Sensazione di urinare spesso

Salve, sono un ragazzo di 32 anni, appena compiuti. Qualche settimana fa, ebbi un arrossamento del glande. Così, dopo consulto medico, decisi di usare la crema Pevaryl. A distanza di qualche giorno, ho notato di sentire un bruciore dopo la minzione. Il fastidio riguardava la sola parte finale (pene) e foro di uscita delle urine. A volte era come se l'urina mi desse bruciore sul glande. Così, dopo solito consulto medico, ho iniziato a prendere il Monuril (precisamente due bustine). Ma il fastidio continuava. Così, sono passato all'uso di antibiotici, ovvero Epifloxin da 500 (cinque pillole per cinque giorni). Alla fine, la cosa non è rientrata del tutto. Sento un leggero fastidio sempre post minzione, con stimolo di dover urinare, pur non avendone in effetti la necessità. Preciso di non sentire dolore durante la minzione, nè di avere perdite di sangue e che l'urina sembra avere un colore normale. Nè ho problemi di erezioni o fastidi nei rapporti. Inoltre, tengo a precisare, di non bere alcolici (di non averne mai bevuti in vita mia), di avere un'alimentazione sana, fatta di verdure, legumi, pasta, pesce e poca carne e di bere tantissima acqua al giorno (di certo oltre 2 litri). La cosa che ricordo, è che prima di questo fastidio, fui costretto a trattenermi dal fare pipì...non mi era possibile in quanto impossibilitato in quel momento. Ringrazio i dottori che vorranno darmi supporto con i loro consigli. Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
il suo disturbo parrebbe avere i caratteri di una irritazione prostatica su base verosimilmente non infettiva, vista la scarsa efficcacia degli antibiotici. In assenza di febbre o gravi complicanze noi preferiamo non somministare mai antibiotici in modo empirico, ovvero prima di aver eseguito almeno qualche accertamento di primo livello. Pertanto, se non si è già provveduto, le consiglieremmo di eseguire quantomeno un esame delle urine con urocoltura. Ne frattempo, può provare ad assumere qualche generico antidolorifico e valutare l'evoluzione dei disturbi. Con i risultati degli esami si sottoponga alla visita di un nostro Collega specialista in urologia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Salve Dr. Piana, anzitutto la ringrazio per aver risposto alla mia richiesta di consulto. Poi, le dico che domani farò l'esame delle urine con urocoltura pur avendo terminato solo qualche giorno fa la cura antibiotica. Le farò sapere non appena avrò i risultati. Grazie ancora e buona serata.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Piana, ho ritirato ieri l'esame dell'urina, con seguente esito:

URINA ESAME CHIMICO E MICROSCOPICO

PESO SPECIFICO: 1010
COLORE: GIALLO PAGLIERINO OPALESCENTE
ASPETTO: LIEVEMENTE TORBIDO
REAZIONE: ACIDA
GLUCOSIO:0,0
BILIRUBINA: ASSENTE
UROBILINOGENO: 0,0
SANGUE: ASSENTE
MUCOPUS: ASSENTE
CORPI CHETONICI: ASSENTE
ALBUMINA: ASSENTE
NITRITI: ASSENTI

ESAME DEL SEDIMENTO

LEUCOCITI: RARI
MUCO: FILAMENTI
CILINDRI: ASSENTI

URINOCOLTURA: CARICA BATTERICA INSUFFICIENTE.

