Remissione sintomi per alcuni giorni ripresi sintomi e visita urologo a mia città diagnosi

da due mesi prostatite cronica o subacuta trattata con ciproxin 15 gg e topster supposte ( visitato da urologo località di mia vacanza ) remissione sintomi per alcuni giorni ripresi sintomi e visita urologo a mia città diagnosi prostatite subacuta prostata piccola e adenoma aggentante in vescica con molte calcificazioni urocultura e spermiocultura positiva per e coli altro ciproxin 15 gg . nuova urocultura negativa e spermiocultura positiva con enterococcus faecalis mio urologo prescritto neofuradantin 100 x 10gg 4xdie che sto assumendo motivo consulto è che ha fatto una visita da altro urologo che mi abvrebbe tolto assolutamente neofuradantin come inefficace per inf prostatiche ( cosa che conoscevo anche io ) e prescritto tazocin x 2 die per 6 gg o clavulin 2 die per 10gg ciproxin e altri reststenza già iniziato cura con neofuradantin per fiducia mio urologo ma resto perplesso per sua scelta che penso però motivata in qualche modo. potete darmi un vs consiglio? Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
la terapia della prostatite è quanto di più variabile esista nella nostra specialità, ogni professionista si regola a modo suo, in base alle proprie abittudini ed esperienze. È di fatto quasi impossibile che due urologi prescrivano la stessa terapia. Pertanto, se si protrae il pellegrinaggio da uno specialista all'altro (come non di rado accade) si rischia in breve tempo di essere bombardati dalle prescrizioni più diverse combinate in modo fantasioso. Questo non porta ovviamente da nessuna parte e, oltre ad essere costoso, rischia per taluni aspetti di essere addirittura controproducente. Se non ci sono motivi di avversione assolutamente particolari, è pertanto assai più produttivo seguire pazientemente le indicazioni di un solo specialista e non cambiare ripetutamente, alla ricerca di un risultato talora impossibile da ottenere. Con particolare riguardo alla terapia antibiotica, ad esempio noi siamo culturalmente contrari a trattamenti energici e protratti, eccezion fatta per le rare situazioni acute conclamate, accompagnate da febbre elevata. Ad esempio, i batteri che sono stati dimostrati nel suo caso sono di evidente origine intestinale e sono assai probabilmente legati ad una funzione non buona (stitichezza? colite?) accompagnata da uno squilibrio della flora batterica residente. Insistere con gli antibiotici non può che peggiorare questo equilibrio già instabile, che prelude ad un'efficacia assolutamente temporanea e la quasi certezza dimandare incontro a recidive anche a breve termine. In conclusione, in assenza di febbre o disturbi particolarmente accentuati, noi non riterremmo opportuno insistere più dintantomcon gli antibiotici, alla caccia di una negativizzazione delle colture perlopiù destinata ad essere del tutto transitoria.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
grazie dottore, , della sua cortese e molto esauriente risposta in effetti i miei problemi intestinali sono diverticolite e cattiva regolarità e trovo molto giusto quanto mi consiglia in effetti ho un solo urologo di riferimento a torino e comunque anche l'altro che le ho citato concorda sulla diagnostica e su eventuale intervento disostruttivo e sul ciproxin che ho preso. prendo anche da due tre anni omnic e permixon a cicli con scarsi risultati ma è la prima volta che dal 20 luglio scorso ho una prostatite cosi a lungo e ricorrente nei sintomi urino meglio ma ho bruciore e fastidio uretra glande che va e viene in questi primi giorni di nitrofurantoina non ho alcun miglioramento e mi pesa molto fisicamente anche per le ravvicinate somministrazioni ..dovendo eventualmente sottopormi ad intervento mi chiedo come disinfiammare la prostata ( questo il motivo del secondo consulto e il ragionamento su antibiotico efficace ) solo l'urologo che mi ha visto in vacanza mi ha sconsigliato di farmi toccare la prostata ma anche se molto disponibile e gentile come attenzione alle mie problematiche non aveva alcun esame di riferimento come rettoscopia eco etc
purtroppo sono abituato male perchè ho la fortuna di essere seguito da ottimi e ben noti specialisti molto amici in campo gastroenterologico e cardiologico e pneumologico ma nessuno in urologia e non sono abituato a relazionarmi come paziente "estraneo". Ancora grazie e grato qualora volesse ancora darmi ulteriore riscontro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
alla sua età e con un aggetto prostatico endovescicale (almeno come viene descritto dall'ecografia) è molto difficile discernere tra i sintomi infiammatori e quelli più francamenti ostruttivi. Se la terapia farmacologica ha dato scarsi risultati, diremmo che sulle indicazioni all'intervento non vi sia molto da discutere. Per quanto riguarda la presenza di batteri nelle urine, più che l'urologo è il suo amico gastroenterologo che dovrebbe consigliarle come almeno tentare di riequilibrare la flora batterica intestinale, evidente fonte infettiva inesauribile. Proprio per questo motivo, in assenza di febbre noi ci andremmo molto cauti con la ulteriore somministrazione di antibiotici.

Saluti
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Utente
Utente
in questi giorni i sintomi stanno fortemente peggiorando
Urino seduto e con molte spinte del bacino per liberarmi Se sul divano
coricato sento peso al bacino e devo andare ad urinare continuamente a volte
ha ripreso la pollacchiuria l'urina sembra restare nel pene Il bruciore post
minzionale è pressochè costante ed a tratti insopportabile Lungo il pene
internamente e al glande Mi alzo ogni due ore di notte e anche di giorno ho
stimolo continuo Sono esausto e spossato oggi va un po meglio di ieri per bruciore . tengo conto sue indicazioni l'urologo mi dice di prendere il rocefin per enterococco che pur non era nei testati e di fare esame citourine 3 gg dalleco adesso e tac precedente 2012 non si evidenziano calcoli o altro tranne fini irregolarità di pareti vescica ultimo es urine tracce emoglobina sarà per questo ?
grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Talora se i sintomi minzionali diventano veramente insopportabili, il minore dei mali è inserire un catetere vescicale, almeno per qualche tempo, lasciando alla situazione il tempo per raffreddarsi in qualche modo.
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Utente
Utente
anticipare intervento disostruttivo non sarebbe alternativa ? grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Senz'altro sì, facendo però realisticamente i conti con le liste d'attesa delle strutture pubbliche.
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Utente
Utente
almeno questo non è un problema lo farei privatamente ma non dovrò attendere
di togliere infezione e infiammazione ?grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Questo non è così essenziale, certamente la situazione merita di essere comunque valutata attentamente dal nostro Collega che si farebbe eventualmente carico dell'intevento.
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Utente
Utente
a distanza di oltre un anno ormai dopo che i sintomi che ormai mi avevano fatto decidere per intervento sono praticamente e miracolosamente dopo oltre due mesi scomparsi il motivo di questo messaggio sia pure tardivo è per un sentito ringraziamento al dott Piana per la sua pazienza, competenza
e disponibilità grazie di cuore!!!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Talora la pazienza viene premiata!
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