Prostatite e Antidepressivi

Innanzi tutto vorrei sapere se per un uomo come me di 46 anni, di corporatura media, non fumatore, non bevitore....deve ritenersi grossa una prostata del diametro assiale max di circa 50 mm ( come da RM ) e se puo' essere la causa dei sintomi dolorosi della prostatite classica che sento continuamente;
in secondo luogo vorrei sapere se l'uso quotidiano abbastanza massiccio di antidepressivi ( 1 cp Sertralina 100mg, mezza cp Olanzapina 5 mg e 4- 5 gocce di En ) puo' contribuire ad infiammare la ghiandola prostatica ancor di piu'. Grazie. Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
il volume della prostata non è così direttamente connesso ai sintomi urinari, in particolare se parliamo di prostatite, tipica nei soggetti più giovani, portatori di prostate generalmente normali come dimensioni, anche se alterate come struttura. Tutti gli psicofarrmaci agiscono in qualche modo sulla funzionalità della vescica, in modo però estremamente variabile ed imprevedibile. Di per loro non sono invece ovviamnte in grado di indurre alterazioni della prostata, di qualsiasi tipo. Quello che può realisticamnte accadere è che ad evetulai disturbi prostatici si sovrappongano problemi funzionali della vescica indotti da effetti collaterali di una terapia psico-farmacologica. In questo caso la corretta interpretazione del caso diventa veramente molto impervia e può mettere duramente alla prova la pazienza sia del paziente che dello specialista che cerca di curarlo nel modo migliore.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
In realta' ho dedotto che soffro di prostatite, oltre alla presenza costante dei sintomi classici ( dolore zona perineale, bruciore post minzione sul glande, scorrimento di "scosse" nei testicoli in fase di pre-erezione ), poiché, dopo aver subito un pesante trauma testicolare piu' di sei mesi fa , ho fatto diverse visite ed esami ( ecografia,urinocoltura, spermiocoltura, risonanza magnetica a contrasto add. inf. e pelvi, uroflussometria ) tutti negativi ( a parte la positivita' de germe Enterococcus faecalis che credo aver debellato con un ciclo di antibiotici mirato per 15 gg...Clavulin )ma nel frattempo ho ingerito dosi massicce di antidolor. e antinf. che credo abbiano peggiorato il quadro clinico.
Mi chiedo pero' se una pallonata ai genitali, seppure violenta, puo' finire con il danneggiare la prostata e se nel mio caso e' consigliato un ciclo di tre mesi suggeritomi di prodotti tipo Proxana plus o cominciare a prendere la famosa pasticca di Avodart per provare a diminuire il volume e di conseguenza l'infiammazione, almeno credo, della prostata?
Grazie!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Un trauma ai testicoli non può in prima battuta influire sulla prostata, verosimilmente nel suo caso c'è stata qualche sovrapposizione di farrori che per noi a distanza è impossibile comprendere. Sui sintomi,irritativi prostatici i prodotti che ci ha citato possono avere unicamente un effetto palliativo e comunque molto variabile ed imprevedibile da caso.a caso. La dutasteride (Avodart) è anche gravata di effetti collaterali sulla sfera sessuale che alla sua età relativamente giovane potrebbero essere sgraditi. Le consigliamo di scegliersi un urologo con il quale riuscire ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Saluti

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Utente
Utente
Ma per diagnosticare una forma di Prostatite e' sufficiente la visita manuale dell'urologo suffragata dalla sintomatologia in atto?...Oppure si rendono necessari altri esami tipo l'Urinocoltura, la Spermiocoltura o il Tampone uretrale (....o questi servono solo a stabilire se e' di tipo batterico....) od altri ancora?
Avendo gia' sofferto in passato di una leggera prostatite giovanile ( 15 anni fa ) ho potuto confrontare la misura ecografica assiale max della prostata, che risulta aumentata di 10 mm ( da 40 a 50 ); questo e' dovuto all'avanzare dell'eta'....oppure l'ingrossamento e' il segnale inequivocabile dell'infiammazione attuale ?
Il mio medico di base ha ipotizzato che il trauma testicolare subito ha dato origine ad uno stato infiammmatorio che aumenta la vascorizzazione e di conseguenza la proliferazione di microbi infettivi sulla prostata ; la sua esperienza le suggerisce l'autenticita' di questa ipotesi?
Mi ha detto inoltre, deprimendomi ulteriormente, che poco servono antibiotici mirati o prodotti integrativi per curare questa patologia ; si risolve da sola in un lasso piu' o meno lungo di tempo....ma allora mi chiedo : circa sette mesi, non sono stati sufficienti per la guarigione?