Cosa ne pensa?...effettivamente, ho notato di non avvertire più quel senso di fastidio post minzione, ma solamente di avvertire un pò fastidio al glande (per questo sto usando la Pevaryl). Noto, dopo aver urinato, come se piegandomi uscisse qualche goccia di urina..ma proprio poca..quasi invisibile.
La ringrazio, resto in attesa di un suo riscontro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
la crema di econazolo (Pevaryl) è un prodotto specifico per curare una eventuale micòsi (funghi), come la candida ed altri. La sua prescrizione dev'essere giustificata in presenza di manifestazioni tipiche, individuate dallo specialista urologo, o meglio dermatologo. Il suo uso per non meglio specificati "fastidi" al glande, oltre ad inutile, può anche essere controproducente. Il glande ha molta facilità a sensibilizzarsi per l'applicazione di creme, che devono essere sempre usta con molta parsimonia e soprattutto sotto stretto controllo specialistico.
Per il resto, i suoi esami urinari sono assolutamente normali, è probabile che questo episodio irritativo si sia ormai quasi risolto. D'ogni modo, sarà sempre opportuno effettuare una visita urologica di controllo, cosa che ogni maschio adulto dovrebbe fare almeno una volta ogni 10 anni.

Saluti
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Utente
Utente
Dott. Piana, la ringrazio per la sua celere e gentile risposta. Aggiungo, inoltre, di avere già un appuntamento con un dermatologo, a giorni. Le farò sapere. Grazie ancora. Buona giornata.
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
l'aggiorno sulla mia situazione.
Come le dicevo nel precedente post, sono andato a visita da un urologo, il quale ha provveduto a farmi una visita completa, consistente in:
- ecografia addominale (ante e post minzione), dalla quale è risultato che la vescica svuota il tutto e bene;
- controllo della prostata, dal quale è risultata essere di volume normale congesta e dolente.
A tal proposito (infiammazione della prostata), mi ha prescritto la seguente terapia: PERMIXON 320mg 1cp al di per 90gg, da prendere dopo colazione.
Per il fastidio del bruciore post minzione, mi ha detto di eseguire quanto segue:
- esame urine urinocoltura con abg;
- tampone uretrale per batteri comuni con abg; candida, chlamydia, micoplasma H, ureaplasma U;
- spermiocoltura per batteri comuni con abg; candida candida, chlamydia, micoplasma H, ureaplasma U;
- spermiogramma.
So che per un miglior consiglio da parte sua dovrei aspettare l'esito di questi esami, però vorrei ugualmente un suo parere riguardo: lo specialista che mi ha visitato, mi ha detto che per quanto riguarda la goccia che ogni tanto fuori esce dopo la minzione, si tratta di una cosa piuttosto fisiologica. Inoltre ha aggiunto, che a suo parere, ho avuto sia un'infiammazione della prostata, sia un'infezione, ma che su quest'ultima potrà essere più preciso dopo aver visto gli esiti degli esami di quanto sopra.
A tal proposito Le chiedo:
- cosa ne pensa del farmaco che mi ha prescitto, dosi ed uso;
- è sicuro che non sia l'infiammazione prostatica a procurarmi questi fastidi?
- perchè dirmi di fare lo spermiogramma?
La ringrazio per la sua infinita disponibilità e cortesia, augurandole una buona serata.
P.S. l'aggiornerò sui risultati degli esami.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
ovviamente nulla possiamo obiettare su quanto prescritto da un Collega che ha avuto l'insostituibile vantaggio di poterla visitare direttamente. Sappia che non ci sono probabilmente due urologi che prescrivano la stessa cura per i disturbi infiammatori prostatici, apprezziamo comunque il fatto che non si sia ricorsi a terapie antibiotiche empiriche, ma si attendano gli esiti degli esami colturali. Il termine "spermiogramma" si riferisce in particolare alla valutazione degli spermatozoi, che induce ragionamenti sulla fertilità. La stessa indagine ci fornisce comunque altri dati chimico-fisico-microscopici sul liquido seminale che sono utili per interpretare meglio il caso. L'estratto vegetale di serenoa repens (Permixon e moltissimi altri) è ormai da decenni utilizzato molto diffusamente, anche se con risultati molto variabili e da valutare realisticamente entro alcune settimane.

