Mastodinia uomini per cure ormonali

Devo per crescita PSA dopo prostatectomia radicale avvenuta 7 anni fa' assumere terapie a base di ormoni. L'urologo che mi sta curando ciclicamente mi cambia il farmaco per evitare probabili assuefazioni a questo tipo di cura.
Nel tempo ho assunto per perriodi alterni: "casodex" , "androcur" "flutamide"
In questo momento sto riprendendo il casodex 50 (una al dì) per 6 mesi.
Questo farmaco dopo solo due mesi mi ha provocato una fastidiosa e preoccupante mastodinia.
Vorrei sapere se c'è qualche soluzione per attenuare questi disturbi, (dato che non posso sospendere la terapia per ovvi motivi) .
Inoltre se continuo la cura per 6 mesi cone previsto, a quali problemi vado incontro? Oltre ai fastidiosi dolori Il seno, potrebbe ulteriormente aumentare di volume?

Grazie per la Vs. cortese e preziosa risposta in merito.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
tutte le cure che tendono a bloccare la produzione o l'attività degli ormoni sessuali maschili (andrògeni) possono causare effetti collaterali dovuti all'azione squilibrata di quella piccola parte di ormoni sessuali femminili (estrògeni) che anche il corpo maschile produce. Il dolore e l'ingrossamento delle ghiandole mammarie, normalmente rudimentali nel maschio, è uno dei più comuni di questi effetti. Questo effetto è inevitabile e si manifesta in modo molto variabile da caso a caso a seconda dei farmaci utilizzati. Non resta quindi che rimettersi alla decisione del nostro Collega che la sta seguendo se sia il caso di sostituire questo farmaco particolare con un altro di quelli a disposizione con le stesse indicazioni. Generalmente il dolore può diminuire, non così l'ingrossamento che tende a rimanere stabile. Talora si pongono indicazioni alla rimozione chirurgica delle ghiandole mammarie, ma non ci pare che sia questo il suo caso.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio per la sua sollecita risposta.
Cambiare farmaco, come ho già fatto nel passato, è sicuramente una soluzione per evitare questo disturbo (per es. Flutamide non mi da nessun problema di questo tipo...)
Invece per la terapia in atto (Casodex 50) io vorrei continuarlka, ma se continuo l'assunzione a cosa vado in contro?
le ghiandole mammarie si ingrossano sempre di più ? però ottengo ugualmente un buon risultato o è preferibile chiedere all'urologo che mi sta seguendo di rivedere la terapia?
Il mio timore è che con il tempo ci sia una assefuazione di questi farmaci, da quanto ho capito non ci sono altre alternative (Pet con colina già fatti (2) senza alcun risultato)

La ringrazio di nuovo per la sua cortese attenzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
flutamide e bicalutamide (Casodex) sono tutto sommato abbastanza simili, se il disturbo mammario è consistente, varrebbe senz'altro la pena di cambiare. Ne parli con il nostro Collega che la sta seguendo.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Nel ringraziarla, Le auguro buon Natale e un felice anno nuovo...
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