Immunostimolanti contro ivu ricorrenti

Buon giorno,
dopo continue ivu ho consultato un urologo che non riscontrando niente di anomalo in ecografia e cistoscopia mi ha spiegato che può anche trattarsi di un sistema immunitario basso. Preciso che tuute le urocolture sono sempre positive ad E.Coli
Potrebbe in questo caso essere utile l'assunzione di un immunostimolante(pigitil) per aiutare l'organismo a combattere contro queste maledette infezioni e magari rendendolo più forte diminuire le recidive?
Preciso che da anni seguo tutte le norme igieniche del caso,bevo almeno 1,5 lt di acqua,biancheria solo di cotone,urino subito dopo i rapporti,ho integrato con mirtillo rosso, assunto fermenti lattici,regolarizzato intestino ma tutto ciò non sembra avere avuto riscontri positivi nel mio caso. Da gennaio ad oggi sono già alla quarta ivu.
aspetto consigli
grazie e saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signora,
i Coli hanno un'origine sola ed è qualla intestinale, dove sono presenti in enorme quantità. Una regolarità intestinale non esclude che vi sia un'alterazione nella flora batterica che meriti di essere trattata con maggiore attenzione. Pertanto l'assunzione di "fermenti" non può essere generica ed episodica, ma organizzata e continua, ricorrendo a tutti gli integratori e probiotici possibili. Sentire il parere di un gastro-enterologo potrebbe essere un'ottima idea. L'ipotesi di una "debolezza" immunitaria ci pare sinceramente assai più vaga, anche perché stupirebbe il suo manifestarsi solo a livello delle vie urinarie. E perché no a livello delle vie aeree? E allora d adove arriverebbero questi Coli? Insomma, non ne siamo molto convinti! D'ogni modo, può certamente tentare di seguire la terapia per un tempo ragionevole e valutarne gli effetti non più in là di un paio di mesi, ma certamente seguendo nel contempo le altre indicazioni che le abbiamo fornito.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore la ringrazio infinitamente della sua attenzione.
Ha risposto perfettamente a tutti i miei dubbi in anticipo.
L'urologo mi ha prescritto una cura per tre mesi dicendomi però "non pensare di liberarti di questo problema". E qui mi chiedo: "non si può guarire da queste maledettissime IVU ricorrenti"??
La cura è la seguente:
- BACTRIM
1 g X 2 die per 3 gg poi 1/2 g die per 90 gg
- HUMATIN
2+2 die per 10 gg al mese per 3 mesi
- FLORILAC
1 die per 10 gg al mese per 3 mesi
- COLPOGYN crema vaginale
1 applicazione die per 90 gg
- SUPRADYN compresse
1 die per 90 gg

Secondo lei seguo la cura e poi aspetto la prossima recidiva oppure cerco di contattare di già un gastro-enterologo e magari sentire il suo parere?
Quali sono i fermenti lattici/probiotici più indicati nel mio caso?

Preciso che già qualche anno fa il mio medico di base mi aveva fatto fare una cura di una settimana con HUMATIN ed ero stata bene poi per un periodo più lungo. Al ripresentarsi poi delle recidive feci presente questo fatto al mio medico che però mi disse che non poteva riordinarmelo perchè è comunque un antibiotico... (però continuare a prendere antibiotici per una settimana per curare le recidive allora va bene.. mi dico io)... sembra quasi che voglia tenermi con il problema e non trovare il nocciolo della questione!

Ho sempre pensato che il mio problema derivasse dall'intestino anche perchè le IVU mi vengono sempre dopo un episodio di diarrea, e comunque molte volte con l'arrivo del ciclo.

Ad inizio anno ho fatto anche esame delle feci per la Tenia perchè un giorno mi sono ritrovata a scaricare un lunghissimo filamento bianco(una corda tipo gavetta per capirci), spaventata ho chiamato il medico, fatto gli esami delle feci su 3 campioni ma non è risultato assolutamente niente.
Non so se tutte queste cose possono essere collegate, per questo chiedo il parere di voi medici per aiutarmi a risolvere questo fastidiosissimo problema che oramai è un'ossessione.

Aspetto una vostra cortese risposta ringraziando

Cordiali saluti

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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signora,
noi siamo perlopiù molto critici sulle terapie antibiotiche protratte, che se da una parte possono dare l'illusone di negativizzare transitoriamente l'urocoltura, non fanno altro che disastri a livello intestinale. Le ripetiamo che nel suo caso una illuminata consulenza gastroenterologica sarebbe assolutamente auspicabile. Le condizioni della flora batterica intestinale non possono essere oggettivate da alcun esame colturale (eccetto che per la presenza di salmonelle, ma non è questo il caso). Pertanto ci si può solo regolare in base appunto alla funzionalità, regolarità, presenza di disturbi ed infine incidenza di infezioni urinarie recidivanti.

Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora delle sue delucidazioni e consigli dottore...
buana giornata e buon lavoro
saluti