Grazie per le sue esaustive risposte.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Signore,
la diagnosi di "prostatite" viene formulata in base alla congruenza di numerosi elementi derivanti dai sintomi, daglinaccertamenti eseguiti, ma tutt'ora quanto percepito alla palpazione dello specialista ha un valore decisivo. Il problema si puó però esprimere in infiniti modo diversi e ciscuno di questi può risentire, o meno, dei vari tipi di terapia che possono essere tentati. In linea di massima, tranne nei rari casi acuti con febbre elevata, la componente infettiva non è prioritaria e la terapia antibiotica ha risultati incerti o nulli. Anche tutti gli altri prodotti utilizzati, perlopiù integratori di origine vegetale hanno effetti molto variabili ed imprevedibili. Molto può invece fare il rigoroso rispetto di regole sullo stile di vita, riguardanti alimentazione, idratazione, funzione intestinale,mattività fisica ed attività sessuale. Nel suo caso, la relazione con questo precedente trauna testicolare è un'ipotesi cui noi crediamo poco, comunquenla cosa non può aver avuto un ruolo così sostanziale.

Saluti
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Utente
Utente
AL FINE DI STABILIRE SE LA SUPPOSTA PROSTATITE CHE HO IN CORSO SIA DI ORIGINE BATTERICA, L'UROLOGO DI RIFERIMENTO MI HA FATTO RIPETERE LA SPERMIOCOLTURA ( LA PRIMA ESEGUITA CIRCA 4 MESI FA INDICAVA LA PRESENZA DI " ENTEROCOCCUS FAECALIS ") E L'ESITO ODIERNO PARLA DI :
CEPPO 1 : STREPTOCOCCO DI GRUPPO D ( Carica++ )
Califormi di specie diverse.
Probabile inquinamento.
SI CONSIGLIA RIPETERE ESAME .
IO LE CHIEDO SE E' PROPRIO INDISPENSABILE LA RIPETIZIONE ( dato che mi risulta psicologicamente molto devastante ) IN QUANTO IL MIO MEDICO DI BASE , PUR INVITANDOMI CHIARAMENTE A RIFARE ESAME , HA DETTO CHE IN OGNI CASO NON SI TRATTA DI MICROBI INDICATIVI DI INFEZIONE ALLA PROSTATA. DI POSITIVO HO NOTATO CHE L'USO MASSICCIO DI CLAVULIN HA ANNIENTATO IL BATTERE PRECEDENTE.
PERTANTO POSSO RITENERE CHE SE PROSTATITE TRATTASI...NON SIA DI ORIGINE BATTERICA?
GRAZIE.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Che si tratti di contaminazione è fuori discussione. La ripetizione della spermiocoltura, o meno, dipende essenzialmente dalla persistenza di disturbi per i quali valga la pena di approfondire gli accertamenti. Tutto sommato, non riteniamo comunque opportuno insistere eccessivamente. Se si trattasse di una forma batterica le manifestazioni sarebbero ben diverse e la spermiocoltura sarebbe stata francamente positiva.
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Utente
Utente
Eventualmente questo STREPTOCOCCO necessita di Antibiotici mirati o non comporta alcun tipo di problema necessitante terapia medica ?
Dunque, data la mancanza di altre positivita' nell'esame colturale dello sperma ,devo ritenere di soffrire di una forma di prostatite acuta non batterica?
Ed e' sufficiente attenersi rigorosamente alle famose 5 regole (...Alimentazione, Idratazione, Intestino, Attivita' fisica, Vita sessuale...) per avere un miglioramento delle condizioni generali o serve comunque un sostegno a base di medicinali ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Trattandosi di verosimile contaminazione, la terapia antibiotica non è indicata, anzi potrebbe essere controproducente, selezionando batteri intestinali sempre più aggressivi. La prostatite acuta non batterica sostanzialmente non esiste, le forme non infettive hanno tutte un andamento cronico. Noi sosteniamo strenuamente la necessità primaria di attenersi alle regole di vita che lei cita. La terapia medica è da riservare a situazioni perticolari e limitata nel tempo e nelle dosi. Al di là di questo, esistono in commercio decine e decine di prodotti che vantano una possibile azione favorevole sulla prostata ed i suoi disturbi. Generalmente parlando, nulla di nocivo, tranne al portafoglio ..., ma la cui efficacia è assolutamete variabile ed imprevedibile, da valutare in modo molto critico caso per caso.

