Ho alcuni sintomi della prostatite che continuano dopo la cura

Salve ho 18 anni e da un paio di settimane ho vari sintomi che a dir del medico di base,sono riconducibili a una blanda prostatite.I sintomi che ho sono ( li ordino per gradazione di fastidio) : bisogno di urinare la notte fino a due volte,sensazione che la vescica non si è svuotata, bisogno di urinare più volte del solito durante il giorno , piccolo fastidio nella zona della prostata,glande e frenulo arrossati.Durante l'estate 2013 mi era stata diagnosticata una piccola cistite ( stessi sintomi che ho ora) ma sparita dopo l'assunzione di due bustine di Monuril.Attualmente ho riprovato le due buste di monuril che non hanno avuto effetto allora dopo un ecografia vescico-renale che ha evidenziato solo una superficie disomogenea della prostata , ho riparlato con il medico di base che mi ha dato un antibiotico per 5 giorni ( di cui francamente non ricordo il nome) e una settimana di cistexx. Ora sono al 4° giorno di cistexx e tutto sembra migliorare anche se lentamente e a giorni alterni ( per esempio l'altro ieri è andata meglio di ieri e oggi meglio di tutti e due i giorni) il mio dubbio è relativo alla durata della guarigione nel senso che , i sintomi dovrebbero sparire insieme alla cura o nei giorni successivi ?? E poi , sono parecchio perplesso per quanto riguarda la masturbazione , essendo nel pieno dell'esplosione ormonale ero solito masturbarmi tutti i giorni 2-3 volte di media,ora da quando ho questo problema ho ridotto a 1 volta al giorno e nemmeno tutti i giorni( devo dire che non ne sono molto felice) pensando di aggravare la situazione,può la masturbazione essere alla base del problema ?? Dovrei smettere completamente fino alla scomparsa dei sintomi ?? Mi affido alle vostre risposte grazie in anticipo
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non drammatizzi e non focalizzi in negativo la sua attenzione sulla "masturbazione".

Segua ora tutte le indicazioni ricevute dal suo urologo od andrologo di riferimento.

Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori, dopo una visita specialistica dall'urologo in seguito alla continuazione dei sintomi prima citati ( anche se in forma molto più lieve) esso mi ha diagnosticato una debole prostatite , e per esserne certo e verificarne il tipo mi ha suggerito di effettuare una spermiocultura e un tampone uretrale alla ricerca di Clamydia e Mycoplasma, la mia domanda è semplice, sono giovane e ovviamente impaurito dall'idea del tampone, secondo voi è necessario o basta unicamente la spermiocultura ( già fatti sia urinocultura che ecografia vescico-renale) ? So che chiedo tanto ma se possibile ricevere una risposta entro domani mattina ve ne sarei veramente grato visto che il tampone lo avrei domani mattina..
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non sia traumatizzato da un tampone uretrale che se fatto da mani esperti e con i tamponi a dimensione adeguata è ben tollerato e non presenta particolari criticità.

Sulla spermiocoltura nulla da dire ma, se presente solo un'uretrite, può essere un esame insufficiente.

Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori
dopo aver effettuato il tampone uretrale ( doloroso ma alla fine dei conti accettabile), dovrei fare la spermiocultura, avrei alcune domande a riguardo, il laboratorio dove dovrò consegnare il campione non mi ha specificato il comportamento pre-esame , quindi mi chiedevo , ci devono essere dei giorni di astinenza ?Se si, quanti ?Sono realmente necessari oppure è solamente una precauzione ? Immagino che il contenitore sterile deve essere portato entro un limite di tempo dall'eiaculazione, quale è questo tempo ??Grazie in anticipo per la risposta
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

per fare una spermiocoltura non è necessario alcun periodo di astinenza; discorso diverso è la consegna perché qui la situazione migliore e consigliata è quella di raccogliere il campione nella struttura e consegnarlo immediatamente per la sua valutazione.

Risenta ora il laboratorio e dal Responsabile raccolga le ultime raccomandazioni del caso.

Cordiali saluti.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,
Vi riporto qui di seguito il risultato del tampone uretrale:


Ricerca diretta chlamydie : assente

Microplasmi urogenitali : non rilevato lo sviluppo

Esame colturale genitourinario ( escl. gonorrhoeae) : presenza di alcune colonie di microrganismi patogeni , identificazione : Streptococco beta emolitico di gruppo d.

Antibiogramma genito urinario: amoxcillina alta sensibilità ; amoxcil.+ inibitori alta sensibilità

Che conclusioni si possono trarre da queste analisi ??