Saluti
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Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Piana, anzitutto vorrei ringraziarLa per essere sempre così cortese da rispondere a tutto ciò che Le scrivo. Oggi vorrei aggiornarLa riguardo l'esito del Tampone uretrale, fatto circa una settimana fa.
Il referto è il seguente: " tampone uretrale fatto fino alla fossa navicolare del pene. Si consiglia per 14 gg. la terapia con antibiotico sensibile per entrambi i germi (gram+ e gram-): Si consiglia la NITROFURANTOINA.".
In pratica, ho due germi: lo stafilococco a. e la klebsiella p.
La NItrofurantoina è risultata essere sensibile ad entrambi, oltre alla Amoxicillina, ma quest'ultima di quest'ultima il Patologo non ne ha ritenuto necessario l'uso.
E' da una settimana che prendo l'antibiotico NEO-FARADANTIN, 3 pillole a distanza di 6 ore. L'uso consigliato è di 4 ogni 6 ore, ma il medico ha optato per la prima fase di somministrazione. Nel frattempo continuo la cura con Permixon, di cui Le dicevo nei precedenti messaggi. Di quest'ultimo farmaco dovrò farne uso per 90 gg.
Fatta una panoramica generale di quella che è la situazione farmaci, di seguito vorrei chiederLe alcune cose:

1) Secondo Lei, per le tipologie di germi che han trovato nell'uretra ( le ricordo che l'urinocoltura è risultata negativa, per tanto non vi sono germi nelle urine) la cura prescritta è giusta? ( so che non giudicherebbe mai l'elaborato di un suo collega)
2) Dopo quanto tempo dovrei sentirne i vantaggi?
3) Leggevo che la Klebsiella è un germe molto forte e resistente agli antibiotici, vero?
4) Dopo la minzione, o l'eiaculazione il glande diventa rosso e mi prude, crede sia tutto collegato?
5) Non ho ancora fatto la spermiocoltura e spermiogramma, crede che l'uso dell'antibiotico ora ne falserebbe l'esito?

La ringrazio ancora, attendo una sua risposta.
Saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
che la causa dei suoi disturbi si concretizzi solo nella Klebsiella riscontrata nell'ultimo tratto dell'uretra ci pare molto difficile da pensare, così come la reale utilità di una terapia antibiotica così prolungata. D'ogni modo in medicina quasi tutto è possibile, pertanto dobbiamo giudicare in base ai fatti e non alla semplice presunzione. Se lei tra 90 giorni (magari anche un po' prima) starà decisamente meglio allora si può pensare che l'antibiotico abbia svolto un ruolo positivo. Oppure le cose erano comunque destinate a migliorare, purtroppo questo non lo potremo mai saperlo con certezza. L'irritazione superficiale del glande al contatto con l'urina o il liquido seminale potrebbe essere dovuto ad una sensibilizzazione locale di tipo dermatologico. Le consiglieremmo di non indulgere con un'igiene locale maniacale utilizzando magari detergenti medicati od aggressivi. In questo momento il risultato di una spermiocoltura sarebbe molto difficile da interpretare.

Saluti
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
mi scusi, ma cosa vuol dire quando scrive che la causa dei miei disturbi si concretizzi solo nella klebsiella sia difficile da pensare?..secondo lei c'è dell'altro?
Ho dimenticato di dirLe che, mi sono apparse delle piccole verruche sull'inguine sinistro..non so che pensare! potrei avere un suo parere?..premetto che la mia ragazza è risultata essere negativa al pap test. Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
la consulenza telematica ha dei limiti ineluttabili che non ci consentono di esprimere dei giudizi, ma solo di fare delle ipotesi. Quando anche queste sono troppo vane, è certamente opportuno consigliare di rimettersi ai consigli impartiti e valutarne gli effetti in tempi ragionevoli.

Saluti
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Utente
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La capisco perfettamente. Domattina andrò dal Patologo per una visita. Grazie. L'aggiornerò quanto prima.
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