutto rassicurato a livello umano e medico. Mi ha confermato la validità della terapia con Decapeptyl 11,25.

Inoltre, visti gli imprevisti per la pianificazione della radioterapia, ha prescritto l'assunzione giornaliera delle compresse di casodex 50 mg. Mi ha spiegato che la combinazione della terapia (decapeptyl e casodex) ci farà prendere un pò di tempo bloccando l'avanzamento della malattia, ben precisando però che è una soluzione momentanea in quanto il reale obiettivo è la radioterapia.


Sicuramente sentiremo il parere di altri medici radioterapisti.


In questi mesi tutta la famiglia ha fatto un grande sforzo emotivo per cercare di tirare su il morale di papà che si è visto catapultare all'improvvisino in questo vortice. Con pazienza stiamo affrontando il problema dell'incontinenza e della riabilitazione pelvica.
Purtroppo devo ammettere che ieri è stata una giornata difficile, dove tutto ci è sembrato crollare addosso di nuovo dopo l'incontro con il radioterapista.


In queste situazioni basta poco per essere sommersi dai dubbi.
Mi conforta la sua opinione sulla validità dell'intervento chirurgico.

Spero che il percorso terapeutico che abbiamo fatto e che faremo sia corretto,


La aggiornerò sugli eventuali sviluppi.
Grazie!
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