Cistite/vaginite e candida ma nessuna soluzione

Salve,
Ho 26 anni e da alcuni anni soffro di cistiti associate a candida che mi perseguitano senza pietà. Non so davvero come fare...da premettere che sono sempre andata dal ginecologo per cercare di risolvere il problema ma almeno una volta all'anno si ripresentano fastidiosi bruciori sia durante la minzione, con caratteristico cattivo odore, sia all'interno del canale vaginale. Mi sembra davvero un incubo. La cosa che ho notato è che gli episodi sono associati a periodi di forte stress, al periodo premestruale e dopo i rapporti. Per quanto riguarda quest'ultimo punto sono un po' preoccupata..non riesco a vivere la mia intimità tranquillamente..sono molti anni che sto con lo stesso ragazzo..e il problema si presenta spesso dopo i rapporti protetti che ho con lui. La cosa che mi preoccupa é che durante una interruzione durata un anno e mezzo della nostra relazione, ho frequentato un'altra persona con la quale avevo rapporti frequenti ma nessun problema di questo genere. Ora mi domando, escludendo la scarsa igiene intima..è possibile che abbia lui qualcosa e sono nella situazione da effetto ping pong? Devo proporre una visita urologica/andrologica anche a lui? Io l'anno scorso ho fatto anche il pap test che risulta negativo e in caso di bruciori il medico mi ha dato noroxin per cistite e lorenil 600 mg per i bruciori interni.. Ora bevo tanta acqua e applico gynocanesten in crema, uso detergenti delicati acidi a pH 4,5..uso biancheria di cotone..sono stanca di sentirmi dire sempre le stesse cose..spendere tanti soldi..curare l'alimentazione (prendo fermenti, evito bibite gasate, farinacei ect) e non riuscire a capire la causa..l'ecografia mostrava delle ovaie leggermente policistiche, ho dei fibroadenomi al seno.. questo fattore ormonale potrebbe contribuire? Ho scoperto da poco di avere dei calcoli alla colecisti..potrebbe contribuire questa cosa? Potrebbe esserci una predisposizione ereditaria dato che le donne della mia famiglia soffrono un po' tutte di questa cosa? Potrei avere un problema ai reni che mi porta invece questo problema? Sto pensando di tutto...e spero in un vostro consiglio..perché di medici ne ho visti tanti e di farmaci pure :( grazie per l'attenzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signora,
non è certamente possibile per noi a distanza e conoscendo il suo caso molto sommariamente sperare di fornirle la soluzione del suo problema, laddove hanno stentato i nostri Colleghi che hanno avuto l'insostituibile vantaggio di conoscerla e visitarla direttamente. Ammettiamo che si tratti di una situazione complessa, non grave, certamente fastidiosa ed assolutamente non rara nelle donne in età fertile. Leggiamo nelle sue parole quanto lei stia già seguendo molte delle indicazioni generiche che vengono impartite in questi casi. La massima attenzione deve ovviamente essere rivolta all'intestino, la cui funzione è la sostanziale chiave di volta di praticamente tutti i problemi delle basse vie urinarie femminili. Al di là di questo lei fa cenno ad una evidente predisposizione soggettiva, rilevabile addirittura a livello familiare e del fatto che questi fattori predisponenti si accentuino in fase di stress psico-fisico. Nulla che ci stupisca, ma da questo punto di vista è ovviamente difficile indagare ed attuare dei provvedimenti selettivi. Cercando di rispondere alle altre sue molte domande:
- se i rapporti sessuali sono protetti nulla si può pensare a carico del partner, il trauma coitale può certamente essere un fattore scatenante in condizioni di equilibrio precario della flora batterica vaginale, con modalità estremamente variabili (tipo, durata, frequenza dei rapporti, ecc.);
- il fattore ormonale senz'altro esiste, si tratta non tanto di alterazioni degli ormoni circolanti, generalmente normali, ma della reattività dei tessuti agli ormoni stessi;
- i calcoli alla cistifellea non possono essere tirati in causa e neanche i reni.
Ovviamente non abbiamo la ricetta giusta per lei, le possiamo senz'altro però consigliare di non assumere mai antibiotici in modo empirico, senza aver prima eseguito gli opportuni esami delle urine. L'igiene locale non deve essere maniacale e vanno privilegiati prodotti a minima aggressività e pH neutro, tipo quelli per i neonati. Eventualmente almeno una volta si faccia visitare da un nostro Collega specialista in urologia, se mai egli riesca a cogliere qualche ulteriore elemento che a noi sfugge.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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