Il quadro farebbe pensare ad una prostatite ma il mio medico

Da circa 1 mese e mezzo sono afflitto con ciclicità più o meno settimanale da questo quadro clinico: dolore testicolare (è più un fastidio, un dolore sordo che si irradia bilateralmente e non presente al tatto), bruciore alla minzione con stimolo continuo ad urinare accompagnato da dolore/fastidio pelvico come se la vescica fosse sempre piena, fitte estemporanee nella zona lombare e inguinale e talvolta indolenzimento al risveglio nella zona dei glutei.Inizialmente ho fatto terapia antibiotica con ciproxin per 6 gg (data dal mio medico di base dopo che a esame obbiettivo non ha rilevato segni particolari, come varicocele o altro) e i sintomi si sono attenuati fino a sparire per poi ricomparire una settimana dopo.Essendo in vacanza e non potendo fare esami ho fatto allora terapia sintomatica con cistalgan per una settimana due volte al gg.Di nuovo i sintomi sono scomparsi per poi ricomparire circa 4-5 gg dopo.Mi sono state prescritte allora esami urine e urinocoltura entrambe negative (e il giorno stesso del ritiro del referto i sintomi sono ricomparsi di nuovo sempre con fastidio ai testicoli e dolori/fitte estemporanee nella zona lombare, inguinale senza però bruciore alla minzione o all'eiaculazione).A questo punto mi è stata prescritta una ecografia pelvica che eseguirò domani.Nel mentre i sintomi continuano ad andare e venire con acutizzazione soprattutto alla sera.Premetto che ho 23 anni e non ho mai subito alcun tipo di intervento nè ho mai sofferto in passato di alcun tipo di disturbo soprattutto nella zona genitale e a livello urinario.Il quadro farebbe pensare ad una prostatite ma il mio medico di base esclude che sia un problema di prostata o testicolare data la mia età e pensa più a un calcolo.A questo punto vorrei se possibile un parere specialistico più che altro per avere un'idea di quello che potrebbe realmente essere dato che la situazione mi sta portando alla sfininimento soprattutto mentale.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
la storia di un calcolo urinario è perlopiù accomapagnata da distubi lateralizzati, almeno in una loro fase, cosa che non ci pare sia accaduta nel suo caso. A questo punto, il sospetto di prostatite è più che consistente. E' opportuno che faccia inequivocalbilmente riferimento ad un nostro Collega specialista In urologia. anche perché alla sua età le prostatiti vanno affrontate in modo un poco più aggressivo.

Saluti .

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Intanto la ringrazio per la risposta.Comunque in effetti una certa lateralità c'è (se ho capito cosa intende) nel senso che tutta la sintomatologia è più consistente nella parte dx del corpo.Il mio dubbio riguarda soprattutto lo specialista a cui rivolgermi per evitare magari esami "inutili".Ne approfitto per farle un'altra domanda: passando la maggior parte della giornata seduto (a studiare) potrebbe essere magari un problema a livello di colonna vertebrale con interessamento di nervi che innervano proprio la regione pelvica-inguinale?Inizialmente infatti i sintomi erano quasi tutti riconducibili ad una probabile infezione (tant'è che con l'antibiotico sono spariti anche se "a fatica") poi pur ripresentandosi più o meno alla stessa maniera c'è stato un maggior coinvolgimento della zona glutea, lombare e zona inguinale (come se fossi bloccato in tutta questa zona) oltre sempre a questo fastidio ai testicoli che appare come un dolore irradiato più che puntuale e localizzato.Detto questo seguirò il suo consiglio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
la sua ipotesi è senz'altro verosimile e dovrà certamente essere presa in considerazioe dal nostro Collega che la seguirà.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie!Spero di trovare una risposta il prima possibile.
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