Calcolo ureterale

Buongiorno.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrete dare al mio quesito.

Da oltre quattro mesi sto combattendo con un calcolo di ossalato di calcio. Tutto è iniziato il primo maggio con una colica renale, dopo varie visite al pronto soccorso e tentativi di espulsione con la terapia espulsiva, alla fine non c'è stato niente da fare. Il calcolo era nell'uretere distale a 2 cm dallo sbocco in vescica.
A fine giugno sono stato sottoposto a ESWL , tre trattamenti che hanno solo ridotto la dimensione da 7 a 5 mm. Nel frattempo i dolori erano completamente cessati e le ecografie mostravano un rene non troppo sofferente e un soddisfacente getto ureterale.
Il 14 agosto sono stato sottoposto ad ureteroscopia che ha evidenziato una stenosi ureterale in zona pelvica. Nella cartella clinica si diceva che lo strumento non passava, si è proceduto a "dilatazione idraulica dell'ostio", successivamente si è provveduto alla frantumazione del calcolo. Non mi è stato inserito uno stent doppio J, ma solamente un mono J per 48 ore.
Sfortunatamente un frammento è ritornato nel rene e il 16 agosto sono stato sottoposto a nuova ESWL, questa volta pare con successo. La sera stessa del 16 ho cominciato ad espellere i frammenti, il 19 sono stato dimesso e il giorno 24 a casa ho espulso un ulteriore frammento di 3-4 mm. Nel frattempo continuo ad avere dei fastidi, non posso dire proprio dei dolori, ma comunque dei fastidi maggiori di prima dell'ureteroscopia. Dolorini che mi preoccupano un po'.
Ieri ho fatto una ecografia il cui referto dice :

Esame eseguito comparativamente con precedente controllo del 30/7/2013
Attualmente non risulta più apprezzabile la formazione litisiaca segnalata al III distale dell'uretere di destra. Bilateralmente non si osservano segni di retrostasi. Permane modica accentuazione caliceale del rende di destra. Iporappresentato il jet ureterale omolaterale.
Invariate le formazioni litisiache descritte con dimensione massima di 4mm a sinistra.
Invariati i restanti reperti (una cisti di 1 cm nel rene di sinistra).

Ora la mia preoccupazione maggiore è per il jet ureterale di destra. Mentre a sinistra l'uretere scaricava in vescica regolarmente, prima di riuscire a monitorare il jet ureterale di destra c'è voluto un po' di tempo. La ecografista diceva di non preoccuparmi eccessivamente perché non c'è segno di sofferenza parenchimale e quindi non c'è motivo per cui il rene si debba essere bloccato, però la preoccupazione rimane.

Aggiungo che ho continuato per una decina di giorni ad assumere dei FANS (come detto dall'urologo), gli ultimi giorni ho notato un po' di schiuma nelle urine, interrotti i FANS (voltaren) la schiuma è scomparsa.

Grazie

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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
dopo una storia impervia come la sua, non deve stupire se gli accertamenti segnalano ancora un poco di dilatazione e "pigrizia" del rene interessato. La situazione dovrebbe normalizzarsi nel giro di alcune settimane ancora. È corretto valutate con una certa assiduità, poiché talora nel punto in cui il calcolo è rimasto fermo per molto tempo si creano dei danni tali all'uretere da impacciare cronicamente il deflusso urinario.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie molte Dott. Piana per la sollecita risposta.

La mia paura è appunto una nuova stenosi dell'uretere, ho anche un dubbio : ma se come mi ha sempre detto l'urologo la cosa da evitare è la formazione dell'edema, ma non sarebbe il caso di passare a una terapia cortisonica con tutte le precauzioni del caso?

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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
in questi casi l'efficacia della terapia cortisonica non è così evidente, d'ogni modo, non esistendo altre possibilità, è abitudine di molti specialisti ricorrervi per qualche tempo dopo l'intervento endoscopico.

Saluti