[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

sembra esserci una positività colturale ora sentire il proprio urologo e da lui ricevere le indicazioni terapeutiche finali.

Cordiali saluti.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
Dopo spermiocultura ,che ha evidenziato al presenza di alcune colonie di Enteroccoccus Faecalis ( del tipo prima citato) ed Escherichia Coli, e dopo essere andato dall'urologo per le indicazioni terapeutiche ( che consisteranno in 3 cicli da 10 giorni di Ciproxin 500 con 20 giorni di riposo).

Ho una domanda da fare, io pratico bodybuilding ad un livello amatoriale ed ero solito andare in palestra 4 volte alla settimana, purtroppo l'urologo mi ha detto che per i 10 giorni di assunzione dell'antibiotico devo evitare ogni forma di sforzo fisco per non incorrere nei possibile effetti collaterali del Ciproxin riguardanti i tendini,ma mi ha anche detto che nei 20 giorni di riposto prima del successivo ciclo posso riprendere l'attività regolarmente, la mia domanda è la seguente:

Ho un forte dubbio per quanto riguarda l'attività fisica , mi spiego meglio, dopo i 10 giorni di assunzione, visto che il medico mi ha detto che nei successivi 20 posso riprendere l'attività normalmente , posso farlo già dall'11° giorno ( attività medio-alta) oppure devo aspettare 2-3 giorni o più, dopo il 10° giorno di assunzione ??
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

prudenza vuole che lei riprenda una attività sportiva più media che alta, questo per essere sicuri di non incorrere nei possibili effetti collaterali del farmaco assunto e che riguardano appunto i suoi tendini muscolari.

Cordiali saluti.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Ok la ringrazio avrei anche un altra domanda, l'urologo ha detto che probabilmente tra i fattori scatenanti di questa prostatite c'è l'iperattività sessuale/masturbatoria ( ero solito avere tra i 2-3 rapporti/masturbazioni tutti i giorni) quindi mi chiedevo, la frequenza di rapporti e masturbazioni deve essere ridotta sicuramente, ma di quanto dovrei regolarmi rispetto alle mie precedenti abitudini ?? E' possibile dare una cifra di riferimento per non incorrere in un peggioramento della patologia ??
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non è possibile da qui dare alcuna "cifra di riferimento"; generalmente si consiglia, in alcuni casi selezionati che vengono sempre individuati dall'urologo che ha fatto la valutazione clinica diretta, di moderare le proprie "risposte sessuali".

Risenta quindi in diretta il suo urologo di riferimento, l'unico che può darle il corretto consiglio comportamentale da seguire.

Cordiali saluti.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, scrivo per aggiornare la mia situazione,ho appena terminato il primo ciclo di ciproxin durato 10 giorni, mi piacerebbe scrivere che sia andato tutto bene ma non è così , dopo i primi 3 giorni di assunzione ,nonostante avessi preso fermenti lattici e vitamine,mi è venuta la febbre,la nausea,la diarrea e la conseguente stipsi , piccoli dolori articolari e il riacutizzarsi di un piccolo infortunio al polso che avevo accusato qualche settimana fa durante un allenamento e che prima dell'assunzione di ciproxin sembrava guarito.
Non sono stati giorni facilissimi e solo oggi dopo 2 giorni che è terminato il ciclo incomincio ad avere dei seri miglioramenti.
Oltre agli appena citati sintomi ed effetti collaterali del ciproxin,si è ripresentata anche una situazione strana, in seguito ad un lavaggio intimo con detergente neutro, dopo alcuni giorni di sospensione causa mancanza di forze,ho accusato un forte bruciore all'inizio dell'uretra e dal quel momento da 24 ore sto riavvertendo dei sintomi caratteristici della prostatite(senso di vescica non svuotata,gocciolamento di urina,aumento del numero delle minzioni) che in realtà si erano calmanti già prima di incominciare il ciclo.Ho pensato che l'aumento del numero di minzioni poteva essere dato dall'aumento della quantità di acqua che ho ripreso a bere dopo la pesante influenza dove ho bevuto e mangiato di meno,ma non si spiegano gli altri 2 fastidiosi sintomi, vorrei una vostra opinione su quanto scritto,cordiali saluti
[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

potrebbe trattarsi di una riacutizzazione della sua infiammazione a livello della ghiandola prostatica, episodi questi non rari quando si ha questo tipo di patologia.

Bisogna avere pazienza e risentire in diretta sempre il suo urologo di riferimento.

