Frequente stimolo a urinare

Gentili dottori,
premettendo che in questa settimana andrò da uno specialista, volevo sottoporre alla Vostra cortese attenzione i sintomi che sto accusando.
Ho 46 anni, 1,75 di altezza per 80 Kg, 3-4 ore di palestra alla settimana, non fumo da 7 anni, 2-3 caffè e un bicchiere di vino al giorno.
Negli ultimi mesi sto soffrendo per un problema al ginocchio, per il quale sto prendendo due parafarmaci (Cartjoint e Osteotend), ed ho ridotto il peso di circa 4 Kg, regolarizzando l'alimentazione, eliminando dolci e riducendo i carboidrati.
Poco più di una settimana fa, pochi minuti dopo essermi coricato, ho avvertito lo stimolo ad urinare, cosa che ho attribuito al freddo, per cui ho resistito e mi sono addormentato.
Da allora lo stimolo si è ripetuto ogni sera, con un'intensità leggermente crescente, ed ho cominciato ad avvertirlo anche durante il giorno.
Il picco dello stimolo è circa 30 minuti dopo la minzione, ma non si tratta di uno stimolo irresistibile, per cui riesco a controllarlo.
Ma sono due notti che lo stimolo è diventato così forte da impedirmi di addormentarmi, e la scorsa notte mi sono dovuto alzare, per poche gocce, ma almeno sono poi riuscito a dormire (anche se lo stimolo restava). Al contrario, al mattino successivo lo stimolo era quasi assente.
Inoltre, durante il giorno, nel basso ventre avverto spesso un indolenzimento simile a quello (per intederci) che si avverte quando dopo una forte eccitazione non si trova sfogo, o anche dopo una intensa attività sessuale.
Sono coniugato, ed ho una normale attività sessuale, che il regime alimentare e fisico delle ultime settimane ha anche migliorato, e non ho avuto mai problemi di prostata, se non, negli ultimi mesi, una minore pressione del flusso alla prima minzione mattutina. Nessun bruciore o dolore nella minzione.
Mi sto preoccupando, perchè mi sembra un po' presto per cominciare ad avere problemi di prostata, e non so se esistono fattori ereditari (solo un mio zio materno soffre di questa patologia, che io sappia), sempre che si tratti di questo.
Aggiungo che soffro di emorroidi, sia interne che esterne, e che in questi giorni sto avvertendo che il problema si sta manifestando all'interno, e mi chiedevo se una ipertrofia delle emorroidi interne possa influire sui sintomi sopra descritti.
Ringrazio in anticipo per la pazienza.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
il problema urinario e quello emorroidario sono evidentemente collegati, come quasi sempre accade, in un quadro di congestione del basso addome, per il momento accompagnato da scarsa componente infiammatoria. La situazione merita ovviamente di essere chiarita con la visita specialistica urologica diretta, eventualmente supportata da qualche accertamento di primo livello (esame elle urine, ecografia dell'addome). Questa fase potrebbe anche avere qualcosa a che vedere con le recenti modificazioni del règime alimentare. Per il momento, le consiglieremmo unicamente di bere molta acqua ed eliminare la pesistica dalla sua attività fisica in palestra (quindi solo esercizio aerobico).

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
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Gentile Dott. Piana,
La ringrazio moltissimo per avermi risposto. Proprio quest'oggi, prendendo il parafarmaco che solitamente utilizzo nelle fasi emorroidarie acute (Emovit), ho riscontrato un relativo alleggerimento dei sintomi.
Seguirò senz'altro i Suoi consigli e Le farò sapere come si evolverà la situazione.
Già domani mi farò prescrivere le analisi delle urine.
Ancora grazie e buona serata.
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