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Utente
Utente
Allora le chiedo lumi sulle famose 5 regole:
ALIMENTAZIONE : oltre alla qualita' dei cibi, bisogna ridurre pure la quantita'? E quali alimenti e bevande sono da escludere categoricamente ?
IDRATAZIONE : E' sufficiente un litro di acqua al giorno escluso pasti?
INTESTINO : credo dipenda dalle prime due...( non ho particolari problemi )
ATTIVITA' FISICA : sono indicate lunghe passeggiate quotidiane anche se affatticano gli adduttori e le ossa pubiche aumentando i disturbi?
ATTIVITA' SESSUALE : E' da escludersi radicalmente per tutto il periodo interessante la prostatite, oppure come ho letto da qualche parte e' meglio ogni tanto far fuori uscire spermatozoi che se conservati a lungo possono favorire decomponendosi nuovi batteri? (...dopo il trauma testicolare subito sette mesi fa,mi sono totalmente astenuto da rapporti, evitando pure l'eccitazione che comporta inizialmente solo dolore....creandomi inevitabilmente dei grossi problemi psicologici...e ho avuto solo due eiaculazioni a distanza di 4 mesi fra loro per eseguire la spermiocoltura...).
La ringrazio anticipatamente per quanto potra' riferirmi e mi adattero' alllo stile di vita richiesto integrando con prodotti come dice lei ( mi hanno suggerito 3 mesi di proxana plus )...ma dentro di me resta sempre un grande dubbio : come una pallonata ai genitali, seppur violenta, possa nel tempo dar vita ad un quadro clinico del genere.
Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
1) Lei è in sovrappeso, se i dati che ci fornisce sono esatti. Dovrebbe comunque perdere circa 15 Kg. Per questa ragione si deve affidare ad un dietologo, i tentativi fai-da-te sono assolutamente inutili. Non ci sono alimenti proibiti, se assunti in quantità ragionevole. Tutti gli eccessi sono nocivi, di qualsiasi natura.
2) Non basta. Diremmo almeno un litro e mezzo in inverno, a salire nella stagione calda.
3) Se non ha problem, tanto meglio.
4) Qualsiasi tipo di attività aerobice, cominciando da passaggiate, per passare a corsetta o bicicletta. Nuoto in alternativa. Tre volte la settimana, almeno 45 minuti. Allenamento assolutamente graduale, utile essere seguiti dai un personal trainer.
5) Due eiaculazioni la settimana. Ne meno ne più, tranne nella fase acuta e febbrile (se esiste) è opportuno decongestionare la prostata in modo ragionevole.
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Utente
Utente
DOPO GLI ULTIMI ESAMI EFFETTUATI, UROFLUSSOMETRIA E SPERMIOCOLTURA, IL MIO UROLOGO CURANTE MI HA PRESCRITTO UNA TERAPIA DI DUE MESI A BASE DI :
IDIPROST GOLD
TOPSTER SUPPOSTE.
E' A PROPOSITO DI QUEST'ULTIME CHE VORREI SAPERE SE SONO GENERICHE O NE ESISTE UN TIPO SOLO PER LA PROSTATA, IN QUANTO HO LETTO SUL FOGLIO ILLUSTRATIVO CERCATO SU INTERNET CHE SONO ANTI INFIAMMATORI PER L'INTESTINO.
DUNQUE, DOVENDOMI RECARE A BREVE DAL MIO MEDICO DI BASE PER L'IMPEGNATIVA, DEVO SPECIFICARE "PER LA PROSTATA" O LO DEVO FARE IN FARMACIA?
E A RIGUARDO DEL PRIMO, SI POSSONO AVERE EFFETTI COLLATERALI RILEVANTI?
GRAZIE PER LE SUE PREZIOSE SPIEGAZIONI.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
E' vero, l'indicazione primaria del cortisonico in supposte è rivolto alle infiammazioni dell'ultimo tratto dell'intestino. L'uso che se ne fa in urologia, peraltro vastissimo, sfrutta secondariamente il fatto che la prostata sia assolutamente contigua e quindi si presume che venga esposta traendone beneficio al medicinale che viene assorbito localmente. esiste ovviamente una sola formulazione, che è quella cui lei fa riferimento, non sono segnalati effetti collaterali significativi. tenga però comunque sempre presente che si tratta di un trattamento palliativo, la cui efficacia andrà valutata entro tempi non troppo lunghi di 2-3 settimane.
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