Febbricola e infezione?

Il mio fidanzato è stato operato 2 anni fa di stenosi uretrale. Soffre spesso di prostatite la quale dura di solito 4-5 gg. Circa 10 giorni fa ha avuto una febbre molto alta con picchi di quasi 40°, seguiti da brividi di freddo intensi e arrivava quasi a perdere la piena coscienza. Dopo circa 15 minuti dalla comparsa dei brividi, avendo preso la tachipirina immediatamente, la febbre scendeva un pò e lui iniziava a sudare tantissimo.
Ha assunto 3 tachipirina1000 al giorno per circa 4 gg e ha preso l'antibiotico GLAZIDIM 1gr a siringa per 4gg poi lo ha sostituito con CIPROXIN 2 volte al dì. Un giorno uscirono anche macchiette di sangue dalle urine e la pipì aveva un odore tremendo. Dopo 5 gg dalla comparsa della febbre alta ha fatto le analisi del sangue, i dati alterati sono stati:
AST-TRANSAMINASI 92(valori consentiti da 1 a 40)
ALT TRANSAM. 71 (val.cons. da 1 a 40)
GGT TRANSAM 95 ( val.cons. da 1 a 50)
VES a 1 ora 28 (val.cons. da 1 a 20)
ALBUMINE 3,9 (val.cons.da 4 a 4,8)
BETA2 0,5 (VAL.CONS. DA 0,2 A 0,4)
GAMMA 1,6 (VAL.CONS. DA 0,7 A 1,3)
rapporto album/globum 1,04 (val.cons. da 1,10 a 2,40)
PROTEINA C REATTIVA 3,9 (VAL.CONS. DA 0,0 A 0,5)
DALL'ESAME DELLE URINE INVECE:
CHETONI 15 (VALORE CONSENTITO <5)
ERITROCITI 200 (VAL.CONS. <20)

Abbiamo fatto le analisi per le epatiti A-B-C ed è negativo.
Ecografia addome (vescica, fegato, milza nella norma.
Da allora intanto ha sempre i decimi di febbre e qualche volta un senso di debolezza.
A cosa possiamo associare tutto questo?
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signorina,
ci chiediamo se questo importante rialzo febbrile sia stato accompagnato dalla ricomparsa o dall'accentuazione di disturbi alle vie urinarie, cosa che lei non specifica. In effetti queste febbri elevate ad esordio improvviso (quelle che noi definiamo genericamente "settiche") sono molto spesso legate all'apparato uro-genitale ed in questo caso i precedenti (setnosi dell'uretra, prostatite) sono cerrtamente significativi. D'ogni modo vi potrebbero essere anche essere altre cause, certo che ognuna di queste deovrebbe portare con sè quantomeno qualche sintomo caratteristico. Gli esami di sangue effettuati evidenziano più che altro una lieve sofferenza del fegato, di cui poco si può dire. Sarebbe opportuno giudicare se fossero già presenti altre alterazioni in precedenza, forse la recente terapia antibiotica e lo stato febbrile avrebbero potuto influire, almeno in parte. Riteniamo che, ad ogni buon fine, la situazione meriti di essere rivalutata da un nostro Collega specialista in urologia. In previsione di questa visita, sarebbe opportuno eseguire quantomeno un esame delle urine con urocoltura e una coltura sul liquido seminale.

Saluti


Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per l'attenzione.
Nel periodo precedente la febbre, aveva accusato di nuovo fastidi legati alla prostatite, ma dalla febbre in poi non aveva piu' quei disturbi.
Circa 20 giorni prima della comparsa della febbre aveva fatto le analisi del sangue e i valori erano risultati tutti nella norma tranne un po' di colesterolo. Quello che piu' ci infastidisce ora e' queato lieve rialzo della temperatura che oscilla dai 36,4 ai 37 essendo la sua temperatura normale di 36º e qualche volta leggeri capogiri.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signorina,
tutto sommato l'origine urinaria parrebbe confermata, più probabile un residuo vescicale di urina andato incontro ad infezione, piurttosto che una prostatite, che avrebbe dovuto dare sitomi irritativi più importanti. Si conferma anche la necessità di una rivalutazione urologica a breve termine, come già specificato nel nostro precedente contributo. Nel frattempo sarebbe anche molto importante curare che la funzione intestinale sia la più rigolare possibile, ricorrendo a tutti i possibli rimedi (fermenti lattici, probiotici, yoghurt, eccetera).

Saluti
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