Minzione frequente e senso di dover urinare

Buonasera,
sono un uomo di 34 anni, mi è stata diagnosticata una prostatite abatterica; gli esami eseguiti sono una spermicolutra ed un'ecografia prostatica dalla quale è emersa la prostata lievemente ingrossata con area in cui si evidenzia la flogosi in atto.
i miei sintomi, salve qualche sporadica e leggera fitta ai testicoli, riguardano prevalentemente la sfera urinaria. Minzione frequente e senso di dover urinare.
Mi è stata prescritta dall'urologo una cura di permixon per 3 mesi; dopo 4 giorni di cura già posso dire di stare notevolmente meglio; ieri ed oggi ho urinato praticamente regolarmente; salve qualche sensazione di urinare ma tutto sommato sto abbastanza bene.
Giungendo al dunque vi espongo il mio dubbio:
siccome un'eventuale cronicizzazione della malattia mi spaventa non poco, vorrei avere alcuni ragguagli; uan semplice cura di permixon non rischia di non debellare con forza l'insorgenza della malattia rischiando di farmela cronicizzare? Ho letto di un esame attraverso si individuano eventuali infezioni in atto attraverso le secrezioni della prostata, questo esame non mi è stato prescritto e non vorrei che fosse presente qualche batterio e non si stia operando nessuna cura per debellarlo.

cordiali saluti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
la prostatite abatterica E' cronica, nel senso che quella acuta è batterica sempre. Va bene la terapia in atto che sta bene dopo poco. La possibilità di recidiva è sempre presente nelle prostatiti croniche. Ma non si fasci la testa prima di romperla. Utile evitare thè, caffè, alcoolici, piccanti, insaccati. Utilizzi molto thè verde. Non legga internet e si rivolga con piena fiducia allo specialista che la cura. Sa il mestire.
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Dr. Igino Intermite Urologo 132 2 3
Probabilmente lei allude al test di Stamey, che consiste nella raccolta del secreto prostatico previo massaggio della prostata. In effetti questo è il test più sensibile nella diagnosi di infezioni croniche delle vie seminali.

Dr. igino intermite

[#3]
dopo
Utente
Utente
vi ringrazio per le risposte;
premetto che l'insorgenza dei miei sintomi è stata lenta ma non va oltre un mesetto fa;
quello che però voglio chiedervi, e vorrei che siate quanto più sinceri possibile;
avete mai avuto in cura casi di prostatiti abatteriche risoltesi in poco? io ovunque cerco informazioni trovo notizie catastrofiche, gente che per anni ed anni combatte con questi sintomi senza venirne mai a capo. Questa idea mi sta letteralmente facendo impazzire.

grazie
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Dr. Igino Intermite Urologo 132 2 3
Si, rientriamo nel campo del dolore pelvico cronico. ma è presto fare conclusioni prima di aver eseguito il test di stamey
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dopo
Utente
Utente
Mi perdoni dottor Intermite,
il suo SI a quale mia domanda si riferisce?

grazie
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Dr. Igino Intermite Urologo 132 2 3
si, ho avuto casi di dolore pelvico cronico che si sono risolti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Ehi signore che facciamo: se la malattia passa non ci si fida, se non passa figuriamoci.
Prenderci è fortuna.
[#8]
dopo
Utente
Utente
vi ringrazio per le risposte;
ad ogni modo, credo che per offrire un quadro più ampio della situazione devo esporre una questione che ho omesso nel primo messaggio e che mi desta non poca preoccupazione:
innanzitutto devo premettere che sono una persona purtroppo estremamente emotiva e somatizzo tantissimo; ad ogni modo, dopo l'insorgenza di questi sintomi urinari mi sono recato dall'urologo; questo mi diagnostica prostatite; io avendo già letto moltissimo sulla prostatite e su tutte quelle tremende cose che sembrano prospettarsi a a chi ne soffre; cado in uno stato di ansia davvero tremenda, mi vengono prescritti una serie di esami tra cui anche quello di alcuni ormoni. Mi reco a questi esami con alle spalle più di una settimana di enorme tensione e con la notte precedente gli esami totalemte passata in bianco. Ad ogni modo, faccio gli esami; il risultato, una catastrofe: tra i vari valori 3 escono fuori dai range;
HPLC 15,90
DEIDROTESTOSTERONE (RIA) 1151,0
TESTOSTERONE (RIA) 2,07
quest'ultimo valore mi ha totalmente atterrito
l'urologo/andrologo ha confermato che il valore è troppo basso e mi ha detto di ripetere gli esami tra 2 mesi e poi di fare una cura sia nel caso in cui sia salito sia nel caso sia rimasto così (o addirittuta sceso)
Se fino a quel giorno la mia vita sessuale sia stata abbastanza soddisfacente, dopo le due notizie, prostatite + testosterone così basso, ho avuto un crollo totale.
Ora quello che mi domando, è possibile che la mia condizione attuale sia causata da queste problematiche quando però, fino al momento dell'apprensione di queste notizie era tutto piuttosto ok? fatto sta che da quel giorno ho enormi difficoltà a raggiungere un erezione anche se diverse volte la notte mi sveglio con un erezione in corso o almeno con il pene molto più sensibile e reattivo.

E' possibile, inoltre, che questo valore del testosterone sia causato dall'enorme stress che avevo addosso?

mi scuso per l'essermi dilungato troppo ma ho davvero bisogno di risposte visto che il mio incontro con il medico sarà tra 2 mesi.
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