Ancora un cordiale saluto.
[#14]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore ,le scrivo ancora perchè purtroppo , il mio urologo,nonostante ricopra una posizione di rilievo nel complesso ospedaliero della mia città e nonostante sia stato profumatamente pagato,si è rifiutato di aiutarmi telefonicamente e rispondendomi in una maniera non consona e molto aggressiva, ho deciso quindi di cambiare medico essendo molto indispettito dall'atteggiamento del medico,non avendo quindi nessuno si cui appoggiarmi in questo momento non mi rimane che scrivere a lei e di seguire il percorso di cure che avevo incominciato nel frattempo che mia madre trovi un altro urologo da cui andare.

Credo proprio che sia, come dice lei, una riacutizzazione , con la frase "episodi non rari con questo tipo di patologia" intende che è normale una cosa del genere e quindi non c'è bisogno nè di preoccuparsi nè di effettuare modifiche alla cura in corso ?? ( in questo momento sono nei 20 giorni di pausa dal ciproxin ma sto continuando a prendere il profluss 1 cpr al giorno,secondo la cura del vecchio urologo).Questa riacutizzazione potrebbe essere sintomo di una non utilità della cura che sto seguendo??
Avendomi il ciproxin provocato gli effetti collaterali citati nel post precedente , secondo lei potrebbe essere saggio provvedere ad una cura con un farmaco diverso oppure sono effetti che dovrei sopportare ( anche se non è detto che si ripresentino nei successivi cicli)??
[#15]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
L'importante, in questi casi, è non drammatizzare altrimenti i sintomi sempre peggiorano.

Per le altre questioni da lei sollevate bisogna purtroppo per avere delle risposte precise fare una attenta rivalutazione diretta della sua attuale situazione clinica.

Ancora un cordiale saluto.

[#16]
dopo
Utente
Utente
Aggiorno la situazione, dopo un estate un pò turbolenta ,causa esame di maturità e vari viaggi, sono tornato dall'urologo, dato che i sintomi persistevano, anche se in maniera altalenante.L'ultimo esame ( esame colturale del liquido seminale ) ha evidenziato infatti ancora la presenza di alcune colonie di enterococco fecale beta emolitico di gruppo d. Alla esame manuale ( quello che l'urologo esegue di routine ) egli ha notato un notevole miglioramento della congestione della prostata oltre che ad aver notato la scomparsa dai risultati dell'escherichia coli.L'urologo mi aveva anche detto di fare un uroflussometria a causa di un episodio di stenosi uretrale da parte di mio padre, esame che ha evidenziato un flusso di 10 , ma egli ha detto che l'esame è in grande parte falsato dalla prostatite in atto e anche dal momento di grande stress psicologico in cui ho effettuato l'esame ( sotto esame di maturità) . Egli mi ha quindi detto di rifare 3 cicli di ciproxin 1000 , per 7 giorni al mese e di affiancare il profluss una volta al dì. Si ritiene ottimista riguardo alla situazione della prostatite, un pò meno per quanto riguarda la uroflussometria , esame che mi ha detto di rifare alla fine del ciclo insieme all'esame culturale del liquido seminale. Tra le varie raccomandazioni ,egli mi ha anche citato di cercare di eseguire la masturbazione/rapporti sessuali cercando di non alternare periodi di astinenza a periodi di attività intensa, ora non ho ben capito questa affermazione, io sono solito fare ciò, in media una volta a giorno, ma capitano anche giorni senza o a volte giorni dove due volte( guidato da un forte desiderio), come mi devo regolare per non peggiorare la situazione della prostata ?? c'è un limite a cui mi devo attenere e cercare di rispettare ?? vi prego di porgere attenzione sopratutto a questo ultimo punto dato che per un ragazzo di 19 anni come me è una cosa importante. Inoltre un ultima cosa, ho iniziato il primo ciclo di ciproxin due giorni fa e i sintomi sono improvvisamente peggiorati, è normale ?? Può essere dovuto alla reazione dell'antibiorico nei confronti del batterio ? grazie in anticipo per la risposta
[#17]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

sul peggioramento dei sintomi dopo assunzione del farmaco da lei indicato poco, da questa postazione, possiamo dirle.

Sui rapporti e l'attività sessuale in generale invece possiamo anche noi raccomandarle una attività sessuale regolare, quella da lei indicata sembra accettabile, soprattutto nella fasi acute del suo problema clinico.

Un cordiale saluto.
Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

Leggi tutto