Indefinita dolorabilita' alla radice del pene

gentili signori medici chiedo delucidazioni sul seguente sintomo:ho attualmente una certa dolorabilita' del pene da flaccido e al tatto alla radice,che potrei spiegare come senso di congestione,invece non in erezione,che non percepisco continuamente nell'arco della giornata ma che ho oramai da svariato tempo e a cui "mi sono abituato",Riporto nella mia anamnesi:trauma del pene in erezione con sanguinamento con conseguente infezione urinaria curata tardivamente con antibiotici,epididimite.esami svolti tampone uretrale spermiocultura,urine ecocolordoppler di pene a riposo e dinamico,ecocolor testicolare,urinoflussometria,svariate visite uro-andrologiche.da rilevare solo stafilococco aureo,.tutto ok dagli esami.l'ultimo urologo ha visto delle calcificazioni prostatiche.il fastidio che percepisco sembra prevenire a volte anche da dietro i testicoli ma ha caratteristiche vaghe(formicolii pizzichii senso di intasamento dell'uretra,eccessiva sensibilita' del pene) che ne rendono difficile la descrizione .non ho sintomi urinari se non uno sporadico bruciorino alla punta.in occasione alcuni mesi fa di una brusca riacutizzazione della sintomatologia sopra descritta un urologo mi prescrisse una cura che la attuti' notevolmente,ma senza risolverla completam.Personalmente ipotizzo che questi disturbi siano da addebitare piu' agli esiti della flogosi delle vie urinarie che ad una conseguenza del trauma subito.mi chiedo se ci sia qualche altro esame da poter eseguire e che sia dirimente,nonche' da cosa possa dipendere questa dolenzia.Preciso che la visita tattile ed ecograf non ha rivelato alcunche' e che a volte il fastidio sembra provenire piu' dall'interno della radice del pene,per lavoro sto seduto 8 ore al giorno.a settembre risentiro' l'urologo.Saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,propenderei per una cronicizzazione dei fenomeni flogistici riferiti,alla quale fortunatamente "si é abituato".E' fatale,vista la ricchezza di nervi che caratterizza il pavimento perineale e la zona perianale,che la sfumata sintomatologia possa essere ricondotta all'anamnesi riferita,per cui,in attesa dell'ennesimo controllo specialistico,Le auguro una buona estate.
Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
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